Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Il mio tour della Scozia 2013



 

Antefatto

Quando aprii l’e-mail non potevo quasi crederci.
I coniugi Douglas e Claudia Hamilton mi stavano invitando di nuovo a partecipare con loro all’annuale motoraduno denominato “Thunder in the Glen” che si tiene ogni anno (da ormai diciotto anni) l’ultimo weekend del mese di agosto ad Aviemore, una piccola cittadina scozzese conosciuta per la pratica di molti sport invernali e paradiso per gli amanti del tracking in estate, situata all’interno del Cairngorms National Park.Ho sempre pensato questo: “ Se qualcuno t’invita, è buona regola accettare l’invito”.
Potevo forse rifiutare l’offerta? Certo che no!

E così, mio malgrado, ecco una buona scusa, perché di scusa si tratta, per festeggiare al meglio i miei primi cinquanta anni con un altro viaggio in moto Di fatto, nel mese di Aprile, ho passato buona parte del tempo libero a disposizione per la pianificazione dei posti da vedere, che non volevo fossero i soliti inflazionati e pieni di turisti, anche perché già visti nei miei precedenti tre viaggi in Scozia. Volevo visitare i posti più suggestivi e meno conosciuti da un punto di vista storico e naturalistico.
Di grandissimo aiuto è stato questo sito internet: http://www.undiscoveredscotland.co.uk/. Alla fine ne è uscito un tour di venti giorni con partenza domenica 11 agosto 2013 da farsi con la mia Yamaha FJR 1300.

 

Ma  veniamo al Tour:

1° giorno, domenica 11 agosto 2013

Sveglia alle 03:00, sistemo le ultime cose e alle 03:20 ingrano la prima marcia: si parte.
Faccio strada statale fino ad Agrate, poi prendo la A4 direzione Torino e poi verso Aosta. Qui rifaccio il pieno al fine di evitare rifornimenti in Svizzera a causa del cambio di valuta. Fatto il Gran San Bernardo sono in terra elvetica e scendo verso Martigny e mi immetto sull’autostrada N9 fino a Losanna e poi sulla N1 fino a Vallorbe.
Sono in Francia. Da qui devo fare circa settanta Km di statale prima di prendere l’autostrada a Besançon per poi passare le città di Dijon, Troyes, Reims, St. Quintin, Arras, St. Omer ed infine arrivare al Ferry Terminal di Calais. Qui arrivo alle 16:45 ed il conta chilometri segna: Km 1.208. Il traghetto per Dover da me prenotato (www.dfdsseaways.co.uk) salperà alle ore 18:00 ed una volta trovata la mia corsia d’imbarco  mi concedo una breve passeggiata nel porto, giusto per sgranchirmi le gambe ma soltanto dopo aver messo degli adesivi fosforescenti di colore arancio sullo specchietto sinistro della moto e sulla parte sinistra del parabrezza.
Questi mi aiuteranno a ricordare che dovrò guidare vicino al ciglio sinistro delle strade una volta sbarcato in Inghilterra. Alle 18:00 il traghetto lascia gli ormeggi. La traversata durerà un’ora e trenta minuti, ma avendo il Regno Unito un fuso orario di un’ora in meno, arriveremo in pratica alle ore 18:30 locali.
Una volta arrivato a Dover, devo raggiungere l’Hotel Ibis (www.accorhotels.com) sulla M40 a 30 miglia (48Km) da Oxford e più precisamente a Beaconsfield, dove ho prenotato una stanza. Vi arrivo alle 20:30 con all’attivo 1.405 chilometri. Mi presento alla reception, ritiro la chiave della mia stanza, sistemo le mie cose, una doccia e di nuovo giù in uno stabile poco distante dove ci sono cinque ristoranti ed un supermercato più negozi vari. Per la cena ho solo l’imbarazzo della scelta.

 2° giorno, lunedì 12 agosto 2013

Mi sveglio alle 06:30 e scendo a fare colazione nello stabile di cui sopra. Riempio il vassoio e mi avvio alla cassa. La tappa fatta ieri mi ha permesso di lasciarmi alle spalle Londra con tutto il traffico che ha una città di quelle dimensioni, in particolar modo di lunedì quando tutte le attività riprendono. Ciò mi permette di fare colazione in maniera tranquilla e abbondante, anche perché il mio programma oggi non prevede una “pausa pranzo”.
Ritorno all’hotel, carico la moto e visto che la stanza era davvero bella e pulita la prenoto anche per il viaggio di ritorno. Alle 08:00 sono di nuovo “on the road”. Per arrivare a casa di Claudia e Douglas mi mancano 690Km circa, “pochi” rispetto al tempo a disposizione, e questo mi permette, dopo aver passato le città di Birmingham e Manchester di lasciare la M6 poco prima di Carlisle per immettermi sulla A69 e poi sulla B6318 all’altezza di Greenhead, direzione Newcastle, per andare a vedere i resti del “Vallo di Adriano”.
Questa muraglia era lunga 120 chilometri circa ed una altezza stimata di 4 metri e delimitava a nord la Caledonia (l’odierna Scozia) e a sud la Britannia (l’odierna Inghilterra). Eretto nel 122 D.C. per difendersi dalle invasioni barbare, il muro rappresentava anche il confine più a nord dell’Impero Romano. Dal 1987 è patrimonio dell’umanità e tutelato dall’Unesco.
Visto che ci sono proseguo su questa strada fino ad arrivare ai resti di un tempio romano dedicato al Dio Mitra.
Ritorno indietro e faccio gli ultimi 200 chilometri arrivando alle 17.30 a Clathy, nel Perthshire dove i Hamilton vivono. Essendoci già stato l’anno prima mi sento, e mi fanno sentire, davvero a casa. 

3° giorno, martedì 13 agosto 2013

Per oggi non avevo programmi. Così decidiamo questo: portiamo Claudia al lavoro a Perth, mentre io e Douglas, insegnante in pensione, visiteremo la città per poi pranzare tutti insieme in un ristorante durante la pausa pranzo.
Alla sera ci passano a salutare Lisa e Anthony (li avevo conosciuti l’anno prima), una  coppia di Australiani che hanno deciso di vivere in Scozia. Fuori inizia a piovere. Pioverà tutta notte.  

 

Attachments:
Download this file (Scozia.pdf)Il mio tour della Scozia 2013[Qui puoi scaricare il report completo in formato PDF]3395 kB