Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Sardegna 2007



Prologo
Il progetto, le cui basi sono state gettate già nel maggio 2006 dopo che Maxxydc e Gian si sono conosciuti, era pronto da tempo: far scoprire la Sardegna ai Soci del Club, ma fuori stagione, per apprezzare appieno le sue splendide strade ed i suoi superbi panorami.

 

 

Sono 22 (20 FJR, 1 RT1200 e 1 Fazer 600) gli equipaggi che raccolgono l'invito di Maxxydc e che si ritrovano a vivere questa memorabile esperienza. Di questi 18 si ritrovano a Livorno alle 21.30 di venerdì 27 aprile per la partenza del traghetto delle 23.30. Menzione particolare va fatta per Kevlar, il nostro socio Svizzero, e per Kim e Lida, due amici Olandesi di Gian (Kim ha comprato una FJR1300AS il giorno prima di partire per la Sardegna, abbandonando il suo XJ 900 Diversion con 210.000 km all’attivo): grazie a loro possiamo dire che il nostro è stato quasi un raduno…internazionale!
Siamo tutti puntualissimi, così non resta che aspettare che il traghetto arrivi e ci faccia imbarcare. Una volta sistemati nelle cabine prenotate da due mesi non resta molto tempo per far qualcosa, vista la levataccia che ci aspetta all’arrivo, previsto in prima mattinata...

Sabato 28
 L'arrivo al porto è puntuale ma le operazioni di sbarco sono lentissime come di regola. Fuori ci aspetta una giornata splendida e dopo un veloce briefing ci si mette in marcia in direzione Tempio Pausania, dove ci aspetta Max. Al porto troviamo subito Marcello (alias Pluto) e Floriano, (alias Florfjras). Uscire dal caos di Olbia con una carovana così lunga non è cosa da poco, ma ce la facciamo senza perderci, così nel giro di poco ci troviamo immersi nella natura, circondati di verde e immersi in un inebriante profumo di macchia mediterranea. Arrivati a Tempio facciamo sosta per la benzina, quindi ci rimettiamo in marcia, in direzione Stintino. Sulla strada facciamo tappa alla foresta pietrificata Carrucana di Martis. Alla ripartenza però non ci accorgiamo che qualcuno è rimasto indietro, così perdiamo alcune moto per strada, per accorgercene solo un a volta arrivati a destinazione: ci rendiamo conto che un gruppo di 22 moto non è facile da condurre senza delle staffette e senza sapere chi chiude il gruppo! Decidiamo quindi che è meglio iniziare a "sperimentare" l’utilizzo delle staffette, per le quali abbiamo portato appositamente due pettorine giallo-fluorescente. Max si presta a chiudere il gruppo. A Stintino troviamo Robbie (che è arrivato da Genova a Porto Torres) e ci raggiunge anche Marino (il Padovano!), in vacanza con la moglie e la figlia proprio in questa località. Ripartiamo da Stintino direzione Alghero, dove sostiamo per un veloce spuntino e quattro passi in centro. La giornata è tersa e calda, la voglia di andare in moto incontenibile. Non ci vuole molto per ritrovarci in sella direzione Bosa, su una delle strade panoramiche più belle della Sardegna. Da Bosa proseguiamo lungo la costa fino a Tharros, dove ci fermiamo nuovamente ad ammirare il paesaggio e le antiche rovine. Si sono fatte le 18 quando riprendiamo il cammino verso Oristano, dove ci fermiamo nuovamente a rabboccare il carburante, per giungere infine ad Arborea, dove ci aspetta il primo strepitoso hotel scelto da Max. Abbiamo già percorso una quantità indescrivibile di curve… ed è ancora solo l’inizio!

L’Ala Birdi è un villaggio immenso, con molte costruzioni adibite ad hotel e ristoranti. In giro c’è un caos indescrivibile, perché sono in corso i festeggiamenti di almeno uno (c’è chi dice due) matrimoni. Lasciamo le moto lungo il viale principale ed abbiamo giusto il tempo per una veloce doccia prima di cena, prevista a buffet. La lauta cena si conclude in terrazza, dove (al termine della "baby dance") c’è spazio per quattro salti sulla pista: le ragazze sono scatenate, i piloti… un po’ stancucci!!