Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

TT - Isola di Man



Prologo

Ecco il diario del viaggio, tenuto 'DAY BY DAY' grazie al mio fedelissimo BlackBerry!
Buona lettura!!



31/05/09- Domenica
Eccomi qui, non sono neppure le 5 e 30 e sono gia' sveglio. Come sempre quando devo partire per un viaggio l'eccitazione prende il sopravvento e torno ad essere un bambino nella notte che precede il Natale.. Buffa sensazione.
E si' che ieri sera la cena organizzata a La Madonnina, con vista mozzafiato sul lago, non e' certo finita presto, per non parlare della fatica a prendere sonno con tutto quel 'peso' sullo stomaco!!
Appuntamento a Canzo alle 8.30. Arriviamo con Moris alle 8.15 e sono gia' tutti pronti, mi fa piacere vedere che non sono l'unico insano!!!
Attraversare la Svizzera e' sempre un piacere, farlo in compagnia di amici con una destinazione come il TT lo rende ancora piu' speciale. Le montagne innevate fanno da cornice a vallate verdi e laghi azzurri. La temperatura e' perfetta, la play list sull'MP3 un mix di grandi classici. Prospettiva di un viaggio perfetto! Dietro il casco mi si allarga un sorriso: la sensazione di pace e di liberta' che ho addosso farebbe invidia ai Padri Fondatori degli USA!!!
Valicate le alpi il cielo si fa tipicamente mittle-europeo: grandi nuvole corrono in un cielo alto e apparentemente senza confini.
Arriviamo a Strasburgo alle 14 circa, merita una visita anche se solo di un paio d'ore.
Il quartiere lungo il fiume la 'Petit France' e' davvero squisito, cosí come ci colpisce la cattedrale gotica in centro. Davvero una toccata e fuga, ma che meraviglia! Da tornarci con piu' calma. Ripartiamo che sono gia' le 16. Ci infiliamo in Autostrada dove in barba ai limiti non scendiamo praticamente mai sotto i 150. Reims é ancora lontana e la stanchezza avanza. Giungiamo in periferia alle 19 e 30. Nessuna intenzione di andare in centro, almeno questa sera! Troviamo da dormire ad un Ibis, in una zona piena di hotel e motel per viaggiatori in transito. Una cosa del genere in Italia non esiste!

01/06/09 Lunedí
Meteo: stupendo! Dopo una colazione con i fiocchi ci mettiamo in pista che non sono neppure le 8.30. Destinazione Reims centro, per vedere la famosa cattedrale. Davvero imponente. Bella.
Dopo una breve sosta in centro riprendiamo la marcia direzione nord. L'autostrada serpeggia dolcemente fra soffici colline che si estendono a perdita d'occhio. Ogni poco cartelli turistici indicano abbazie (in quantita') e luoghi di guerra. Mi torna in mente 'salvate il sodato Ryan' e le scene di guerra di queste zone, mi si stringe lo stomaco....!
Giungiamo a Calais alle 11.30, il traghetto e' una botta da 70 euro! Saliamo subito in nave, i posti moto nella stiva sono un vero spettacolo che merita foto e menzione...! Ci apetta una traversata di un'ora e mezza, ma dobbiamo spostare l'orologio indietro di un'ora.
Il viaggio verso Londra inizia alla ricerca di un distributore che troveremo solo a riserva iniziata.. Giungiamo in cittâ e ci affidiamo al Dio navigatore che ci porta attraverso 25km di tangenziali e circonvallazioni giusto a destinazione. Che miracolo di tecnologia!
L'hotel é graziosissimo, incredibilmente pulito per gli standard inglesi, mentre le moto trovano alloggio lungo la strada in parcheggio riservato.
Una bella doccia e siamo pronti per la prima serata londinese!
Giungiamo in citta' che e' ancora presto, cosi' iniziamo a bighellonare partendo da Leicester Square verso Trafalgar, da li' Westmister, Buckingam attraverso uno squisito St.James Park e Picadilly Circus. Una bella sfacchinata per finire in bellezza la giornata, manco non avessimo giá 1200km sulle spalle!
Man mano che la sera cala (alle 21..30 e' ancora chiaro) le strade si riempiono di gente. Ripartiamo da Leicester Square che la notte sembra essere appena cominciata a Londra.... Ma siamo davvero troppo stanchi! Domani avremo tutto il giorno per approfondire..

