Area Libera > Al bar in allegria
Altro che "bar in allegria"...
lucabu:
:o filmato trovato oggi su 'La Stampa'...
http://www.lastampa.it/2014/09/06/multimedia/esteri/telecamera-sul-casco-in-moto-filma-la-sua-morte-R1d6410UEt1NhPjvlD7QJP/pagina.html
La moto è (era) una FJR; il pilota...RIP :-[
Lamps
Gian:
Già visto su FB :(
Ricky:
Grazie Luca.
R.I.P.
Centaedo:
Mah io sinceramente nn sono riuscito ad arrivare in fondo, nn mi piace questo tipo di comunicazione "violenta" come strumento per la sensibilizzazione alla sicurezza stradale, ma non solo per quello ma anche in generale. Anzi nel mio caso mi fa passare la voglia di andare in moto.
Trovo ad esempio molto efficace invece la campagna francese "fragile", che se volete qui vi linko ;)
lamps
edoardo
Member #126:
il filmato circola da settimane sul web e addirittura i telegiornali italiani (come il TG5) lo hanno trasmesso quasi integralmente. La scelta di divulgarlo è stata della famiglia tanto è vero che la madre compare nel filmato montato per diverse sequenze. La penso diversamente da Edoardo: secondo me fa bene vedere quali sono gli effetti di uno scontro a tali velocità. Chi di noi non ha mai compiuto azzardi scagli la prima pietra, ma, in generale, credo che il nostro comportamento su strada sia costantemente rivolto a guidare in sicurezza consapevoli del fatto che già siamo potenziali bersagli di automobilisti distratti e incapaci. Se poi ci mettiamo del nostro (come il povero ragazzo inglese) il rischio raddoppia. Al di là dell'automobilista che non è spesso in grado di valutare la rapidità di avvicinamento di una motocicletta, procedere a 160 kmh su una strada trafficata e piena di incroci è semplicemente folle. In Francia, al di là della campagna citata da Edo, esistono da tempo avvisi molto meno "soft" sulle loro arterie stradali con sagome nere (una o anche più) che indicano il punto dove un incidente ha provocato delle vittime.
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