Area Libera > Al bar in allegria
Un amore...per tante
bassini:
Ciao a tutti. Sono rimasto colpito da quanti di noi posseggono più di una moto, amandole tutte ed allo " stesso " modo ( forse ).
Leggo ad esempio di qualche socio che, posseggono due moto della stessa " indole ", ma di età differente, amandole con lo stesso entusiasmo.
Ne decantano le doti, le differenze, l' età, i Km e via dicendo, non riuscendo comunque a dire chi delle due ha la parte migliore del suo cuore!.
Ebbene, sorge spontanea la domanda : " ma perchè tutto questo? ", " perchè non riusciamo a dire, vendo e tengo, preferisco e pertanto....."
Razionalmente si potrebbe dire che vendi per acquistare , per rinnovare, per rinnovarti, per provare, per cambiare, ma alla fine molti di noi cambiano senza cambiare !
Ebbene, si può amare più di una moto? Si, tanto che non riusciamo a separarci dalla " vecchia " moto; insomma moglie ed amante!!!!
Danilo Lucci:
Bella e provocatoria la tua riflessione, anch'io mi sono posto spesso la stessa domanda, potrei capire , anche se non totalmente , averne due completamente diverse per utilizzo , una stradale ed una da trial , ma anche così alla fine una dovrà risultare preferita.
Quando ho venduto la moto che possedevo prima della FJR , vista la bassa cifra che ho potuto realizzare , la tentazione di tenerla è stata forte , l'idea mi stimolava , ma poi ripensandoci bene sono arrivato alla conclusione che se non riuscivo a fare a meno della precedente moto sarebbe stato inutile acquistarne un'altra.
Ho preso poco, il meglio di quello che potevo l'ho venduta ed ora sono un felicissimo possessore della mia splendida FJR 1300AS , quando scendo nel box non devo pensare a quale moto prendere una , per tutte le situazioni a cui ho deciso di accedere. ;D.
Il cambiamento prevede un miglioramento, se così non è inutile cambiare. >:(
luca6686:
Partendo dalla riflessione di bassini posso dire che a livello sociale la moto è vista come un "lusso" o perlomeno qualcosa di cui uno può fare assolutamente a meno, per quanto mi riguarda non è così, a me serve andare in moto per sfogare un sacco di tensione accumulata brutti pensieri e situazioni spiacevoli, moto e passi alpini sono la mia psicoterapia, detto questo, dovendo tornare con i piedi per terra, economicamente non mi potrei permettere più di una moto inoltre ho poche occasioni per usarne una, figuriamoci 2.... capisco chi potendo o volendo fino in fondo voglia uscire un giorno per fare 100km modi gp oppure 1000km per andare in vacanza, la possibilità di scegliere in questi casi può far tanto.
passerotto68:
Dopo 5000 km in due mesi e mezzo con la FJR AE 2016 posso esprimere la mia immensa soddisfazione relativa al nuovo acquisto. Sta di fatto che proprio in questi giorni ho percorso stesso itinerario in condizioni climatiche nettamente sovrapponibili il giorno prima con la 2001 a quello seguente con la 2016.
La evoluzione del progetto in 15 fa sì che la 2016 abbia raggiunto un livello di qualità sopratutto in senso turistico veramente eccezionale, infatti rispetto alla prima serie la quantità di innovazioni e molto considerevole: ABS, conta marce, sospensioni elettroniche, risoluzione surriscaldamento (differenza impressionante), controllo di trazione, luci a led, risoluzione problematiche cavalletto centrale ( rottura cavalletto), sesta marcia, nuova frizione molto più morbida alla leva, control cruiser, mappatura turismo o sport, strumentazione digitale multi funzione, etc, etc...
Ma tutto questo fa sì che risalendo in sella alla 2001 comunque ci si rende conto di che grande moto essa sia malgrado le tante imperfezioni; la pastosità e la reattività del motore 2001 non ha paragoni.
La stessa moto, due moto diverse. La 2001 una sport-sport-touring e la 2016 una touring-sport-touring.
Ma soprattutto, cosa più importante la 2001 e la storia ovverosia la mia storia fatta di 127000 km di felicità con un mezzo che a tutt oggi regge ancora il confronto anche se forse solo sul piano della memoria e della emozione.
Per il momento preferisco tenerle entrambe e mi diverte Anche alternarne l'utilizzo.
In alcune occasioni non immaginate quanto mi sia stato di conforto e compagnia il tepore del "surriscaldamento della 2001 che però la rende inutilizzabile in piena estate contrariamente alla 2016 che si mantiene molto fresca anche con 40 gradi C.
Cordiali saluti irpini.
Passerotto68
bassini:
Mi rendo conto che non è facile decidere chi e perchè, vendere o tenere....O forse lo diventa quando si è costretti ( a livello economico e a livello di tempo di utilizzo ).Certo, fare il paragone con due moto completamente diverse per indole, forse è più facile, ma quando si tratta di due signore ( moto ) uguali nell' animo, ma diverse nella sostanza!!!
Come dice Passerotto, l' evoluzione della specie, compensa il sacrificio di averne due, compensa lo sforzo di scegliere.
Certo, come dice Luca alla base ci sta la disponibilità economica ( questo vale anche per il solo acquisto ) , ma a volte si fanno sforzi oltre la normale disponibilità.
Il bello di tutto questo è che ogni persona / motociclista, è libero di fare / avere / decidere, chi e come, cosa e quanto.
Sarebbe anche bello sentire le " donne " motocicliste o passeggere su questo argomento, sentire cosa ne pensano e cosa farebbero, magari accusando i maschietti di essere " bigami " con la moto ( logicamente ho usato questo termine al solo scopo di chiacchierata ! ).
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