Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Diario del viaggio per il centenario del Tourist Trophy



Prologo
Molti anni fa, un amico (Mauro Fontana) mi regalò una videocassetta, si, uno di quei mattoncini neri che oggi sembrano la preistoria della registrazione video ma che ancora qualche anno fa erano il supporto piu diffuso per vedere film e documentari. Sulla videocassetta era registrato un documentario sul Tourist Trophy, una misteriosa gara che si svolgeva su di un isola a me sconosciuta, del quale francamente all’epoca non conoscevo nemmeno del tutto bene l’ubicazione: l’Isle of Man.

 

Dopo aver visionato il filmato, che conteneva parecchi giri di pista filmati on-board dalle allora moto da corsa piu avanzate derivate dalla serie, interviste ecc, sono rimasto sbalordito dalla velocità di percorrenza delle strade del circuito e dal coraggio che quei piloti avevano nell’affrontare un terreno di gara pericolosissimo, disseminato di alberi, muretti, pali, case, marciapiedi ed ogni sorta di ostacoli che normalmente si incontrano su una qualsiasi strada aperta al traffico.
La cosa finì li, ma la mia curiosità per quella gara si sarebbe di nuovo manifestata più in là.
Con l’avvento delle nuove tecnologie, internet in primis, canali TV internazionali eccetera, ebbi modo di vedere poi altre edizioni, ad esempio su Eurosport, ma anche di seguire i risultati e le cronache su internet. Il mio interesse aumentava e si faceva strada l’idea di andare a vedere dal vivo una di quelle gare. Il viaggio non era però una passeggiata e l’idea di affrontarlo non proprio cosi evidente.
Nel 2004 la svolta, alcuni amici del motoclub del quale faccio parte si stavano organizzando per affrontare il viaggio e per seguire le gare sulla famosa isola, mi avevano invitato ma purtroppo anche quell’anno si rivelava quello sbagliato, le mie vacanze non combaciavano, i soldi del viaggio li volevo impegnare in altre cose, avevo appena comprato una moto nuova (R1 04) un po’ troppo sportiva per affrontare tutti quei km (anche se è un po’ una scusa, Manolo ci era andato con il VTR SP2…) insomma in un modo o nell’altro non era l’anno giusto e sono andati loro, divertendosi molto e scrivendo un resoconto molto bello della loro avventura, visibile anch’esso su questo sito.
Al loro ritorno, i racconti mi convinsero che era assolutamente un’esperienza da fare, e visto che l’anno del centenario si avvicinava, molti di noi erano concordi nel dire che il centenario sarebbe stata sicuramente un’occasione da non mancare. 

L’organizzazione:

Della gara alle nostre latitudini non si sente certo parlare tutti i giorni, e quindi avevamo tutti un po’ dimenticato date, anni, ricorrenza, finché una domenica dopo un giro in moto tra amici, l’argomento torna d’attualità. Verifico se ho disponibilità di vacanze, OK. Il periodo è buono e da 2 anni ormai ho una nuova moto sportiva ma comoda (FJR 1300A), con 3 capienti bauli, un pratico GPS e tutto quello che serve per viaggi a lungo raggio.
Chiedo agli amici del motoclub ed arriva la prima sorpresa, nessuno ha la possibilità di partecipare, vuoi per le vacanze, vuoi per soldi, o per qualsiasi altro motivo, a malincuore rinunciano tutti.
Sono un po’ scornato, un viaggio simile non è da affrontare da soli, e poi è bello essere in compagnia, anche sull’isola, anche se si troverebbero sicuramente molti appassionati sul posto.
Passa del tempo prezioso, chiedo in giro ma molti hanno gia abbandonato perché trovare i biglietti per il traghetto che da Liverpool o Heysham porta sull’isola (la manica invece non è un problema) è gia un’impresa. Per non parlare dell’alloggio, la tenda sembra essere l’unica soluzione rimasta.
Non desisto e chiedendo a chi c’è gia stato, mi viene segnalato un altro motoclub che sta organizzando, partecipo ad una serata, conosco Christian Villa (che sarà poi il mio compagno di viaggio) e vedo che la situazione è tutt’altro che rosea, infatti nemmeno loro si rendono conto che prenotare adesso (mancano circa 4 mesi) è una sorta di impresa titanica.
Quando se ne accorgono, visti i vari problemi che si presentano, praticamente tutti si ritirano.
Parlando con Chris, decidiamo di non mollare e visto che siamo rimasti in due, probabilmente organizzare è un po’ più facile. Siccome lui non palleggia molto l’inglese e la navigazione sul web, indispensabile ormai per trovare qualcosa all’estero in poco tempo, mi prendo carico di cercare un modo per "spuntarla", lui mi da tutto il supporto necessario per il resto dell’organizzazione.
Dopo un sacco di ricerche, trovo 3 mitiche prenotazioni che sono state rimesse a disposizione su un forum da Giampiero, un collega centauro italiano che non poteva più partecipare e che ringrazio molto per l’occasione offerta! Dopo esserci accordati via e-mail e telefono, contattiamo la Steam Packet Company che modifica 2 delle 3 prenotazioni esistenti.
Sembra ormai tutto risolto, abbiamo il traghetto, dormiamo in tenda, non ci resta che preparare i dettagli.
Cantiamo vittoria troppo presto, infatti le prenotazioni relative al biglietto vanno pagate subito al 100%, mentre Giampiero aveva pagato nel frattempo solo il costo della prenotazione stessa. Provvedo quindi al versamento internazionale, ma per un disguido della compagnia che ha modificato i biglietti nominativi, risulta che siamo gia in ritardo e sarà una lotta a colpi di e-mail per riuscire a dimostrare la regolarità del pagamento effettuato. Siamo molto delusi e pensiamo gia al peggio, ancora una volta questo centenario del TT è in forse, ma alla fine riesco a dimostrare che ho ragione ed ottengo 2 biglietti validi.
A questo punto siamo lanciati, manca veramente poco alla partenza ed i mesi sono volati, fra 2 settimane si parte !
Visito regolarmente il sito della manifestazione, forum vari eccetera quando mi imbatto sul un post nel forum ufficiale, una famiglia mette a disposizione 2 camere nella loro casa, bed & breakfast, servizi, ad un prezzo eccezionale vista la data e l’evento. Mi precipito a scrivere e senza nemmeno dover versare una caparra, il gioco è fatto, abbiamo pure una camera dove dormire, incredibile se si pensa che le sistemazioni "ufficiali" erano esaurite gia dal lontano 2005 !!!
Chris pensa ora al traghetto per la Manica, tutto OK, provvede a tutto lui ed abbiamo ora in mano anche i biglietti assicurati per quella parte di viaggio.
Organizzare questa trasferta, contrariamente a quanto sembrerebbe qui sopra descritto in poche righe, è stata una gran faticaccia e non lo dimenticherò sicuramente qualora deciderò di partecipare ad un’altra edizione!