La moto e la tecnica > Meccanica generale
grande delusione...ma vorrei sentire la vostra
fjr-cz:
Buongiorno a tutti.
Mi trovo con grande dispiacere a scriver "male" della mia FJR perché, forse illudendomi o essendo profondamente ed erroneamente convinto delle mie idee, mi sono sentito quasi tradito dalla Yamaha.
Qualche chilometro l'ho fatto...e sono arrivato al tagliando dei 260.000km.
Fino a questo momento di interventi "extra" posso solo riportare la distribuzione rifatta a 120.000km (la seconda volta è proprio in occasione dei 260.000), due batterie, le spazzole del motorino d'avviamento a 250.000. Per il resto solo olio, filtri, pastiglie freni, candele e liquidi.
Devo far presente che però il codino mi ha reso la vita impossibile danneggiandosi per tre volte, ma non posso imputarlo alla Yamaha avendo adottato un top Maxia 52 con piastra "artigianale".
Purtroppo durante un tragitto casa lavoro, un'auto davanti a me scaglia una pietra che mi fora il radiatore. Riesco a tornare a casa con la temperatura a 4/5 tacche e la ventola impazzita.
Porto la moto dal mio meccanico ed approfitto, contestualmente al tagliando, per rifare la distribuzione.
Una volta smontato il tutto, il mio meccanico mi fa notare che le guarnizioni della testa sono usurate (difficilmente a causa del danno al radiatore, ma l'intera guaina gommata è quasi sparita) quelle del coperchio distribuzione, ingresso, uscita e pompa radiatore sono ingottite, il termostato radiatore è andato.
A questo devo aggiungere i previsti ricambi della distribuzione (pattini, catena, tenditore e pastiglie valvole), olio motore e filtro olio e bielle e cuscinetti completi della sospensione posteriore che da qualche tempo aveva iniziato a cigolare.
Morale della favola circa 800€. di ricambi e 500€. di mano d'opera.
Passi la distribuzione che è durata abbastanza (120.000+140.000km) e da sola incide per circa 400€. di ricambi e 300€. di mano d'opera.
Ma i cigolii alla sospensione posteriore per complessivi 250€. e i danni alla guarnizione testa e guarnizioni radiatore e pompa olio per me sono inaccettabili da una moto nata per essere sottoposta a stress elevatissimi.
A mio modo di vedere la moto non avrebbe dovuto avere questi segni d'usura prima dei 500.000km.
Le componenti della sospensione posteriore, il telaietto posteriore, le guarnizioni testa e radiatore sono parti che dovrebbero avere la stessa vita della moto.
Tra l'altro col radiatore bucato e senza liquidi ho dovuto percorrere non più di 25km e la temperatura non ha mai raggiunto il massimo (6 tacche).
Cosa ne pensate...io sono molto deluso...forse per l'idea di moto indistruttibile che mi ero fatto...forse per la spesa ingentissima...sotto natale!!!
Francesco68:
Chiedo scusa in anticipo, ma non capisco se è uno scherzo o dici sul serio........
Rainbow:
per quanto mi riguarda non ho mai visto una moto che raggiunge i 500.000 Kms.
Mah...
ciao
Angelo (Rainbow)
fjr-cz:
Dico sul serio...molto sul serio!
Io sono fermamente convinto che le aspettative dei motociclisti siano di gran lunga inferiori alle reali prestazioni dei motori moderni.
Io 200.000km in moto lo considero un buon rodaggio o poco più.
Con le precedenti moto (cinquantini inclusi) ho percorso circa 400.000km. (di cui 80.000 con una vespa 50 originale...velocità massima 40kmh!!!) per cui non vedo di cosa meravigliarsi con una FJR.
Considera una cosa...tra gli anni '10 e '20 con un'Harley aste e bilancieri ed una Isotta Fraschini percorsero 1.000.000 di km su strade che oggi considereremmo mulattiere.
Perché non pretendere che una delle "mangiachilometri" più quotate ne faccia almeno 500.000km senza fiatare???
La moto è nel ns immaginario ancora legata all'avventura, al mito, all'esplorazione...poi in realtà dietro c'è tecnologia da vendere, motori che vanno come dei cronografi, decenni di esperienza, elettronica circa 2000 volte (realmente) più potente di quella che fece atterrare il lander sulla luna...
Penso sia giusto continuare a sognare ed essere orgogliosi delle mete raggiunte...ma le moto che abbiamo la fortuna di guidare dovrebbero essere in grado di garantirci chilometraggi inimmaginabili nelle peggiori condizioni possibili (e non al calduccio di un garage con caricabatterie collegato, copertina, belle giornate e temperature medie di 23°...)
A meno di volerle considerare degli elettrodomestici programmati per rompersi dopo un arco temporale o chilometraggio prestabilito al pari di un frigorifero o un telefonino. Per me non lo sono e dunque ho le mie aspettative.
Bryzzo:
??? ??? ??? ::) ::)
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