Punto di incontro dell'Associazione FJR1300 Club Italia

Yamaha FJR 1300 vs BMW K1200S



Quando è il cuore a comandare, si sa, qualsiasi altra cosa perde importanza ed è così che il nostro Oscar dopo oltre un anno e mezzo di FJR e più di 22.000 Km fatti ha deciso di abbandonare la nostra beneamata per un nuovissimo K1200S.

Una volta digerito il colpo ed avute le dovute assicurazioni dall'interessato di non avere nessuna intenzione di abbandonare Forum e Mailing List (tanto da attaccare sulla carena il logo del club!!!) abbiamo pensato di unire l'utile al dilettevole e inventarci una comparativa "casereccia" sul Lago di Como.

Ci troviamo così Venerdì 6 sulle sponde del lago all'ingresso di Lecco. La K1200S nella livrea grigio scuro appare molto meno aggressiva e molto meno grossa di quanto non avvenga nelle colorazioni multicolore. A fainco dell'FJR la moto sembra molto più "snella" sia nella parte centrale che nella parte posteriore e questo, insieme al minor peso ed alla maggiore potenza dell'FJR, dimostra fna da subito il taglio più sportivo dell'innovativo progetto tedesco.

Con Oscar ci soffermiamo sui dettagli: Il "Kappone" presenta soluzioni tecniche a livello meccanico ed elettronico di tutto rispetto, fra tutti da sottolineare le sospensioni regolabili elettronicamente, il monobraccio posteriore, i bellissimi cerchi, il telelever anteriore (impresionante l'assenza delle forcelle!). La nostra FJR, nonostante i 4 anni passati fra i due progetti, si difende bene e anche a motore spento l'ampio cupolino regolabile elettricamente, la chiarezza di lettura del cruscotto, le borse laterali e la sensazione di solidità che trasmette si fanno ancora invidiare.

Finiti i primi commenti inizia la prova dinamica. Il rumore della K1200S suona come una vera Racing: lo scarico sembra quasi "aperto" da tanto suona cattivo! In confronto l'FJR sembra ancora più silenziosa di quanto non sia già di suo. Anche il motore sale in modo molto lineare e appare subito meno "ruvido" di quello a cui sono abituato. Saliamo in sella alle rispettive ed attraversiamo Lecco per dirigerci in Valsassina. Nonostante l'orario la città è caotica come sempre ma nel giro di poco siamo fuori dalla mischia e stiamo salendo per la valle, così effettuiamo il primo scambio di moto: per Oscar è la prima occasione di riprovare l'FJR dopo l'acquisto, per me è la prima occasione di guidare il quattro cilindri BMW.
La prima sensazione che percepisco salendo in sella è quella di trovarmi sua una moto profondamente diversa nell'assetto di guida rispetto all'FJR: il busto è proiettato in avanti, anche se non in modo esasperato, e il cupolino, basso e rastremato, da l'idea di voler proteggere ben poco! Oscar mi da le dritte circa le cose essenziali, dobbiamo ricordarci che siamo su una BMW e i comandi al manubrio sono tutto fuorchè intuitivi nell'utilizzo per chi, come me, non ne ha mai posseduta una. Sono pronto a partire. Il motore è fantastico, nonostante il cambio un po' duro e la raccomandazione di non superare i 7000 giri (è ancora in rodaggio) in un battibaleno mi trovo a 140, ma i giri non sono neanche a 6000... ed il fondo scala è a 11.000! In movimento è estremamente reattiva, il freno servoassistito è al limite del pericoloso tanto velocemente reagisce. In curva la moto scende da sola tanto che l'abitudine a buttar giù la moto mi fa temere di non averne il controllo. In compenso il cambio è un po' duro e sento la mancanza del cupolino e dei manubri "alti" a cui sono abituato ed a cui associo la sensazione di padronanza della moto. Arrivati alla svolta per la panoramica di Esino Lario riprendiamo possesso dei rispettivi mezzi. Oscar mi fa presente come la coppia dell'FJR ai bassi regimi resti un punto di riferimento. Tornando sul mio FJR rientro finalmente nel mio mondo: qualche vibrazione in più ed un motore sicuramente più scorbutico ma una sensazione di "inserimento" nel mezzo e non di esserci solamente seduto sopra!

La strada è ampiamente segnata dall'inverno e bisogna procedere a bassa andatura per poter evitare le numerose buche. Sui lenti tornanti il K1200S appare più maneggevole e relativamente "veloce" dell'FJR e sicuramente la possibilità di modificare la regolazione delle sospensioni la avvantaggia nell'assecondare il brutto asfalto. Arrivati in cima alla panoramica però non c'e' modo di rimpiangere nulla: il sole illumina una vista sul Lago di Como di cui si avvalgono prevalentemente motociclisti Tedeschi e Svizzeri, che spesso conoscono strade meno frequentate come quella che stiamo percorrendo molto meglio degli "smanettoni" Italiani. Anche oggi infatti abbiamo incontrato diverse comitive di tedeschi che si sono dimostrati interessati ad osservare tanto l'FJR quanto il K1200S.

Scendiamo verso Esino Lario, dove ci fermiamo a mangiare in un ristorante molto ruspante ma altrettanto efficace, quindi giungiamo a Varenna dove effettuiamo un nuovo scambio di mezzi sulla veloce e tortuosa strada Regina che corre lungo il lago di Como. La BMW si lascia condurre con brio senza impegno ed il suo motore risulta terribilmente efficace nei sorpassi anche in sesta marcia senza necessità di scalata. Arrivati a Mandello Lario ci fermiamo per un ultimo scambio di opinioni: due moto eccellenti, molto diverse fra loro, dove l'FJR predilige una guida che sfrutti la poderosa coppia regalando un confort ed una autonomia di marcia che trova pochi rivali; il K1200S rappresenta invece un passo in più verso il concetto di moto sportiva, che predilige girare in alto ma regala sensazioni di guida molto forti.

Grazie a Oscar per l'opportunità che mi ha dato di provare una moto eccezionale ma lontana dal mio modo di guida e di utilizzo: se vedete in giro un BMW con il logo FJR1300 Club Italia... ora sapete chi è! Una rivista spagnola di cui purtroppo non so il nome ha realizzato una interessantissima comparativa fra BMW K1200S, Yamaha FJR1300 ABS, Honda CBR1000 RR, Kawasaki ZZR 1200 e Suzuky Hayabusa 1300. I risultati sono estremamente interessanti: il punteggio globale vede la K1200 al primo posto con una media di 8,2 punti seguito dalla FJR con 8,0 punti lasciando Honda, Suzuki e Kawasaki rispettivamente a 7,9, 7,8 e 7,5 punti. I tre grafici mostrano invece il punteggio assegnato alle moto rispetto ad un uso sportivo (deportivo), Turistico e utilizzo di tutti i giorni (diario). Ecco i risultati:

 

Come si può notare l'FJR viene giudicata quarta dopo Honda, BMW e Suzuki nell'uso sportivo ma risulta la migliore sia nell'uso turistico che nell'uso quotidiano.

Ecco invece alcuni dei dati tecnici salienti della due moto:

Dati K1200S FJR 1300
Peso 243 258
Altezza totale mm 1211 1304
Altezza sella 820 805
Interasse 1571 1515
Lunghezza 2182 2195
Larghezza 905 758
Potenza cv/giri 140 / 10000 127 / 8250
Coppia kgm/giri 11,59 / 8250 11.7 / 6500
Velocità max 277 252
Accelerazione 400m 10,681 11,199
Ripresa 400m 12,123 12,291