Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

La bonette e le cime di fronte



Finalmente parte il 1° Giro organizzato da Michelone alias ippica68, i timori ci sono, il meteo per venerdì 20 Agosto non la dice facile, annuncia temperature fredde e noi dobbiamo anche andare in alta quota.

 

Venerdì 20 Agosto 2010

Si parte, Armando & Cinzia hanno anticipato tutti e ci riferiscono che la locanda Reino Jano è ok.
Adunata 09:30 sulla strada che ci porterà al Sestriere. All'uscita di Marene io e Paolo agganciamo Simone e Monica e ci portiamo ad attraversa le strade (troppo battute dai camion) che ci portano a Pinerolo ma superata Cavour in una rotonda stretta e con varie buche la motona di Simone "scivola" e si striscia sul lato. Loro non si sono fatti niente tolto la grande paura di Monica, per fortuna saltano subito in sella e si riparte.
Agganciati sotto la pioggia Armando&Cinzia iniziamo la risalita fino a fermarci per il pranzo al Sestriere, spuntino "quasi" veloce e quando usciamo si affaccia in cielo un timido sole scalda ossa e si parte per la Francia scalando il Monginevro dove il Freddo punzecchia e si sente.
Il sole ci accompagna verso paesaggi sempre nuovi, gole stupende, strade da "prima guerra mondiale", laghetti verdi e azzurri all'improvviso, fino a prendere il caffè sullo splendido Col du Var. Il rifugio si chiama Napoleon ed è consigliato vivamente, io e Armando lo inseriamo tra le idee per il prossimo anno. Caffè, foto del luogo e ripartenza verso il Colle della Maddalena e finalmente la Locanda per riposare le ossa. Quando arriviamo non troviamo gli altri ad aspettarci ma mentre parcheggiamo vediamo Piero e Baloo salire sulla montagna di fronte poi li vediamo tornare giù mandando maledizioni al gps. Dopo la doccia arriva anche "napo orso capo" al secolo Angelo "Rainbow" Irriconoscibile con un casco cittadino allucinante.
La sera scivola via con stupende chiacchiere e leggende metropolitane che ci fanno sbellicare, per fortuna Angelo tiene viva la risata.. Un Mito!!
Verso le 19 il cielo era pieno di nubi minacciose alle 20:30 non una sola nube nel cielo.

Sabato 21 Agosto 2010

La sveglia la diamo io e Baloo, alle 07 siamo già li a parlare della locanda mentre la sera prima tiene tutti svegli il "quanto mi manchi, io ti manco?" di Bastun. Alle 08:30 si parte, benzina, misurazione delle pressione dei pneumatici e via verso una stradina nascosta e veloce che ci fa risparmiare quasi 7 km e la facciamo per scaldare i pneumatici. Arriviamo di fronte al famoso "ponte del diavolo" di Dronero e agganciamo LucaBu&Annita con PaoloIlPancera&DanielaLaPancerina. Saliamo lungo la Valle Macra, curve veloci, strette ma troppo trafficate, salutiamo "i compagni di classe" di Baloo&Bastun quando passiamo davanti la Casa di Riposo e andiamo in direzione Elva. La salita verso Elva è Tosta, pietre piccole e non in mezzo alla strada, la strada è stupenda ma strettissima ed è oggetto di vari scatti fotografici.
In cima regna il silenzio, Colle Sampeyre è uno spettacolo, senza una nuvola possiamo ammirare nel suo splendore il Monviso è scatta la foto di gruppo ma prima un turista cerca di schiacciare Armando e il suo trepiedi da macchina fotografica.
A sampeyre i rabbocchi sono dell'importo di 5 a 8€, ci dividiamo in due gruppi ed il primo viene tirato da Bastun per ritrovarlo sul Colle dell'Agnello poi discesa fino al pranzo in un ristorantino francese.
Nel ripartire qualcuno tira troppo e si perde facendo fare 5 colli + 1 ma poco male e ci ritroviamo tutti sulla cima della mitica Bonette, con grande stupore ammiriamo un Aquila stupenda ed immortalata dalla macchinetta più professionale di Baloo.
Discesa velocissima verso Isola con pausa caffè nella piccola cittadina francese e risalita per ammirare lo splendido Col de la Lombarda. Nello scendere ci fermiamo a fare foto "portafortuna" ma qualcuno pensa che parcheggiando in discesa basta il cavalletto laterale per tenere su la moto.. capitaaaaaa
Ci spariamo 158745 tornanti per arrivare a Vinadio e nel mitico benzinaio anzi CHE BENZINAIA riempiamo i serbatoi direzione locanda. Nel salutare con tristezza Paolo&Daniela vedo la soddisfazione nei volti dei partecipanti al giro e mi passa quella tensione che avevo da una settimana. Mentre tutti salutiamo la coppia in partenza arriva BobKane con signora (la sua moto pesa 315kg di suo più 4758kg di bagagli e formaggi vari ) inoltre sono arrivati anche i miei genitori con la loro super Mazda2 e dopo la doccia arriva anche Cent al secolo "fratellooooo"
Alla sera comunico la notizia che la cena è Occitana ma che non ci saranno i cantanti perché visto il bel tempo sono stati dirottati su una sagra. Il proprietario si fà perdonare offrendo spumante e varie. La cena è stata "no limitis" in pratica ci hanno dato da mangiare anche le scorte che avevano in cucina, le pance ringraziano.