02/06/09 Martedi'
Dopo un sonno ristoratore come si deve, siamo pronti ad affrontare una nuova giornata. Fuori il cielo e' terso e l'aria fresca. E' ora di una sana colazione all'inglese: uova, bacon, salsiccia, yogurth, caffe', brioches....
La visita inizia dal Tower Bridge, dove arriviamo comodamente con il metró. Sul Tamigi il sole batte forte, ma la brezza rende la temperatura accettabile. La zona presenta uno skyliner davvero affascinante e finalmente troviamo 'il matitone' di Perry (e' due giorni che mena il torrone!): un palazzone a forma di supposta, sicuramente originale... Ma di dubbio gusto!
Ci spostiamo su Buckingam Palace, dove assistiamo al cambio della guardia in mezzo ad una vera folla, quindi a piedi andiamo fino ad Harrods per tornare infine a Piccadilly, Regent street, Carnaby... La camminata é lunga e la stanchezza si fa sentire, ma Londra vale davvero ogni fatica. Fortuna il clima e' davvero perfetto per la visita.
Nel pomeriggio ci separiamo: Paolo, neanche a dirlo, ha un certo languorino e guida la maggior parte del gruppo.
Moris, Carlo ed io invece approfittiamo di tutto il pomeriggio per visitare Soho, Coven Garden, la nuovissima area dei vecchi Docks e Greenwitch, dove mangeremo il primo fish and chips della vacanza! Rientriamo in hotel che sono quasi le 21, davvero stanchi ma estremamente soddisfatti per la giornata trascorsa.
Londra mi ha colpito molto, tornarci dopo 15 anni e' stato ricoprire una citta' con occhi diversi e scoprire quanto sia bella rispetto a molte delle pur belle citta' europee.

03/06/09 Mercoledi'
Partiamo alle 8 dopo una lauta colazione. Il cielo e' azzurro e l'aria fresca ma lungo la strada troveremo nuvolo e parecchio fresco, anche troppo!, ma molto piu' consono all'inghilterra! La strada e' parecchio monotona, il paesaggio nulla di che', un susseguirsi di case e industrie che potremmo essere in Italia. Giungiamo a Heysham a mezzogiorno, qui il traffico si fa intenso e iniziano a vedersi frotte di moto!
Ci mettiamo in fila, dietro decine di moto, prevalentemente indigene. L'atmosfera e' quella di una festa gia' da qui! Al check in, musica dal vivo e lunghe code, meno male non piove!
L'organizzazione e' davvero eccellente: la nave é stata preparata per caricare un migliaio di moto: cavalletti rivestiti in gommapiuma, stracci e corde per legare la moto... Tutto denota una preparazione frutto di grande esperienza. Salire in mezzo a tutte quelle moto e' davvero esaltante e l'emozione si respira insieme ai fumi degli scarichi...
Ragazzi, siamo all'Isola di Man a vedere il Tourist Trophy.... Non ci posso credere!!!!
Scendiamo a Douglas un po' spaesati. Decidiamo di seguire per Ramsey e percorrendo delle strade di campagna che definire stupendo é dire poco arriviamo a Creg Ny Baa, uno dei punti piu' famosi. Il cielo sgombro da ogni preoccupazione e il verde delle colline fanno da contorno a motori tirati all'inverosimile giu' dalla discesa, fino alla staccata ed alla riapertura furiosa, giu' verso l'arrivo, solo qualche curva piú sotto.
Sono le 21 passate da un pezzo quando arriviamo al B&B. Due arzilli vecchietti, Sheila e Peter, ci accolgono come se ci conoscessimo da sempre e dopo averci sistemato in una cameretta semplice ma accogliente passiamo la serata a chiacchierare del piu' e del meno.

