Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Valtour... STREPITOSO!



STREPITOSO !!! 
Questa è la parola che viene in mente facendo il bilancio dell’evento che si è appena concluso. STREPITOSO il tempo che ci ha regalato tre giornate stupende ed anche molto calde. STREPITOSA come al solito la compagnia. STREPITOSI gli itinerari che ci hanno donato centinaia di curve percorse in scenari mozzafiato per bellezza ed intensità.

 

Ma andiamo con ordine:

Il VALTOUR 2008 inizia per molti nelle ore del primo pomeriggio di venerdì 20 giugno 2008 in viaggio verso la Valle d’Aosta. I partecipanti verranno sistemati in quattro diverse strutture alberghiere.
Il primo appuntamento è fissato per le ore 20,30 in pizzeria. Siamo già una trentina di persone ed altre ci raggiungono nel corso della serata che procede in maniera tranquilla e rilassata.

Il ritrovo di Sabato 21 giugno è fissato per le ore 09,30. Percorreremo quello che noi Valligiani definiamo il "TOUR DU MONT BLANC". Alcuni sono arrivati anche da molto lontano e sono partiti alle 05,00 per arrivare puntuali al nostro appuntamento. Al ritrovo, presso una stazione di servizio, il primo colpo di scena: fa il suo arrivo trionfale il Presidente a bordo di una giovane signorina che viene chiamata INES: una fiammante FJR1300 AS Midnight Black!! Le felicitazioni sono d’obbligo!

Siamo un gruppone molto numeroso composto da circa 70 persone e 50 moto. Sono giunti in Valle d’Aosta da tutto il nord Italia, dalla Svizzera e addirittura da Roma (Pliniox si aggiudica il trofeo virtuale del socio che arriva da più lontano! Complimenti!).

C’è un po’ di preoccupazione perché non sarà facile tenere il gruppo unito. Ci sono di supporto diversi amici del MOTOCLUB DELLE ALPI nelle vesti di guida e di staffetta ed inoltre c’e Luigi con il suo inconfondibile e visibilissimo KTM arancione.

Sono previsti due possibili itinerari, quello "classico" prevede l’attraversamento successivo del Colle del Gran San Bernardo (mt.2469), Col de La Forclaz (mt.1526), Col des Montets (mt.1461), Col des Saisies (mt.1650), Col de Meraillet (mt.1605), Cormet de Roselend (mt.1963) e Colle del Piccolo San Bernardo (mt.2188) per un totale di 323 km.

Quello lungo prevede tutti i colli dell’itinerario classico più il Col de La Colombière (mt.1613) ed il Col des Aravis (mt.1486) per un totale di 377 km.

Siamo tutti puntuali ma per una incomprensione (un persona, del quale non facciamo il nome, né il cognome ma….solo il nick: Garba - era convinto che il Valtour si tenesse il 20-21 e 22 del mese di LUGLIO!! ) si parte già con una mezz’ora di ritardo. Tale ritardo si aggraverà ulteriormente nella prima parte del Tour a causa di una andatura eccessivamente prudente di qualcuno (stavolta i nomi non si fanno proprio ……) che costringe le staffette ad un lavoro più gravoso ed a raggruppamenti più lenti del solito. Raggiungiamo Chamonix con circa un’ora di ritardo sulla prevista tabella di marcia. Nonostante il ritardo, alcuni vogliono comunque percorrere l’itinerario più lungo e così ci si divide in due gruppi. Il primo gruppo giunge a Beaufort, tappa prevista per il pranzo, alle ore 13,45. Il secondo gruppo arriverà alle ore 14,50. Il locale ci ha preparato una tavolata all’esterno, nel loro giardino dove viene servito, tra le altre cose, un piatto tipico savoiardo a base di patate e formaggio: la "Tartiflette". Gli umori dei partecipanti sono alle stelle ed i commenti sono più che positivi.

In effetti il territorio in questo periodo esprime al massimo la sua bellezza, la vegetazione è ricca, folta, i colori sono tutti molto intensi, anche perché ha piovuto molto nelle settimane passate. La giornata è splendida, i panorami sono fantastici ed altrettanto fantastico è il percorso composto da tantissime curve con manto stradale in ottime condizioni. Qualche noia viene procurata delle scivolosissime strisce bianche francesi e dai giunti dell’asfalto. Si riparte dopo le ore 16,30. Mancano circa 120 km. per completare il Tour. Facciamo l’ultima sosta al Colle del Piccolo San Bernardo. Rientriamo ad Aosta con calma, c’è tempo per sistemarsi in camera e fare una doccia. L’appuntamento per la cena è fissato alle ore 20,30-21,00. Anche a cena siamo in tantissimi. I volti sono tutti sereni e sorridenti. Il cibo è ottimo ed abbondante, offertoci tra l’altro ad un prezzo veramente imbattibile. Il clima generale è veramente fantastico. Molti accusano evidenti segni di stanchezza, d’altronde oltre ai chilometri del tour vanno sommati quelli percorsi da casa per chi ci ha raggiunto in mattinata.

Partecipano alla cena anche molti appartenenti al Motoclub locale, il MOTOCLUB DELLE ALPI, che festeggia il 60° anniversario dalla sua fondazione. Il loro supporto è stato fondamentale per la riuscita di questo tour, incredibilmente non si è perso nessuno. In segno di amicizia e fratellanza con il FJR 1300 CLUB ITALIA è stata offerta una t-shirt dell’anniversario a tutti i partecipanti. Il presidente del Motoclub delle Alpi Adriano Bordano consegna una grolla dell’amicizia in ceramica e legno al nostro presidente Gianlorenzo. Questo gemellaggio è nato circa un anno fa anche perché il modello di moto più diffuso nel club valdostano è proprio l’FJR1300.

Per rincarare la "dose" degli omaggi anche Vale distribuisce a tutti una copia in DVD, del test della FJR1300 in versione AS (più che positivo…..non poteva essere altrimenti!) effettuato dal canale televisivo MotoTV. La serata continua in serenità, chiacchiere e risate fino alla mezzanotte. Ci sono molti nuovi iscritti che partecipano per la prima volta ad un evento, c’è il tempo per approfondire la loro conoscenza e scoprire che questa prima positiva (speriamo) esperienza li ha galvanizzati e sono già pronti a macinare nuovi chilometri con il Club.

Domenica 22 Giugno ci si ritrova alle ore 09,00 in piazza a Aymavilles. Una spiacevole notizia, IPPICA68 a noi noto come Michelone, ha forato anche perché il suo pneumatico posteriore era alla frutta con tanto di tele in vista. Si effettua una riparazione di emergenza e Baloo decide di restare con lui in cerca di un gommista aperto la domenica. Lo troveranno e, sostituito il pneumatico, raggiungeranno con largo anticipo il luogo dove si pranzerà. Il gruppo, senza Baloo e Ippica68, parte alle ore 09,20 verso la Val Ferret.

La Val Ferret si trova dopo Courmayeur ai piedi del Monte Bianco ed offre un paesaggio molto particolare dominato da scorci di natura dalla caratteristica rocciosa, selvaggia e quasi incontaminata dalle azioni di esseri umani. Alcuni visitano anche la Val Veny posta a breve distanza dalla Val Ferret.

Si giunge infine al Col di Joux, luogo prescelto per il mitico pranzo in pineta tra le ore 13,00 e le ore 13,35. Molti si ricordano di questa località perché nella precedente edizione del Valtour, il pranzo era stato effettuato nello stesso locale. Siamo in tantissimi, 76 persone. Anche quest’anno il tempo è favorevole, così abbiamo potuto trascorrere le ultime ore di questo Valtour all’aperto, ombreggiati da grandi abeti, davanti a portate di salumi, formaggi, polenta, vari tipi di carne, salcicce…. ecc. ecc… insomma la classica ciliegina sulla torta di un evento che si è ripetuto eccezionale come lo era già stato nel 2007.

 Ultime note di colore in ordine cronologico: 

  • Tatanka con i suoi pantaloni mimetici (un pezzo unico) ha inflitto una dura umiliazione a Baloo e ai suoi pantaloni da odalisca sfoggiati al raduno nazionale in Abruzzo; 
  • Mario (bmw k1200 r sport azzurro) ha voluto dare a tutti noi "fermoni" una lezione di come si guida una moto. Si è sdraiato rovinosamente in un tornante sulla salita che porta al Piccolo San Bernardo con conseguente sbucciatura della fiancata destra della moto e la lussatura di una mano; 
  • Scudiero, a conferma della qualità e quantità della ristorazione, ha letteralmente sfondato una sdraio di legno (il cui costo gli verrà addebitato alla prima occasione utile!); 
  • Rossanix ha incontrato seri problemi nel riagganciare la parte inferiore a quella superiore dei suoi pantaloni tecnici divisibili, confondendo continuamente la gamba sinistra con quella destra e finendo per restare attorcigliato in un groviglio inestricabile!: c’è chi lo ha visto, a notte fonda, aggirarsi sul Colle di Joux ululando alla luna, in preda ad evidente crisi isterica 

I commenti finali a detta di tutti sono stati entusiastici, Baloo e la Pattuglia Valdostana hanno lasciato anche questa volta un segno indelebile nella memoria di chi c’era.
C’è ancora da migliorare, ma nel complesso l’evento Valdostano 2008 è stato al Top. I ringraziamenti sono dovuti a tutti i nostri amici e soci valdostani coordinati da Baloo che ha organizzato tutto alla perfezione: sistemazioni, pranzi, cene, itinerari, ecc., senza intoppi per nessuno. Un grazie alla pattuglia Valdostana iscritta al Fjr Club composta da (in ordine alfabetico) aferdi, Baloo Franco, leguf, Piero, Riccardo, Rudi e Valter. Grazie anche al Motoclub delle Alpi per tutto il lavoro svolto e l’amicizia che si rinsalda ad ogni occasione, ma il ringraziamento più grande va a Voi, fantastici amici del FJR1300 Club Italia, che rendete ogni evento una esperienza unica e memorabile per la quale non esiste che un aggettivo: STREPITOSO! !

Le foto: