Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

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Giro dei passi Svizzeri



Il giro inizia Venerdì sera, con la Pizzata a Lecco. Sono presenti una quindicina di persone. Si scherza, si ride, si parla: un bell'antipasto di quello che ci aspetterà l'indomani!
Sabato mattina sembriamo una scolaresca in attesa della ricreazione. Partiamo puntualissimi, fa già caldo e nessuno ha voglia di aspettare che la situazione peggiori!

 

Lucomagno.
Si inizia a percerpire un po' di fresco a partire da Acquarossa. La strada è scorrevole e veloce, poco traffico. A tratti la pavimentazione è fatta da lastroni con delle fastidiose giunzioni, ma questo non evita che più di qualcuno lasci liberi un po' di cavalli. Arriviamo in cima al passo con un sole coperto a tratti da qualche nuvola. Fa ancora fresco, ma la sensazione è piacevolissima. Qualche foto, un po' di relax. Poi si scende verso Disentis.

Oberalp.
Sole. Caldo. Scendo a piedi fino al lago, che pace! Il rumore dell'acqua che scorre poco lontano mi fa tornare in mente quando, da bambino, costruivo dighe nei ruscelli. La sensazione è davvero speciale. C'è molta gente che pesca, è talmente bello che mi verrebbe volgia di farlo anche io! Ma dobbiamo ripartire. Si scende verso Andermatt: tornanti da brivido. Adrenalina. Bellissimo!

Susten.
La salita al Susten è eccezionale. La strada corre lungo la montagna, a mezza costa, le curve si susseguono morbide, il traffico praticamente inesistente permette di far cantare il motore. In cima le nuvole si dissolvono ed il passo appare in piena luce. Basta fare due passi per arrivare sull'orlo della vallata scavata dal ghiacciaio, che anno dopo anno si sta ritirando sempre di più. La strada sembra un serpente avvolto nelle sue spire ed è lì, ad aspettare solo che i soliti affamati finiscano di mangiare per poter riprendere il cammino.

Grimsel.
Una salita a cannone, curve trattenendo il respiro. L'asfalto è perfetto, gli ampi tornanti sembrano disegnati per correrci in moto. Arrivo su che sono felice come un bambino, lo stesso che si sta godendo la ricreazione di cui sopra. In cima spira un venticello teso che ci fa fuggire nel giro di poco.

Furka.
Una nuova discesa ed una nuova salita. Asfalto meno bello del Grimsel, ma non abbastanza da non permettere al solito manipolo di dover attendere diversi minuti prima che arrivi il folto gruppo. La benzina inizia a scarseggiare, è tempo di fermarsi, cosa che facciamo scendendo verso Andermatt.

Gottardo.
Ultimo passo. La stanchezza si fa sentire, in diversi scalpitano per tornare a casa. Buona parte dei Valdostani tagliano per Brig prima del Furka e non resta che un cenno di saluto sul Grimsel (non so quanti avessero capito che non avrebbero fatto il Furka!)
Sul Gottardo ci fermiamo poco, alcuni non vedono il punto di sosta e sfilano via. Il giro è finito, non resta che tornare a valle, dove ci aspetta un caldo afoso a 34 gradi. Micidiale.

Il ritorno lo facciamo in uno stato di trance misto a sonno che più di una volta ci porta a scuotere il manubrio. Brutta sensazione.
Ma la giornta non è finita, da Como ci spostiamo a Lecco per un aperitivo sul lungolago, quindi tutti al ristorante dove una bella tavolata di 20 persone ci permette di salutare in allegria le ormai prossime vacanze.

L'assalto alla Svizzera da parte di 21 FJR e oltre 30 moto è andato benissimo... non vedo l'ora di rifarlo!

Le foto: