Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Mandi Tour



Accidenti! Quando ho realizzato che il Mandi Tour era a pochi giorni dalla partenza per le vacanze mi è venuto un colpo: ce la faremo ad andare? Quest’anno non me lo volevo proprio perdere… e meno male!
Come spesso accade in questi frangenti la giornat ainizia molto presto. L’appuntamento per chi arriva da Ovest è subito dopo Verona alle 7.30 e abbiamo almeno due ore per arrivarci.

 

All’Autogrill ci aspettano già Alessandro (Scudiero), Stefano , Massimigliano e Simona. L’autostrada segnala già 12 km di coda a Mestre, ma per noi non è un grosso problema: abbiamo già scelto di uscire a Vicenza Nord e percorrere la statale fino a San Donà di Piave, dove rientrare in autostrada. A Vicenza raggiungiamo Villi e proseguiamo. IN barba alle previsioni il tempo è buono e la strada scorre veloce. Passiamo per una Treviso devastata dal temporale della notte prima. Sulla strada troviamo alberi divelti e pali abbattuti!
Arriviamo a Udine in netto anticipo, ma sul posto ci sono già Fabio e Marius che ci aspettano insieme ad alcuni ragazzi di quella che sarà una numerosa compagnia di Triumph & affini!

Attendiamo l’arrivo di tutti, inclusi i ritardatari. Arrivano Daniele con Romina e Paolo con la sua nuovissima FJR AS e la piazzola all’uscita di Udine Sud si fa molto animata! Ripartiamo alla volta dell’Hotel, dove lasciamo giù i bagagli per trasferirci subito a casa di Marius. Qui ci fa sistemare le moto in giardino (senza dimenticare di fornire tutti di una pietra piatta par il cavalletto!) e ci invita ad un vero e proprio banchetto dove bevande e cibarie non mancano di sicuro, ma odve non manca di sicuro neanche l’allegria! A completare il gruppetto di FJR arriva anche Tonceck e sua moglie, direttamente dalla vicina Slovenia, ma gli amici di Marius non finiscono mai di arrivare! Alla fine ci troviamo in una cinquantina di persone, fra risate e… qualche gavettone!
Verso metà pomeriggio si parte per il tour messo a punto da Fabio. 150 Km fra le vicine montagne del Friuli, zona a me completamente sconosciuta. La strada che ci ha riservato Fabio è da favola, peccato solo che mentre noi gozzovigliavamo li si doveva essere abbattuto un bel temporale, perché è comp’letamente bagnata, tanto che uno dei ragazzi in Triumph all’uscita di una curva si trova lungo e disteso per terra, rimanendo fortunatamente illeso più nel corpo che nello spirito. Ripartiamo dopo aver raccolto il malcapitato per proseguire nel giro.

Rientriamo in Hotel che sono le 19.30 passate. Abbiamo giusto il tempo di una doccia e di cambiarci perché ci aspetta la cena in un ristorante a pochi chilometri. Qui, dopo una mangiata limitata dall’abbuffata del pomeriggio, si inizia a far sentire la sveglia all’alba, così optiamo per una ritirata strategica. Sì perché se è vero che Marius non vuole scucirci informazioni sulla giornata abbiamo capito che dovremo svegliarci presto per essere operativi per le 8.30.
Così è. Alle 8.30 siamo tutti in movimento e di lì a poco si parte. La destinazione è perla bellissima laguna di Marano dove Marius e i suoi compari hanno affittato un "Casone", una tipica costruzione di pescatori in paglia e legno sugli isolotti della laguna. Per arrivarci ci aspettano tre barchette che vengono caricate all’inverosimile (stile albanesi, dice qualcuno) . Il luogo è veramente fantastico e la gita in barca rende il tutto ancora più eccitante.
All’arrivo scopriamo che viveri e beveraggi sono stati già portati e la festa è iniziata da pochissimo con i primi arrivati. Viene acceso una griglia e buttata la pasta. Menù a base di pesce, ovviamente. E che pesce! Pescato dagli amici di Marius la sera prima!

La compagnia, il clima, la splendida giornata di sole… tutto è perfetto e nulla sembra voler turbare il momento, neanche le scaramucce a colpi di bicchierate d’acqua fra Sra e Alessandro, che presto coinvolgono tutti gli sfortunati che si trovano a tiro.
Il tempo, però vola… soprattutto quando ci si diverte. Così, con la pancia più che piena dobbiamo ripartire salutando una baraonda in festa! A metà strada sul rientro però il nostro "Caronte" si ferma per fare un bagno perché ha caldo… l’invito è troppo per resistergli così uno dopo l’altro ci si trova a mare soprendo che… la laguna ha un fondale di un metro e mezzo! Rientriamo a Marano, dove salutiamo i nostri nuovi amici. Le moto ci aspettano all’ombra dei pini marittimi, pronte a partire. Sarà un viaggio di ritorno all’insegna del caldo, ma ragazzi, che bella gita!

Viva Marius, viva Marano, viva il Friuli! … e grazie FJR per portarmi a vivere queste belle esperienze!