04/06/09 Giovedi'
I nostri cari vecchietti ci hanno preparato una colazione con i fiocchi. Dopo l'ennesima lezione di inglese (leggasi, piacevole conversazione) ci prepariamo ad uscire. La mia Giancarolina e' a corto d'olio e provvedo a reintegrare 1/2 litro, quindi si va. Moris ed io raggiungiamo il gruppo a Castletown, nel sud dell'isola, traversando Douglas e passando proprio in fronte al Grandstand, cioe' il mega tabellone dei tempi. Con il gruppo riunito torniamo a Douglas e ci fermiamo nel cuore della manifestazione: i paddock! Qui facciamo shopping prima di ripartire per percorrere le 37 miglia del tracciato.
Fatto un giro se ne fa un'altro ma stavolta ci fermiamo a Ramsey dove pranziamo sulla banchina del porto con Fish & Chips.
Torniamo sul mountain la terza volta e scopriamo una scorciatoia per Ramsey che ci permette di farlo una quarta, prima che la strada venga chiusa per la preparazione alle prove.
Percorrere le velocissime strade del TT a oltre 180km/h e' un'emozione davvero unica!
Sono le 17, ci fermiamo in cima al mountain per assistere al passaggio dei professionisti. Fa freschino nonostante il sole, poche centinaia di metri e sembra di essere in alta montagna!
Da qui la velocita' e la potenza dei mezzi si vede ancora meglio di ieri, qui le moto transitano velocissime e ci si rende davvero conto delle condizioni limite in cui corrono.
Alle 20.30 ci arriva conferma che i sidecar non correranno a causa di olio sul tracciato. Peccato. In cielo una nuvola scavalca la montagna, la luce cambia e la stradina per scendere evitando il Mountain, ancora chiuso per la gara, sembra correre in una valle fatata, dove le felci e il verde dei prati e degli alberi la fanno da padrona. Rientriamo verso Douglas ma perdiamo Perry per strada causa deviazione, dopo vari tentativi di riagganciarci (il cellulare non prende) andiamo sul lungo mare, dove rimaniamo solo Moris ed io giusti il tempo di un panino e una foto.
Rientriamo al B&B alle 11, dopo una giornata
davvero ricca di emozioni...

05/06/09 Venerdi'
Stamane ci svegliamo presto, prima della sveglia. E' il telefono di Moris a squillare, cosi' ne approfitto per andare a farmi una corsetta. Solita abbondante colazione (e conversazione di inglese), quindi usciamo. Nel giro di un'ora il cielo e' passato da bellissimo a nuvoloso e ha anche fatto a tempo a piovere un poco. Arriviamo al Grandstand dove facciamo giusto a tempo a rifugiarci nei tendoni stracolmi di gadget e vestiario che scroscia...no pioviggina... no piove... Insomma meteo instabile!
Decidiamo di rivedere il programma: con le strade bagnate non e' il caso di correre, cosí optiamo per un giro turistico nella parte nord dell'isola. Partendo da Douglas ci spostiamo verso Baldrine, quindi Laxey, dove ci fermiamo a visitare le miniere e la grande ruota che funge da pompa (ancora funzionante). Ripartiamo verso Ramsey, sulla strada un faro bianco in mezzo a meravigliosi campi d'erba verdissima, come solo qui al nord sa essere verde, attira la nostra attenzione. Andiamo a fargli visita e troviamo l'ennesimo angolo di paradiso su questa nostra Terra! Riprendiamo ancora la strada, stavolta per raggiungere la punta nord dell'isola, dove un immenso spiaggione di sassi battuto dal vento e un mare scosso dalle onde sembrano volerci raccontare la difficile vita dei pescatori di qui.
Sulla strada, letteralmente scavata fra i campi, passiamo rogge ricoperte di fiori e bungalow con i tetti di paglia, in un contesto davvero bucolico.
Non resistiamo molto, fa troppo freddo! Ci muoviamo lungo strade secondarie della costa, per arrivare a Ballaugh, nostro luogo prescelto di osservazione. Da qui, dove si trova il mitico ponte con il salto, e' possibile raggiungere diversi altri punti del percorso attraverso alcune stradine interne. Mentre attendiamo che vengano chiuse le strade torna a brillare il sole in cielo ma permangono il vento e l'aria fresca...
Restiamo a vedere i salti al ponte di Ballaugh per piu' di un'ora, vederli saltare e' davvero impressionante! Ci spostiamo quindi piu' giu' percorrendo uno stradicciolo fra i monti che ci regala un paesaggio impagabile... Giunti a destinazione facciamo a tempo a vedere passare le ultime moto prima che arrivi il turno dei Sidecar. Vederli passare ci lascia ancora una volta senza fiato. Tutti ci chiediamo come si possa pensare di fare il passeggero!
Rientriamo a Douglas alla riapertura delle strade, alla ricerca di un posto in cui mangiare. Troviamo un ristorante in centro e ci infiliamo dentro. Ne uscira' una serata in cui Paolo, Enrico, Carlo e Vito la faranno da padroni, stile 'svalvolati on the road'. Rientriamo al B&B alle 23 con un'altra giornata memorabile da mettere nel cassetto dei bei ricordi!.

