Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Alla scoperta del Lago di Como con l'FJR1300 Club Italia



Non c'è come vivere tutti i giorni in uno dei posti più famosi al mondo,  a due passi da rinomate località turistiche, per far si che tutta questa bellezza sparisca dietro la routine.  Ci voleva questa uscita con il Club per riprenderne pieno possesso, gustandosi paesaggi, strade, colori e sapori come un turista qualsiasi.
Il giro ha visto la presenza di 8 FJR, una dozzina di equipaggi di soci e 3 equipaggi "infiltrati" grazie a... buone  conoscenze!
Il ritrovo del  Sabato è sul lungolago di Lecco. Da qui partiamo puntuali direzione nord, all'ombra del S.Martino. Il sole splende già fin dalla mattina e contrariamente alle previsioni meteo non si lascerà desiderare per tutto il weekend...

La strada Regina, che corre il periplo di tutto il lago, è ancora umida, ma sulla nostra sinistra il cielo colora il lago di blu e contrasta con le montagne verdi, che sicuramente non hanno sofferto di siccità nel corso di questa stagione. Il tragitto per arrivare alla prima sosta è breve e dopo aver toccato Mandello del Lario e sfiorato i muri della Moto Guzzi siamo già arrivati a Varenna.
Qui spendiamo una mezz'ora per percorrere la suggestiva passerella sul lago e prenderci un caffè.

Torniamo in sella e ripartiamo verso Esino per arrampicarci sugli stretti tornanti che in poche curve ci conducono a terrazze naturali a picco sul lago dove la vista spazia su tutti e tre i rami del Lago.

Le soste fotografiche si susseguono, ma se vogliamo mangiare dobbiamo ripartire! Scesi nuovamente sul lago raggiungiamo Gravedona in tempo per un pranzetto con vista.

Nel pomeriggio percorriamo con andatura molto turistica la sponda ovest, approfittando del poco traffico per goderci il bellissimo panorama. Giunti in zona Como il caldo si somma al traffico da città e dell'abituale Summit di Cernobbio. Arriviamo giusto in tempo per un bel gelato e qualche passo nel centro storico,  dove ci imbattiamo nella sfilata in costume per l'occasione del "Palio del Baradello".

Decidiamo di fermarci a Como e rientrare direttamente in hotel,  tralasciando di ritornare fino a Lecco. Da qui raggiungere la pizzeria è un attimo e per le 20.30 siamo puntualissimi con le gambe sotto il tavolo. La pizzeria offre un originale "giro pizza" che ci permette di provare diversi gusti e saziare tutte le pance ad un prezzo davvero onesto. La giornata è passata troppo velocemente, ma la stanchezza si fa sentire.

Domenica la partenza è da Canzo. Qui scopriamo che questo piccolo e sperduto paese nel mezzo delle prealpi è tutt'altro che privo di vita. Un raduno di moto d'epoca, un secondo raduno del motoclub di Asso e le frotte di ciclisti che salgono al passo del Ghisallo fanno più traffico che sulla tangenziale di Milano! Partiamo alla volta del Pian del Tivano e subito il caos sparisce. Una serie di tornanti ci portano a più di 1000 metri, dove le nuvole della mattina ancora non si sono ancora dissipate.

Tempo di aspettare gli ultimi partecipanti e quindi giù, a capofitto verso il lago, questa volta verso il ramo di Como. Percorriamo le morbide curve della strada che ci porta a Bellagio, la perla del Lago, dove sostiamo un'oretta perdendoci nei viottoli colmi di turisti e chincaglierie.

Il tempo è tiranno, dobbiamo ripartire, l'ultimo pezzo di strada che da Bellagio ci porta verso Valmadrera ci permette di assaporare le curve di Valbrona e giungere infine a Barni. Qui ci attende la terrazza fra le più belle del Lago, con vista sulle Grigne, Mandello, Abbadia e Lecco... ma qualcuno sembra più interessato alla "polenta uncia" che ci aspetta!

Ragazzi, è stato breve ma intenso, il lago di Como ed i sui dintorni offre molto altro, chissà, magari ci saranno nuove occasioni per scoprirlo insieme!

Trovate tutte le foto dell'evento qui:

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