Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Tre confini Tour



Tenerside e il Club FJR 1300 Italia, nei giorni del 7-8 ottobre 2006 , ha organizzato il Tre confini Tour 2006, tour aperto a tutti i motociclisti indifferentemente dalla moto posseduta. Classica tappa di chiusura del periodo estivo anche quest'anno si è svolto a cavallo del primo week-end di ottobre.

 Il tour ha toccato come dalla denominazione attribuitasi "Tre confini", quali; Italia, Austria e Slovenia, in Austria . Per non mancare all'appuntamento, c'è stato chi si è fatto il giro in auto (Cristian) e chi, solo per gustare il pranzo a base di specialità friulane, si è fatto andata e ritorno in giornata (cikez). Il fine settimana prevedeva bel tempo, per cui già il venerdì fremevano i preparativi e gli accordi per incontrarsi lungo la strada. Carlo e consorte sfidavano le basse temperature trentine e partivano alle 6 di mattina; l'incontro con il gruppo "padovano (TRex e moglie, cikez, Tappo.a e moglie) era previsto per le 8 presso l'area di servizio vicino a Padova Est. 

Al rendez-vouz, casualmente, c'era anche il gruppo di FJR-isti provenienti dall'Emilia Romagna. Il tempo di bere un caffè in compagnia e partenza per Gemona, dove era previsto il punto di incontro.

Durante la tappa, abbiamo avuto modo di apprezzare la comodità e la precisione del GPS installato sulla moto di Tappo.a, che spediva il malcapitato direttamente qualche chilometro oltre Gemona: errore di coordinate GPS o effetto della Adventure di Tappo.A che corre più veloce del segnale GPS? Non lo sapremo mai!
Partenza in orario da Gemona e, guidati da Fabio che conosce bene la zona, la carovana parte per "l'avventura" con l'obiettivo di arrivare il prima possibile all'agriturismo dove ci aspettava il menù friulano.

Prima però di consumare il pasto, era prevista una "prova ad eliminazione": solo chi sarebbe riuscito a raggiungere le vicine cascate avrebbe potuto consumare il pranzo!
E così tutti i partecipanti, consorti comprese, si sono cimentati nell'ardua impresa, abilmente conclusa con una foto di gruppo ai piedi della bellissima cascata incorniciata dal verde circostante!
Ma il vero "tour de force" doveva ancora venire: Tagliatelle con il capriolo, Gnocchi allo sclopit, Frico, Goulasch, Salsiccia, Contorno, Caffè, Bevande rappresentavano un piacevole quanto impervio ostacolo da superare!
In questo caso l'unica arma di successo era rappresentata dall'umiltà .... e allora tutti si sono "umiliati" volentieri senza nulla tralasciare!

Un po' appesantiti, ma per nulla paghi, tutti di nuovo in sella per affrontare la tappa pomeridiana che ci avrebbe portato a Drobollach. Fantastico il paesaggio friulano che fondeva il piacere della guida attraverso strade tranquille e il piacere della vista delle verdi vallate e dei profumi di bosco!
Arrivo nel pomeriggio all'albergo.

Chi, non pago di guida, si è rimesso in sella per visitare i dintorni del lago; chi, assetato dal pranzo "leggero" ha preferito sorseggiare una birra e scambiare qualche parola; chi (guarda caso le mogli!) ha preferito approfittare dell'ospitalità austriaca andando a fare qualche spesa nel negozio vicino!

Sarà stata l'ospitalità dei gestori dell'Albergo, sarà stata la amenità del luogo, veramente una oasi di tranquillità, sarà stato l'effetto idilliaco del lago vicino, ma alle otto di sera eravamo tutti pronti per sederci nuovamente a tavola.
L'unico ritardatario .... Tappo.A, sempre lui! Questa volta il GPS non c'entra.
La colpa è degli austriaci che montano i rubinetti all'incontrario: infatti non è riuscito a fare la doccia perché l’acqua esce sempre fredda!

Il dopocena prevedeva una sfida dal sapore austriaco: preparazione dello strudel!
Uomini e donne si sono sfidati con l’intento di superare l’esame sotto la supervisione della padrona dell’albergo. Gli uomini (pochi) brillavano grazie soprattutto alla maestria dimostrata da Max nello stendere la pasta!
Le donne, più avvezze con gli strumenti da cucina, dimostravano la loro abilità nel tagliare le mele.

Il risultato è stato una infornata di tre giganteschi strudel che, dopo un po’ più di un’ora di cottura, venivano presentati all’esame del gusto ai pochi impavidi rimasti ancora in grado di ingurgitare qualcosa!
Al mattino seguente, le poche nubi che durante la notte hanno fatto cadere qualche goccia d'acqua, si diradano velocemente e lasciano capire che la giornata sarebbe stata splendida. Verso le 9:30 la carovana si rimette in moto con destinazione la Slovenia attraverso il Wurzenpass!

Belle le strade e splendido il paesaggio!

La "carica" è ancora forte e tanta è la voglia di godersi le curve.
Anche chi è alla guida della carovana sente il richiamo della manoplola del gas e nessuno si tira indietro nell'affrontare speditamente gli stretti tornanti immersi nel verde del bosco circostante.
La voglia di godersi la guida ci fa procedere spediti anche attraverso le belle strade slovene: solo qualche breve sosta per scattare qualche foto di gruppo!

Mano a mano che si avvicina l'ora di pranzo, qualcuno timidamente propone una sosta per gustare qualche piatto a base di ottima carne slovena.
Nessuno osa opporre resistenza e, prima del rientro in Italia, ci fermiamo in una Trattoria per dare sfogo ai nostri ultimi istinti mangerecci.
Tra una portata e l'altra, si inizia di già ad abbozzare l'idea del prossimo incontro: la simpatia ed il divertimento sono stati tali da suggerire a tutti di reincontrarci presto.
Il pretesto lo si tira fuori facilmente: l'importante è ripetere quanto prima l'esperienza!
Oramai "umiliati" come nemmeno Enrico IV andando a Canossa aveva potuto fare, si riprende l'ultima tappa: il rientro in Italia.

Salutato il gruppo di FJR-isti, il programma prevedeva che da lì in poi ognuno avrebbe intrapreso per proprio conto la via di casa. La realtà è stata che invece la carovana Tenerside è proseguita compatta anche nel rientro, accompagnando fin dove possibile i partecipanti.

Poco ci mancava che si andasse tutti a Trento per accompagnare Carlo.
E' che dopo Carlo sarebbe dovuto tornare indietro per accompagnare trevigiani e padovani ....

Bel tempo, bei paesaggi, ottima organizzazione ed eccezionale compagnia: ingredienti infallibili per un altro successo del gemellaggio Tenerside - FJR1300 Club Italia!

Che dire di più! Attendiamo con ansia la prossima.

A presto a tutti quanti!

Antonio Rebustello
Tenerside

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