Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Benvenuti in Islanda - Lunedì 8 Agosto



Lunedì 8 Agosto
Inizia l'esplorazione dell'Islanda del sud. 209 km  lungo la 1, direzione Vik.
La strada percorre in questa zona delle pianure laviche molto antiche, ora pascoli in cui scorrazzano cavalli. Prima sosta caffè a Hella, dove imbuchiamo le cartoline, quindi giù verso sud fino a Seljalandsfoss, visibile fin dalla nr. 1. Questa cascata ha la peculiarità di poterci fare il giro intorno... passandoci dietro grazie ad un camminamento impervio ma ben praticabile.
Da qui parte anche la 249 che diventa poi F249 e porta a Thorsmork, una delle vallate interne, dicono, più belle d'Islanda. Proviamo ad infilarci sulla strada e ci addentriamo per una decina di kilometri. La strada però è troppo brutta, le buche non permettono di superare i 20 km/h e decidiamo di ritornare indietro.... Sarà per la prossima!
Tornati sulla 1 riprendiamo la strada. Arriviamo a Skogafoss per pranzo. La cascata che ci si presenta davanti è davvero imponente. Vista dal basso, sabbia nera e arcobaleni nell'aria, nulla fa rimpiangere di quelle ben più ampie visitate nei giorni scorsi. Una scalinata di 385 gradini permette di raggiungerne la sommità. Prima della scalata, però, servono energie e ci fermiamo al ristorante dell'hotel del paese per una zuppa di pesce fenomenale.
Stiamo arrivando nella zona dei grandi vulcani ubicati sotto i ghiacciai, che si iniziano ad intravedere in lontananza.
Non manca molto a Vik. Sulla strada proviamo a deviare sulla 218 per raggiungere la penisola di Dyrholaey, ma i lavori in corso e lo stato della strada ce lo sconsigliano e rinunciamo nuovamente all'impresa.
Arriviamo a Vik nel tardo pomeriggio, abbiamo tempo per una passeggiata sulle spiagge nere dai riflessi dorati per ammirare il tramonto e i faraglioni (la mano di un troll sorpreso dal sole mentre cerca di portare a terra una nave troppo pesante per lui).
In hotel, un Edda davvero bello e confortevole, troviamo un volantino che invita ad un giro su una "super-jeep" della durata di un'ora per scoprire i dintorni. Visto il costo (20 euro circa a testa) decidiamo di prenotare. Dopocena, il tramonto é ancora nell'aria, ci viene a prendere un furgone della Ford montato su sospensioni e ruote da fuoristrada davvero impressionanti, tanto da renderlo alto al pari di un camion. Ci porta alla scoperta della vecchia strada, attiva fino alla seconda guerra mondiale, percorriamo le spiaggie e si arrampica fino in cima al promontorio, regalandoci una vista mozzafiato sul mare e sull'Eyjafjallajokull, il vulcano dal nome impronunciabile che lo scorso anno ha bloccato i voli di mezza Europa.
Il giro, davvero entusiasmante, ci ha permesso di scambiare qualche parola con un ragazzo del loco, che d'inverno lavora come capo contabile a Rek e d'estate organizza escursioni fuoristrada con il suo "mostro" (www.Katlatrack.is).
Il paesino di Vik è davvero grazioso e la pace e a tranquillità che regnano qui farebbero dimenticare qualsiasi problema...