06/06/09 Sabato
Ci svegliamo con la sorpresa, in realta' annunciata: piove e tira vento! Finalmente un clima nordico....! Dopo aver tergiversato un po' al Grandstand, ormai consueto punto di ritrovo, aver saputo che la gara e' rimandata e constatato che la pioggia non sembra voler diminuire, il gruppo si divide. I magnifici 4 vanno a Creg Ny Baa, Perry, Maddy e Moris in un pub a scaldarsi. Io decido di visitare ugualmente il sud dell'isola: Peel, molto carina nonostante la pioggia, quindi Port Erin, un vero gioiellino incastonato fra la montagna e il mare. Qui mi fermo a scaldarmi in un localino scalcagnato ma proprio sul mare e, Dio mio, sto proprio bene!!! Sorseggio il mio caffe' mentre guardo fuori dalla vetrina, lo sguardo perso verso il faro oltre la baia e i pensieri che corrono sempre verso casa...
Rientro al Grandstand facendo il percorso. Il meteo sta migliorando! Arrivato faccio ancora qualche 'spesuccia' (pensando.... Chissa' quando tornero'!) quindi aspetto l'arrivo di Moris, Perry e Maddy. Dopo quattro chiacchiere ci diamo un nuovo appuntamento con Moris in centro per le 18. Tornano tutti al B&B per asciugarsi, Moris va a Sud, io torno a fare un nuovo giro del circuito: 191 km/h punta massima sul Mountain, adrenalina e divertimento. Ci mettero' pero' 49 minuti a completare l'intero giro (semafori e limiti vanno rispettati sul resto del circuito!!)! Dopo una cena a base dell'ennesimo hamburger con patatine fritte (in un localaccio spettacolare in centro a Douglas) facciamo a tempo a fare due passi per l'area pedonale, prima di riprendere le moto. Arrivo al B&B che il mio contakilometri segna 190.000 km tondo tondi, cosí, complice il sole che e' rispuntato fuori, per festeggiare andiamo a fare una nuova tornata sul Mountain.
Peccato solo che non abbiamo potuto vedere la gara, sara' reinviata a lunedí, ma a quell'ora saremo gia' sulla strada del ritorno....