Domenica 22 Agosto 2010

I visi sono soddisfatti, la locanda piace (a parte i letti per noi spilungoni) e il percorso pure. Arriva Carlo "le Guf" accompagnato anzi scortato da due GoldWing, si parte Colle della Maddalena e caffè veloce poi in discesa verso Savines du Lac dove io seguendo il gps sbaglio ma alla fine recupero e attraversiamo il ponte sul lago "sensazione stupenda". Arriviamo alla pausa pranzo e ci riempiono come polli, si teme di fare troppo tardi e via verso Col du Lautaret, dopo aver fatto un pezzo di Route de Napoleon e diversi saltini che sono piaciuti a tutti. Sul Colle ci salutiamo e dividendoci si rientra ognuno alla sua base. Io, Armando&Cinzia facciamo per l'ennesima volta il Col du Var e via alla Locanda.

Tre giorni stupendi, volati via su volti soddisfatti.

Grazie a chi ha partecipato!

Mike

Locanda Rejno Jano: http://www.reinojano.com/struttura.html

Per i percorsi, li scrivo per città e divido per giorni.

Venerdi:

Marene (uscita autostradale) - saluzzo - pinerolo - sestriere - colle del monginevro - briancon (francia) - col de l'izoard - guillestre - col du vars - larche - colle della Maddalena (o col du larche) - demonte (km 284)

Sabato:

Demonte - Dronero (siccome vi è una scorciatoia appena passato il centro di demonte sulla sinistra trovate scritto Madonna delle Alpi vi togliete dalla strada principale e seguite quella) - Valle Macrà (una serie di gole incredibili) - Elva (non prendete la prima svolta di Elva ma la seconda conosciuta anche come la Strada Vecchia o della Madonna, dove si trasportava il ferro) - Colle Sampeyre (con vista sul monviso ed è pieno di marmotte allo svernare) - Sampeyre - Colle dell'agnello (bellissimo) - Molines en queyras - ville vieille (appena entrate nel paesino e prima del ponticello sulla destra albergo e ristorante per bikers, si mangia veramente bene e i prezzi sono modici) - Chateuau Queyras (appena ripartite con la moto vi dovete subito fermare perché un castello spettacolare tra le gole vi farà stoppare per una foto e subito dopo vavavuma) - guillestre (una ventina di km prima di questo paese trovate laghi e gole impressionanti, fate le foto ne vale la pena) - col du vars - col de la bonette (la strada asfaltata più alta d'europa anche qui le marmotte non mancano, anche le aquile e nello scendere vedete le casermette dei Diavoli Volanti Francesi) - Isola e Isola 2000 - Col de la Lombarda - Vinadio - demonte (km 321)

Domenica:

Demonte - Col du Larche (è fino a qua si pedala sul serio da veri motociclisti se si parte presto al mattino, dopo lasciate perdere troppi controlli) - Barcellonette - Vincent le forts (qui trovate una deviazione per savinec le lac, prendetela) - Savinec le lac (passate sopra il ponte del lago, sensazione unica) - St Laurent du Cros (bellissima la strada che porta a questo colle) - Corps (in pratica da St Laurent a Corps si percorre la Route de Napoleon nel pezzo più bello) - Chatenlouve (quando arrivate da queste parti andate pianino non per la police ma per i salti che trovate) - Col du Lautaret (capitale dei motociclisti della zona) e da qui tutti liberi. (km 275)