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Autore Topic: di meccanica ci capisco poco...  (Letto 5608 volte)

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di meccanica ci capisco poco...
« il: 17/10/2010, 01:06:04 »
Salve a tutti.
Una info, xchè di meccanica proprio capisco poco.

Il contakilometri della nostra fjr penso sia digitale (se così non fosse, la mi prossima domanda non ha senso).

Come funziona, a grandi linee?
Riceve una serie di impulsi e c'è un "frequenzimetro", qualcosa che conta quanti impulsi in un dato periodo di tempo, e li converte in velocità?

Se così fosse, andrei alla ricerca del filo per fare una prova.

Grazie per l'eventuale aiuto.

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« Risposta #1 il: 17/10/2010, 06:24:48 »
Il sensore del contakilometri è situato sul cambio,per poterlo smontare bisogna smontare la fiancatina sinistra quella che copre il filtro dell'aria,non è una operazione semplice da fare in quanto molto difficoltoso mettere le mani,tieni conto che se sbagli qualcosa e si interrompe il sensore costa circa 140 euro + lavoro di meccanico in gamba. :?

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« Risposta #2 il: 17/10/2010, 10:09:49 »
Son andato a vedere lo schema elettrico, il sensore di velocità, come più che correttamente detto da Antonio è sul blocco motore/cambio.
Si tratta di un sensore "ad effetto Hall" che hai meno esperti non dice nulla.....per farla breve è un sensore con tre fili, uno di alimentazione, uno di massa e il terzo è il segnale, che è visibile solamente con un oscilloscopio. Genera un segnale a onda quadra, quindi possiamo dire che sia un uscita digitale, che varia in base alla velocità.
Non sognarti di fare misurazioni con il multimetro in ohm, correresti il rischio di bruciare la cella di Hall!!!
Poi questo segnale finisce nella ECU (centralina gestione motore) che a sua volta invia l'informazione al cruscotto, più precisamente al "indicatore multifunzione"....
Non ho idea di cosa tu voglia fare, ma l'unico segnale che puoi utilizzare, come spiegato qui sopra è quello in uscita dal sensore. Per sfruttarlo però dovresti conoscerne le caratteristiche....

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« Risposta #3 il: 17/10/2010, 11:45:20 »
Ho realizzato un "aggeggio" che:
1) controlla lo stato di carica della batteria con allarmi prefissati a certi livelli di carica, interrogabile anche a moto spenta
2) gestisce l'accensione dell'anabbagliante destro, accendendolo automaticamnte ad un prefissato livello di oscurità oppure:
  -- se premuto un pulsante per un tempo breve ne forza l'accensione, ma al prossimo avviamento la luce sarà spenta
  -- se premuto a lungo, alla prossima accensione la luce sarà accesa
3) indica sul display lcd (di un vecchio cellulare) la temperatura esterna e, volendo, la/le temperature di altri sensori digitali

Il consumo dell' "aggeggio" è veramente trascurabile e potrebbe comodamente lavorare con due pile stilo per mesi.

In teoria, visto che ho ancora pin disponiibili sul PIC utilizzato per il progetto, potebbe comodamente funzionare anche da indicatore di marcia inserita e/o da contatempo resettabile per sapere per quante ore ho usato a moto e quanti km ho percorso   ... in teoria

Perchè leggere i dati del contakilometri? xchè raggiunta una certa velocità (diciamo 90 all'ora?) potrei comunque forzare l'accensione dell'anabbagliante presupponendo che tale velocità si possa raggiungere solo su  superstrade o autostrade.

Noi dell'UCAS, Ufficio Complicazione Affari Semplici, amiamo complcarci la vita :)

Per la strumentazione non ho problemi.
Lavorando nel campo della progettazione elettronica, per lo + digitale, ho quasi tutto quello che mi serve, compreso oscilloscopio.

La realizzazione del prototipo non mi ha impegnato molto. In fondo si tratta solo di tenere sott'occhio pochi e semplici parametri.

E' il tipico lavoro da giornata uggiosa.

...ma di meccanica ne capisco poco o nulla.
per questo chiedevo lumi.

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« Risposta #4 il: 17/10/2010, 12:06:24 »
:shock:  :shock:  :shock:  non capisco perchè vuoi accendere solo l'anabbagliante dx  a 90 km/h , visto che da cds luci accese anche di giorno sempre. :shock:  :shock:
Comunque concordo con te , le giornate uggiose sono tremende per la psiche umana  :lol:

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« Risposta #5 il: 17/10/2010, 12:26:56 »
Mio errore..

