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ValTour: all'insegna di cibo e cultura! - Domenica



Domenica 20 giugno 2010 si parte alle ore 08,40 alla volta del Forte di Bard. Ci aspetta la visita al museo delle alpi: un percorso pluridisciplinare, multimediale e interattivo per scoprire le Alpi e capire la montagna. Il Museo della Alpi è uno spazio museale all'avanguardia che racconta una montagna "vissuta" e trasformata dalla mano dell'uomo. Un racconto nello spazio e nel tempo in cui suoni, video e proiezioni danno forma a scenografie, ricostruzioni e giochi multimediali che accompagnano il visitatore lungo un viaggio di esplorazione da vivere con i cinque sensi per educare, divertire e immergersi nella cultura alpina. Per raggiungere il museo si compie una vera e propria ascesa in quota, grazie ad avveniristici ascensori esterni di cristallo che dal borgo medievale di Bard, ai piedi del Forte, salgono sino alla rocca. Da lì, lungo un'imponente scala di vetro e acciaio si raggiunge il cuore del complesso fortilizio, dove ha sede il Museo. Le 29 sale di cui si compone il percorso espositivo sono suddivise in quattro sezioni pensate per condurre il visitatore alla scoperta delle Alpi. Dopo un'introduzione in cui viene proposta una lettura del paesaggio alpino contemporaneo, la seconda parte esamina le principali componenti naturali e umane dell'ambiente montano come premessa alla terza sezione dedicata alla presentazione della civiltà alpina, cui segue un'illustrazione della trasformazione della montagna nell'epoca della sua modernità, che costituisce la quarta e ultima parte.
Alle ore11,40 ci muoviamo per la nostra prossima tappa: il pranzo a Champorcher presso il ristorante Beau Sejour. Nel frattempo ci hanno salutato Fabio, Mariasilvia, Mario e Maurizia i quali sono attesi da un lungo viaggio di rientro fino al Friuli.
Arriviamo al ristorante alle ore 12,15 dove siamo accolti da un buon aperitivo all’aperto. Alle ore 12,30 siamo seduti a tavola per l’ennesimo sacrificio culinario: sei antipasti, 2 primi, 2 secondi tra cui polenta con cinghiale, dessert, frutta e caffè. Non ne possiamo più di mangiare! Kenni53 è così sazio che non riesce a partire per il rischio abbiocco. Si tratterrà ancora una mezz’oretta per far passare il sonno. I marchigiani ci salutano calorosamente e con loro diversi altri luca64, tatanka, daniele, aml67, con le rispettive consorti, Willi ed altri ancora con cui ci diamo appuntamento al prossimo evento. Prima di iniziare i rientri è d’obbligo, tuttavia, la megafoto di gruppo che riusciamo finalmente a scattare grazie alla collaborazione di bastun e del suo fischietto (vedi sotto!). Siamo rimasti in 39 e ci muoviamo per l’ultima tappa di questo Valtour: la visita al salumificio Bertolin dove viene prodotto il famosissimo Lardo di Arnad. La visita prevede la proiezione di un filmato riguardante la produzione dei salumi, dopodiché ci portano a degustare i vari prodotti. Ci troviamo davanti a uno scenario incredibile con una quantità di taglieri pieni di diversi salumi che nessuno di noi ha il coraggio di toccare, siamo proprio al limite. Il vino invece viene apprezzato abbastanza. Al salumificio sono venuti per conoscerci una coppia Valdostana di recente iscrizione, Jargi e Paola. Erano venuti anche al Forte di Bard, ma senza salire per visitarlo.
E’ ora di salutarci menzionando Edoardo (Centaedo) che è rimasto per gustarsi questo Valtour fino all’ultimo minuto nonostante i 670 km. e tutta la pioggia che lo attendono per il rientro. Alle ore 17,00 va anche lui da buon ultimo e arriverà a casa alle ore 23,30. Complimenti, veramente! Un altro gesto di amicizia che ci rincuora e ci appaga degli sforzi fatti per organizzare questo ennesimo Valtour.

Un grazie di cuore a tutti i partecipanti che rendono sempre più unici e speciali tutti gli eventi del FJR1300 Club Italia.

Un grazie di cuore a tutti coloro che si sono prodigati per organizzarlo in particolare a Baloo, ma anche leguf e aferdi, senza dimenticare l’apporto indispensabile di tutti gli amici: adriano, cristina, franco, mario, piero, riccardo, rudi ….

Note di Colore:

Indispensabile e fondamentale è stato il fischietto di Paolo (bastun) che richiamava all’ordine i presenti ogni qualvolta ce n’era bisogno.

Anche Baloo ha ricevuto un giusto riconoscimento durante la cena del Sabato sera. Siete curiosi? La risposta tra le foto di luca64.

A presto!