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Autore Topic: Dispositivo magnetico.  (Letto 2512 volte)

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Dispositivo magnetico.
« il: 20/07/2005, 12:03:01 »
Mi deve arrivare un dispositivo che, installato dopo della pompa benzina e prima degli iniettori, permette una migliore combustione.
Non chiede collegamenti elettrici nè manutenzione.
L'Ageostan Medical Ingeneering, dopo aver fatto lunghe prove su vari veicoli a benzina diesel e gpl ed aver avuto la conferma dalle sperimentazioni dell'Università del Molise, lo sta mettendo in commercio.

Ha forma cilindroide di 9 cm X 3 cm e contiene all'interno dei potenti magneti.
Le molecole di combustibile, passando attraverso il campo magnetico di notevole potenza (11000 gauss), sono sottoposte ad una variazione della loro tensione superficiale e subiscono un forte aumento della loro velocita molecolare generando una maggiore nebulizzazione con conseguente miglioramento della combustione.
Sono una migliore nebulizzazione ed una migliore accensione che hanno permesso ai motori di recente costruzione migliorie prestazionali significative: più valvole di aspirazione (fino a tre!!) per cilindro, due iniettori invece che uno, cupole dei pistoni disegnate per aumentare le turbolenze, due candele per cilindro..............

Il congegno si basa su un ben noto principio fisico: quello della sensibilità delle cariche elettriche in moto rispetto a campi elettrici o magnetici, che sta alla base delle macchine acceleratrici della Fisica Nucleare.

Gli ioni strutturali delle molecole di carburante vengono disorientati magneticamente creando già una iniziale disgregante "turbolenza elettrica" prima di quella meccanica dovuta all'iniezione polverizzatrice.

Tutto ciò permette una più completa combustione del carburante con una maggiore spinta del pistone nelle fasi di scoppio e quindi una minore necessità di apertura del gas a parità di sforzo.

Inoltre: meno fumi allo scarico, catalitica più pulita, camere di scoppio meno fuligginose, candele e valvole meno incrostate nelle stesse unità di tempo e quantità d'uso.

Questa tecnica veniva usata dagli Inglesi durante, nientepopodimeno che, la prima guerra mondiale sugli aerei per ridurre i fumi ed essere quindi meno visibili al nemico.
Adesso qualcuno se n'è ricordato e la sta lanciando nel mercato.

Installerò un dispositivo nella FJR ed uno sulla 166 diesel 2,4 JTD, e controllerò i consumi: fare le prove del CO prima e dopo l'applicazione pesa sul portamonete.

Comunque sto pensando di acquistare un dispositivo che ti permette di vedere come brucia la candela e di regolare gli iniettori in base al colore della fiammata, utilizzando il computer di bordo: questo poi determina la quantità del CO allo scarico e la qualità dei gas.

Dario

PS: Sto montando anche un dispositivo simile adatto all'applicazione sul tubo dell'acqua frebba di casa dopo il contatore per evitare le incrostazioni di calcare in ogni tubo ed apparato dove circoli l'acqua: ce l'ho da tempo ed è ora che ricominci a vedere e sperare nel futuro ..................... :cry:  :)  :D  :roll:

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« Risposta #1 il: 20/07/2005, 12:26:54 »
Non sarà un'altra bufala come il Tucker ????  :wink:

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« Risposta #2 il: 20/07/2005, 13:40:54 »
Per questo lo testo anch'io  :wink:

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« Risposta #3 il: 21/07/2005, 04:46:01 »
Citazione

Comunque sto pensando di acquistare un dispositivo che ti permette di vedere come brucia la candela e di regolare gli iniettori in base al colore della fiammata, utilizzando il computer di bordo: questo poi determina la quantità del CO allo scarico e la qualità dei gas


Per caso è quello illustrato sul sito del carbtune chiamato colortune?
Se è quello l'avevo notato e mi stavo chiedendo se poteva essere un oggetto valido per effettuare una regolazione che si avvicinasse al CO frazionato. Che dici potrebbe essere utile?
Roberto MO

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« Risposta #4 il: 21/07/2005, 10:54:19 »
Sei peggio di un investigatore segugio: smaroni d'istinto :mrgreen:  :wink:

Sì quello: prima devo scarenare la moto e vedere se l'accesso alle candele permette il controllo ottico, magari con gli specchietti orientabili angolati.

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« Risposta #5 il: 21/07/2005, 17:58:16 »
Aspetto notizie anche io, comunque un dispositivo simile lo avevo già visto alla fiera primavera di Genova lo davano molto utile anche per la centralina a gas di casa ma volevano all'ora cioe circa 3 anni fà o più, sui 2 (dicasi due) milioni cioe 2.000.000 di lire :oops:  a dispositivo!
Startreck  Zena (GENOVA)

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« Risposta #6 il: 21/07/2005, 20:34:28 »
Dario, di questo passo dovranno abbatterti  :D  :D  :D

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« Risposta #7 il: 24/07/2005, 14:47:46 »
Citazione

Mi deve arrivare un dispositivo che, installato dopo della pompa benzina e prima degli iniettori, permette una migliore combustione.
Non chiede collegamenti elettrici nè manutenzione.
L'Ageostan Medical Ingeneering, dopo aver fatto lunghe prove su vari veicoli a benzina diesel e gpl ed aver avuto la conferma dalle sperimentazioni dell'Università del Molise, lo sta mettendo in commercio.

 
http://www.supertech.it/
Questo è un dispositivo del genere ma invece di lavorare sul flusso del carburante lavora all'interno del serbatoio. Sara meglio o peggio?
Al Super Radarbike la sentenza.

Roberto - MO

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« Risposta #8 il: 24/07/2005, 16:29:36 »
E' arrivato ieri il mio.

Domani compero i tubi in gomma per le giunture e poi ti saprò dire fra xx Km.
La prox settimana sono in giro due giorni nel Friuli e potrò testare meglio i risparmi e la resa annunciati.

Il mio consigliano di metterlo dopo la pompa ed in prossimità dei collettori.
Mi sembra più logico per utilizzare subito la eccitazione che le molecole del carburante ricevono: non credo sia a lunga durata, soprattutto se a contatto del metallo del serbatoio; forse quello potrebbe andar bene nei serbatoi in plastica.

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« Risposta #9 il: 09/09/2005, 17:12:06 »
Citazione da: "radarbike"
E' arrivato ieri il mio.

Domani compero i tubi in gomma per le giunture e poi ti saprò dire fra xx Km.
La prox settimana sono in giro due giorni nel Friuli e potrò testare meglio i risparmi e la resa annunciati.

Il mio consigliano di metterlo dopo la pompa ed in prossimità dei collettori.
Mi sembra più logico per utilizzare subito la eccitazione che le molecole del carburante ricevono: non credo sia a lunga durata, soprattutto se a contatto del metallo del serbatoio; forse quello potrebbe andar bene nei serbatoi in plastica.
C'è proprio una ditta di Padova che vende un dispositivo simile che si chiama Econogreen ne sai qualche cosa Radarbike?
Startreck (Valter)