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Benvenuti in Islanda - Domenica 7 Agosto



Domenica 7 Agosto
Questo giorno passerá alla storia per essere stato il più caldo dell'estate Islandese. 22 gradi all'ombra e oltre 30 percepiti sulla pelle al sole!

In questa fantastica giornata estiva abbiamo pianificato il nostro giro per il "Circolo d'oro", un insieme di attrazioni naturali a est di Reykjavik per terminare quindi alla "Blue Lagoon", il centro termale più famoso d'Islanda.. Km totali: 345.
Partiamo da Rek con le moto scariche, per la prima volta infatti abbiamo la possibilità di dormire due notti nello stesso hotel. L'Artic Confort Hotel è un hotel di periferia, piccolo e piuttosto casereccio. Grandi stanze (con cucina annessa) e parcheggio privato sul retro, complessivamente non gli daremo un voto più alto della sufficienza. Partiamo con qualche nuvola, si tratta di nebbia alta proveniente dal mare. Bastano pochi kilometri per uscire dalla città e trovarsi nuovamente immersi nel "nulla" dei campi di lava e delle brulle montagne nere.
Il sole brilla ora caldo in un cielo azzurro ed i colori attorno assumono colori in alta definizione, con un livello di contrasto ai massimi livelli fra il nero della lava, onnipresente, il verde dei campi e il blu del cielo.  

-Thingvellir-
Seguiamo la strada 36 direzione est ed in breve giungiamo a Thingvellir e alla faglia dell'Almannagja. Parcheggiate le moto ci mettiamo un po' prima di capire che stiamo camminando lungo la faglia che sta spaccando l'Islanda in due parti, dove il continente Europeo e quello Americano si allontanano fino a 18 millimetri l'anno. La spaccatura ha creato qui un pulpito naturale, il Thnigvellir, dove fin dall'antichità si riuniva una sorta di parlamento eletto democraticamente. La vista da qui è fantastica, in quanto nella pianura sottostante i campi di lava si alternano a laghetti e ruscelli, macchie di betulle nane e prati. A sud si estende il lago che dopo la passeggiata (nel frattempo la temperatura è salita tantissimo) costeggiamo seguendo la 361 in direzione sud e poi la 365 (completamente rifatta, ha un tragitto diverso da quello precedente indicato sulla carta) in direzione est. La sensazione di pace e di benessere in questa giornata di sole pervade i nostri stati d'animo.

   

 -Geysir-
Ci immettiamo sulla 37, dove dei lavori in corso, che si protraggono circa 10km, ci rallentano molto. In questo punto la strada è davvero brutta a causa di una ghiaia con sassi molto grossi che gradiamo poco. La strada ci porta a Geysir, dove assistiamo al fenomeno naturale più affascinante fra quelli visti: l'esplosione di un gaiser! Il campo presenta più gaiser, alcuni molto piccoli, il più grande dormiente (sbuffa solo in occasione di terremoti, ed è il secondo più alto al mondo). L'attrazione turistica é data da un gaiser di circa 35 metri, dal nome impronunciabile come molte altre cose qui, che sbuffa ad intervalli regolari ogni 5-10 minuti. Restiamo imbambolati davanti a tale bellezza per quasi un'ora, prima di mangiare qualcosa nel centro turistico posto fronte strada.
Vedere respirare la terra, la bolla che si gonfia e poi esplode con un sordo fragore e la forza dirompente del vapore.... Questo è un gaiser! 

-Gullfoss-
Abbiamo ancora molto da fare, quindi riprendiamo la 37, poi 35 per raggiungere Gullfoss, una stupenda cascata che cade in una profonda gola con un doppio salto posto a 90 gradi uno dall'altro. Per arrivarci la discesa è lunga e la salita successiva, sotto il sole cocente, davvero stancante. Abbiamo già percorso circa 100km, ma ce ne aspettano molti di piú.
Rientriamo percorrendo la 35 in direzione Sellfoss. All'altezza dell'innesto della 36 la nostra attenzione è portata su un cono vulcanico dove diversi turisti si sono fermati. Decidiamo di fermarci anche noi e troviamo l'ennesima sorpresa: il cratere è pieno d'acqua ed è diventato un laghetto! 

-Blue Lagoon-
Arrivati a Selfoss prendiamo la 1 direzione nord ovest, verso Rek. La strada sale lungo le colate laviche in uno scenario surreale. A Rek seguiamo la 41 direzione Keflavik, lungo la penisola, poi seguiamo la 43 verso sud per raggiungere la Laguna Blu a Grindavik.
La Blue Lagoon è un centro termale ubicato nel mezzo di un campo di lava e realizzato con le acque di una centrale geotermica che domina lo sfondo. La struttura in se è molto ben realizzata ma non è nulla più di una piscina calda, fin troppo frequentata dai turisti.
Il colore dell'acqua, in contrasto con il nero della lava, però, è davvero spettacolare.
Restiamo a macerare a mollo nell'acqua calda per un'ora. Rientriamo verso Rek che è ora di cena, abbronzati (!!!) e rilassati dal bagno caldo. Decidiamo di mangiare in città dove parcheggiamo le moto in centro. Rek è una città strana, frequentata da gente strana... Troveremo dei ragazzi seduti sulle moto a farsi fare fotografie, mezzi ubriachi....
Torniamo all'hotel stanchi ma soddisfatti per la bellissima giornata e gli occhi pieni delle meraviglie viste. La fortuna di poter visitare il circolo d'oro in pieno sole è stata davvero grande.