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Due ruote scrive !!!!

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Member #174:
Ho preso questo articolo dalla rivista Due ruote.

Abbigliamento tecnico: ritirato l'emendamentodi Riccardo MatesicScampato l'obbligo di girare in scooter abbigliati come Rossi ai GP. Il problema della sicurezza passiva non va abbandonato ma affrontato con serietà e senso di responsabilità

L'emendamento 20.2 al Codice della Strada, riguardante l'obbligo di abbigliamento tecnico per circolare su moto e scooter, è stato definitivamente ritirato. Con esso sembra sparire anche la ventilata possibilità di imporre il solo uso obbligatorio del paraschiena.
Si chiude quindi una querelle di cui si era parlato tantissimo nell'ambiente motociclistico e che anche su motonline ha scatenato i commenti dei lettori tanto che il nostro articolo critico sull'iniziativa era in visione alla Commissione Trasporti della Camera.
Il problema non è che i motociclisti vogliono circolare senza proteggersi. Tutt'altro: basta guardare la media dei guidatori di mezzi a due ruote per rendersi conto che nella maggior parte dei casi si sono dotati di giacche specifiche e di guanti.
Il problema era in un provvedimento che obbligava anche chi voleva andarsene a spasso a 50 Km/h o a prendere il caffè al bar vicino, a vestirsi come Valentino Rossi sulla linea di partenza. Dimenticando poi di prescrivere anche l'obbligo di calzature tecniche. Quindi con il paradosso che si sarebbe potuto continuare a guidare con gli infradito!
Accantonata questa polemica sarà il caso che tutti noi, da quelli più motociclisticamente acculturati agli esponenti del mondo politico, capiamo che bisogna continuare a fare sensibilizzazione sul tema della sicurezza passiva e sulla responsabilità di adottare un abbigliamento adeguato all'utilizzo della moto. Perché il problema non è chi fa strada, magari poca, a bassa velocità, ma chi usa abitualmente un mezzo anche di ridotte prestazioni con un vecchio casco, pantaloncini corti, maglietta e sandali.

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Straquoto il tutto Enrico..

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ok quoto in tutto, però con intelligenza, abbigliamento adeguato ci sono però bisogna pure rendersi conto che ci sono zone d'italia dove si raggiungono i 3000 gradi, scusate voi lo vedete un ragazzo di 20 anni su un t-max a ferragosto ad agrigento con paraschiena stivali e tutto il resto?
io partirei per l'obbligatorietà di protezioni in autostrada evitando anche le statali
(ci sono molti paesi che hanno come strada principale un tratto di statale quindi si rischia che anche avendo una moto come la nostra solo per fare 200 metri bisogna essere attrezzati con le protezioni)
 il controllo però dovrebbe essere fatto al casello autostradale, se non hai protezioni non entri in autostrada

jivaros:

--- Citazione da: "shark" ---ok quoto in tutto, però con intelligenza, abbigliamento adeguato ci sono però bisogna pure rendersi conto che ci sono zone d'italia dove si raggiungono i 3000 gradi, scusate voi lo vedete un ragazzo di 20 anni su un t-max a ferragosto ad agrigento con paraschiena stivali e tutto il resto?
io partirei per l'obbligatorietà di protezioni in autostrada evitando anche le statali
(ci sono molti paesi che hanno come strada principale un tratto di statale quindi si rischia che anche avendo una moto come la nostra solo per fare 200 metri bisogna essere attrezzati con le protezioni)
 il controllo però dovrebbe essere fatto al casello autostradale, se non hai protezioni non entri in autostrada
--- Termina citazione ---



Ti quoto,infatti e proprio così :roll:

FJ1200:
Sono convinto che la cultura motociclistica evolvera' al pari di quella motoristica in generale. Vi ricordate la storia del casco quando fu reso obbligatorio ed ancor prima quella delle cinture e (siamo alle palafitte) gli specchietti retrovisori esterni !?

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