Non accendo SOLO l'anabbagliante dx.

Il sinistro è sempre acceso, il dx quando necessario.

errata corrige

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« Risposta #6 il: 17/10/2010, 12:34:45 »
Scusa la curiosità , ma nella mia (MY2009)  gli anabbaglianti e abbaglianti  si accendono in coppia nella tua no?
Lamps

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« Risposta #7 il: 17/10/2010, 12:39:12 »
Anche nella mia.

Senza modificare impianto originale, tagliando cavi o altro, si può spegnere un anabbagliante a farlo accendere, ad esempio, da un interruttore (soluzione semplice ed efficace)

Bastano 2 faston.

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« Risposta #8 il: 17/10/2010, 13:36:02 »
Sarò duro di comprendonio   :oops:  ma non ne capisco i motivi di avere un occhio acceso e uno spento  :lol:
Lamps

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« Risposta #9 il: 17/10/2010, 14:46:42 »
Pure io sono dubbioso sul fatto del accensione del anabbagliante....i motocicli hanno l'obbligo delle luci accese sempre (con il D.L. n°151 del 27 giugno 2003 dove per i motoveicoli l’obbligo delle luci accese anche di giorno si estende ovunque) pertanto se la moto nasce ed è omologata con 2 proiettori anabbaglianti credo sia obbligatorio che entrambe siano accese.......non si sa mai che il vigile di turno....
Riguardo alle altre "particolarità" del tuo "aggeggio" , interessante direi, complimenti per l'idea :wink:

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« Risposta #10 il: 17/10/2010, 19:45:28 »
Citazione da: "IlPancera"
Sarò duro di comprendonio   :oops:  ma non ne capisco i motivi di avere un occhio acceso e uno spento  :lol:
Lamps

concordo appieno con quanto indicato da Paolo anche e, soprattutto, perché non capisco l'utilità di aver acceso un solo fanale.
Mah...
ciao
Angelo (Rainbow)

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« Risposta #11 il: 17/10/2010, 22:38:21 »
Una sola ragione: risparmiare corrente e tentare di ricaricare una moto che uso pochissimo in città su un percorso di max 2 km (ufficio 1 a ufficio2)

La moto, inoltre, rimane in cortile chiuso, coperta da un telo (ovviamente non posso usare un caricabatteria, non avendo prese 220 disponibili)

Non usandola per giorni mi sono ritrovato per ben 2 volte appiedato.

Per ovviare al problema della mancata partenza, ho già etffettuato una modifica che mi permette di collegarmi con i cavi ad una batteria esterna. (appena posso scatto una foto e vi faccio vedere)

La batteria funziona, è nuova e l'alternatore ricarica senza problemi.

Magari mi direte che un solo anabbagliante non fa poi quella differenza...
Sta di fatto che, diminuendo i consumi di corrente intervenedo anche su altre periferiche installate, il problema della batteria quasi scarica (che si trduce in "o ti parte al max al secondo colpo o sei fregato") x ora non si è riproposto.

Offline jivaros

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« Risposta #12 il: 17/10/2010, 22:50:05 »
:shock:  :shock:  :shock:

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« Risposta #13 il: 17/10/2010, 22:50:48 »
Soluzione semplice semplice : i 2 km casa ufficio ogni tanto falli diventare 20 e magari al sabato 200 .......  :wink:
Ciaooooooooooooooooooooooo

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« Risposta #14 il: 18/10/2010, 13:14:09 »
io credo che l'idea di bobo non e male, e vi spiego perche :

non so a voi ma a me capita che quando sono nel traffico, in determinate situazioni il consumo di energiaq e eccessivo rispetto alla potenza dell'alternatore, quandi si e nel traffico, luci accese, stop accesso, ventola accesa, piu assorbimenti vari, a volte capita che quando la spengo e riaccendo subito, specie con la ventola in funzione la moto non parte  :cry:  credo che in questi casi avere un interruttore che spenga gli anabbaglianti riducendo l'assorbimento di 110 watt serve eccome !

Offline lucabu

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« Risposta #15 il: 18/10/2010, 19:21:28 »
:shock: :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :shock:  :?:  :?: :?:  :?:  :?:  :?:  :?:  :?:  :?:

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« Risposta #16 il: 19/10/2010, 22:54:44 »
cos'è, Luca, stavi pulendo la tastiera e ti è partito un colpo??

:)