07/06/09 Domenica
Ultimo giorno sull'isola! Oggi c'é un pallido sole in cielo, ma un vento gelido. Ritrovo alle 9.30 al Grandstand. Decidiamo di fare il percorso e aggregarci alla MAD SUNDAY. A Ramsey c'e' un finimondo di moto, il Mountain viene aperto poco dopo il nostro arrivo. Lasciamo defluire il grosso e poi ci infiliamo nel casino. In pratica il mountain e' aperto ne piu' ne meno che gli altri giorni, solo che c'e' un traffico pazzesco e gente che ti supera a destra e a sinistra. Poco divertente, in verita'! Ci fermiamo cosi' a Creg ny baa una mezz'ora e decidiamo di fare un giro nella parte sud dell'isola.
Ci dirigiamo al punto piú a sud, 'The sound', dove stazionano le foche che riusciamo anche a intravedere. Il cielo si e' sgombrato da ogni nuvola e al sole si sta davvero bene, basta star riparati dal vento incessante. Bhe' dimentico di avere addosso la calzamaglia invernale e l'imbottitura della giacca! Restiamo per un bel pezzo prima di fare pochi chilometri e fermarci a fare due passi per un paesino dai tetti di paglia, dove mi mangero' l'ennesima torta alle carote, davvero deliziosa!!!!
Ripartiamo alla volta di Peel, in pratica la stessa strada fatta ieri da solo ma in senso opposto.
A Peel c'e' in giro il mondo fuori dai numerosi pub. Facciamo una passeggiata lungo il molo, infine riprendiamo la strada per Douglas, dove ci faremo un fish & chips in compagnia di Moris e di Perry & Maddy.
Al rientro Sheila e Peter sono in veranda con gli altri ospiti, padre e figlia dal Nord dell'Inghilterra e Tim dall'Australia. Passiamo una allegra serata di converszione ed alla fine la vacanza sará servita sicuramente anche come ripasso di Inglese.

E' l'ultima sera sull'isola, alla fine non abbiamo visto nessuna gara, solo prove, ma abbiamo gustato fino in fondo l'aria travolgente di questo storico evento, il clima incredibile di gioia e di serenita' intorno al mondo delle due ruote.
Un'esperienza bellissima che spero di poter rifare presto o tardi, perche' il segno che ha lasciato e' indimenticabile: sull'Isola di Man c'e' molto piu' da vedere olre al TT!
Ci prepariamo a partire davvero felici e appagati da questa esperienza. Con Perry commentavamo proprio oggi che sembra di essere partiti da una vita e che gia' solo a Londra sembra di esserci stati una vacanza fa.
Il tempo qui sull'Isola sembra essersi dilatato ed io sono ben contento di essere stato risucchiato in questo strano vortice che prende il nome di TT! Arrivederci Isle of Man!

08/06/09 Lunedi'
4.30: non e' solo il fatto che qui il sole e' gia' sorto da mezz'ora. E' che sento il viaggio. Il richiamo dei km, delle ore passate in sella, del vento, del rumore dell'aria nel casco. Per molti oltre 2000 km di autostrada potrebbero sembrare prospettiva di una noia mortale. Non per me. Non attraversando l'Europa in sella alla mia FJR...ancora quella strana sensazione di 'aria prima della festa'.
Arriviamo al traghetto alle 6. Lasciamo l'isola con un sole stupendo e ancora molto vento, che ci fara' ballare un po'...
Attraversiamo la Gran Bretagna tutto d'un fiato, con solo una sosta carburante. Alle 16.20 stiamo prendendo l'Eurotunnel! Il cielo si e' annuvolato e le previsioni danno pioggia. Si prospetta un rientro bagnato!
Infatti in Francia piove. Nulla di particolare in realta', nonostante tutto riusciamo a filare a 150 senza problemi. No anzi, un problema salta fuori: la frizione automatica di Paolo fa le bizze e la moto non cambia. Fra tentativi vari perdiamo una mezz'ora buona e arriviamo a Reims alle 21.30. Ma non e' finita: l'hotel dell'andata e' pieno e cosi' quelli vicini. Moris e Perry vanno in avanscoperta e trovano un Mercure in centro con parcheggio coperto che fa il caso nostro. E' andata!

09/06/09 Martedi'
Ci svegliamo con un bel regalo: fuori c'e' il sole! Il viaggio di ritorno sara' velocissimo. Partiamo fa Reims alle 7, alle 13.30 abbiamo passato Lucerna e siamo in dirittura x il Gottardo, sempre sotto un cielo azzurro cosparso di nuvole bianche.
Sul passo c'e' nero e inizia a piovvigginare a tratti...

Epilogo
Dedico questo resoconto a “Renato il Vecchio”, che prima di me ha goduto km su km di questa vita e che sempre restera' nel mio cuore. Ciao Renato, anche se tu al TT ci eri gia' stato e' un po' come se questo viaggio lo avessimo fatto insieme!

Le foto: