Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Biella Tour: che domenica!



Il Biella Tour passerà alla storia come una delle domeniche più “impegnative” realizzate dall’FJR1300 Club Italia. A partire dalle condizioni meteo, che come già accaduto in passato hanno voluto farsi beffe degli impegni presi da tempo facendoci partire da buona parte del Nord Italia sotto una cupa coltre di nuvole. Fortunatamente, nonostante tutto, non piove ed il primo ritrovo al casello di Carisio è ancora asciutto.

Ci spostiamo, siamo una decina di FJR, fino al concessionario Active Motor di Biella che ha organizzato per noi (e non solo, visto che la domenica cade in concomitanza con le “Porte Aperte” di Yamaha) un bel rinfresco a base di dolce e salato. La titolare della concessionaria è molto gentile nell’accontentare tutte le richieste di caffè che la partenza mattutina necessaria per arrivare puntuali all’appuntamento rende indispensabile. In salone fa bella mostra di sé una FJR AS immatricolata da poco: chiedendoci di chi è la Signora ci racconta che la moto è stata immatricolata per dare l’opportunità ai clienti di provarla: iniziativa degna di lode e da segnalare a tutti i possibili interessati all’acquisto!

 

Non ci vuole molto perché ci raggiunga la “pattuglia” proveniente dalla Val d’Aosta e degli Emiliani. Nonostante diverse defezioni dell’ultimo minuto in breve abbiamo raggiunto 30 partecipanti e oltre 20 moto. Mica male visto il meteo!

Siamo già in ritardo sulla tabella di marcia quando riprendiamo le moto. La prima tappa è al Museo dell’Oro di Vermogno, subito al confine del parco della Bessa, la più grande miniera d’oro dell’antichità. Per arrivarci Gabrieler deve operare un primo taglio al giro previsto che però non sortisce un recupero sufficiente del tempo perduto: il gruppo si ferma infatti a fare benzina!

Ripartiamo per raggiungere dopo qualche km la località di destinazione, uno di quei classici luoghi che se non ci fosse qualcuno del posto a portartici non ci si arriverebbe neppure con il navigatore! Seguiamo infatti una stradina che passa su una stradina acciottolata in mezzo ad un gruppo di case e sotto alcuni cortili prima di arrivare al piazzale del piccolo museo, dove non riusciamo a far stare tutte le moto presenti! Le guide ci dividono in tre gruppi, ognuno dei quali viene debitamente istruito sulle tecniche di estrazione e ricerca facendoci capire che… è ormai difficile pensare di arricchirsi facendo i cercatori: la cosa è ormai solo un hobby per pochi appassionati.

  

Riprendiamo le moto che sarebbe già quasi ora di mangiare. Il cielo sembra essersi aperto e così la marcia riprende, non prima però di aver fatto una sosta per le foto di rito, con tanto di striscione. La strada che imbocchiamo è subito molto bella, ma dopo poche curve ci imbattiamo in una carovana di 500 apparentemente infinita … ci siamo imbattuti in un raduno!

Inizia una faticosa salita in corsia di sorpasso fino ad una provvidenziale svolta che ci permette di staccarci dalla strada principale e dal relativo intasamento. Saliamo su una strada molto piacevole, in mezzo ai boschi, ma riuscire a mantenere i ranghi compatti con così tante moto è molto difficile, soprattutto a causa di alcune deviazioni per stradine, panoramiche sì, ma indubbiamente molto impegnative per una moto come la nostra… Tutto questo rallenta terribilmente la tabella di marcia e così giungiamo ad Oropa che sono quasi le quindici: finalmente si mangia!

 

La trattoria scelta da Gabrieler è molto piacevole. Solo il nostro gruppo ne occupa più di metà. Il servizio è rapido o forse semplicemente la buona compagnia fa passare il tempo in un batter d’occhio, perché quando usciamo sono quasi le 17. Il meteo purtroppo si è messo al brutto ed ha iniziato a piovigginare. Non c’è modo di completare il giro sulla Panoramica Zegna come da programma e giunge il momento di salutarsi per rientrare alla base, lasciando a molti la voglia di tornare, con il sole, a completare il giro di una Provincia poco conosciuta, e che invece è in grado di regalare paesaggi bucolici e scorci di montagna mozzafiato ad un’ora sola da Milano.

Sarà per la prossima…

Le foto: