FJR1300 Forum
La moto e la tecnica => Sospensioni => Topic aperto da: AL58 - 09/03/2007, 10:50:35
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Sto' scoprendo piano piano questa moto, che piu' la uso e piu' la userei (ho gia' fatto 1000 km in 2 settimane) :D :D .
Volevo chiedervi se capita anche a voi che in certe curve, diciamo quelle a medio raggio fatte di buon passo tende ad allargare, l'ho notato specialmente in una curva che faccio tutte le mattine per recarmi al lavoro.
Magari devo intervenire sul mono!! (adesso e' in posizione hard) oppure sono io che non la conosco ancora bene. :?
Ciao e se vedum
AL58
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che modello hai....se hai un 2001-2003 ...dai un occhio al freno in compressione della forcella...e magari indurisci un pò il precarico della stessa 1.5 tacche fuori.
saluti Angelo
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.. altrimenti vieni con noi a imparare con GuidarePilotare come si tira fuori l'animo sportivo di una FJR :-)
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Piega piega, che dopo vedi che stringe anche lei... CMQ una regolata alle sospensioni non fa mai male e comunque come moto va dapprima conosciuta.
Gian, sto rimuginando di venire anche io in pista... però ho di mezzo l'uscita per il TT e 2 settimane di sub a Lampedusa dalla settimana dopo in Luglio... non so se ci sto dentro... Avrei gia anche tutto, tuta in pelle, stivali, guanti (che vengono da Misano, toh, ma tu guarda... LOL) casco e... voglia di tirare in pista... Non so, data limite decisione ?
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Io verrei volentieri ma come si FAAAAAAA sono un'ISOLANO...
CIAO e invidio il gruppo..
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Magari devo intervenire sul mono!!
AL58
Tuca negot (non toccare niente). Spingi sul manubrio interno alla curva, e vedrai che viene giù come un agnellino.
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Ok, allora ci riprovo. l'esperienza non basta mai, grazie ragazzi.
Se vedum
AL58
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Ahh, dimenticavo il mod. e' 2007 FJR/A
Ciao a tuc
AL58
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Tuca negot (non toccare niente).
È la soluzione piu facile, ma con l'aiuto di un'esperto si possono avere dei bei risultati, specialmente quando come è capitato ad un mio amico, la moto era completamente sregolata perchè dei ragazzini han giocato sulle manopole di regolazione delle forcelle e lui non se n'era accorto...
Spingi sul manubrio interno alla curva, e vedrai che viene giù come un agnellino.
Qui ti quoto al 100, molti (troppi) motociclisti non ne hanno idea e quando qualcuno glie lo fa scoprire, è tutto 1 altro mondo :-D
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Al58, prova semplicemente a guidarla con il gas. Se tende ad allargare, chiudi il gas un secondo e, se non stai pronto, ti cade all'interno della curva!!!! Provare per credere. Ciao e buon apprendistato.
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Magari devo intervenire sul mono!! (adesso e' in posizione hard)
Da quando ho sostituito il mono con il Wilbers, in curva è un'altra cosa!!! :wink:
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Io guido quasi sempre con il passegero e mi trovo meglio che da solo con l'ammortizzatore in soft,proprio in curva noto che fa proprio cio che le dico. Cambiando modello poi ho affinato un filing maggiore con il modello 2006 rispetto al modello 2003,ora piego di piu. lamps a tutti. :mrgreen:
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Sto' scoprendo piano piano questa moto, che piu' la uso e piu' la userei (ho gia' fatto 1000 km in 2 settimane) :D :D .
Volevo chiedervi se capita anche a voi che in certe curve, diciamo quelle a medio raggio fatte di buon passo tende ad allargare, l'ho notato specialmente in una curva che faccio tutte le mattine per recarmi al lavoro.
Magari devo intervenire sul mono!! (adesso e' in posizione hard) oppure sono io che non la conosco ancora bene. :?
Ciao e se vedum
AL58
Direi che valgono tutti i suggerimenti insieme. Tieni conto che la moto e' lunga e, quindi, sottosterzante di suo. Stare su "hard" aiuta, in quanto mitiga l'effetto "seduta" quando apri il gas in uscita. Cio' premesso, la sequenza dovrebbe essere (imparata dai corsi di guida in pista): frenare un po'; spingere su manubrio interno per impostare la curva; accelerare leggermente e premere su pedana interna, quando alla corda; aprire deciso in uscita, possibilmente con pedana ancora premuta. In generale, se non usi il gas, la moto allarga di piu' e non di meno.
Ciao
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Spingi sul manubrio interno alla curva
Sante parole ... vero Gian ;)
Al58, prova semplicemente a guidarla con il gas. Se tende ad allargare, chiudi il gas un secondo e, se non stai pronto, ti cade all'interno della curva!!!!
Questo mi permetto di non consigliarlo ...l'on-off che si può creare ti può portare ad uno "scossone" (non mi viene il termine giusto) della moto ... l'anno scorso al corso della GuidarePilotare ci hanno proprio insegnato anche questo!!!
La tecnica sarebbe un'altra ... ma non è immediata da apprendere però funziona e ti porta a guidare decisamente meglio ;) ...vero Gian ;)
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Io sto sperimentando una nuova taratura delle sospensioni per il nuovo modello che sta dando buoni frutti...........appena l'ho messa a punto ti comunico le regolazioni.........
E' vero che il buon esito dipende dal proprio stile di guida ma magari ti risolve il problema....
Ciao.
PS: prova a controllare la pressione della gomma anteriore, ricordati che deve essere a 2,7 e non più 2,5 come sul modello precedente........
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Al58, prova semplicemente a guidarla con il gas. Se tende ad allargare, chiudi il gas un secondo e, se non stai pronto, ti cade all'interno della curva!!!! Provare per credere. Ciao e buon apprendistato.
Con la FJR 2006 e 2007 non si può proprio fare. In idle chiude, se tocchi il gas ti centrifughi fuori dalla curva.
L'on/off è veramente fastidioso.
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Acc.... vuoi dire che la pressione e' sbagliata. io da quando lo ritirata dal conce (cioe' 2 settimane fa)
non ho piu' controllato la pressione presumendo che fosse giusta, domani mattina la controllo subito.
Ciao
AL58
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Direi che valgono tutti i suggerimenti insieme. Tieni conto che la moto e' lunga e, quindi, sottosterzante di suo. Stare su "hard" aiuta, in quanto mitiga l'effetto "seduta" quando apri il gas in uscita. Cio' premesso, la sequenza dovrebbe essere (imparata dai corsi di guida in pista): frenare un po'; spingere su manubrio interno per impostare la curva; accelerare leggermente e premere su pedana interna, quando alla corda; aprire deciso in uscita, possibilmente con pedana ancora premuta. In generale, se non usi il gas, la moto allarga di piu' e non di meno.
Ciao
davvero, davvero interessante. mi potresti spiegare cosa vuol dire "quando alla corda" e "premere su pedana interna"?
grazie
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Gian, sto rimuginando di venire anche io in pista... però ho di mezzo l'uscita per il TT e 2 settimane di sub a Lampedusa dalla settimana dopo in Luglio... non so se ci sto dentro... Avrei gia anche tutto, tuta in pelle, stivali, guanti (che vengono da Misano, toh, ma tu guarda... LOL) casco e... voglia di tirare in pista... Non so, data limite decisione ?
Io consiglio a TUTTI l'esperienza, a me ha cambiato la vita (motociclisticamente parlando).
La data limite è il 15 Marzo per avere la certezza che ci sia posto, poi puoi provare ancora, ma a quel punto potrebbe essere troppo tardi e trovare il tuo posto occupato da qualche BMWista :evil:
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UP!!!
nessuno in grado di spiegare?
Direi che valgono tutti i suggerimenti insieme. Tieni conto che la moto e' lunga e, quindi, sottosterzante di suo. Stare su "hard" aiuta, in quanto mitiga l'effetto "seduta" quando apri il gas in uscita. Cio' premesso, la sequenza dovrebbe essere (imparata dai corsi di guida in pista): frenare un po'; spingere su manubrio interno per impostare la curva; accelerare leggermente e premere su pedana interna, quando alla corda; aprire deciso in uscita, possibilmente con pedana ancora premuta. In generale, se non usi il gas, la moto allarga di piu' e non di meno.
Ciao
davvero, davvero interessante. mi potresti spiegare cosa vuol dire "quando alla corda" e "premere su pedana interna"?
grazie
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La corda è un luogo di punti che unisce in linea retta due punti di un settore circolare.
In particolare la corda motociclisticamente parlando è la tangente al cordolo interno di una curva, oppure tangente alla linea bianca continua.
Premere su pedana interna vuol dire schiacciare il tuo piede sulla pedana, cioè trasferirvi del peso.
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Direi che valgono tutti i suggerimenti insieme. Tieni conto che la moto e' lunga e, quindi, sottosterzante di suo. Stare su "hard" aiuta, in quanto mitiga l'effetto "seduta" quando apri il gas in uscita. Cio' premesso, la sequenza dovrebbe essere (imparata dai corsi di guida in pista): frenare un po'; spingere su manubrio interno per impostare la curva; accelerare leggermente e premere su pedana interna, quando alla corda; aprire deciso in uscita, possibilmente con pedana ancora premuta. In generale, se non usi il gas, la moto allarga di piu' e non di meno.
Ciao
davvero, davvero interessante. mi potresti spiegare cosa vuol dire "quando alla corda" e "premere su pedana interna"?
grazie
Scusa, sono all'estero e non consulto il forum spesso. Comunque, vale quanto ti hanno gia' risposto.
Cio' premesso, ti consiglio il corso di guida. Aiuta. Meglio quello che cominciare a pasticciare con sospensioni/pneumatici/etc.
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Stupidamente mi sono lasciato trascinare anch'io dalla frenesia dei consigli. Dico stupidamente perchè la moto deve essere un piacere e un divertimento. Devi gustarti l'andare in moto per il piacere di andare in moto! Non importa se riesci a fare una curva a cento all'ora piuttosto che a duecento. E' l'approccio decisamente più sbagliato. Lascia perdere tutti i consigli, in particolare quelli "pistaioli", e vai a passeggio con la moto. Goditi i paesaggi, gli spazi, l'aria, i profumi, il caldo, il freddo e, perchè no, il temporale improvviso. A mio avviso questo è la moto.
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Stupidamente mi sono lasciato trascinare anch'io dalla frenesia dei consigli. Dico stupidamente perchè la moto deve essere un piacere e un divertimento. Devi gustarti l'andare in moto per il piacere di andare in moto! Non importa se riesci a fare una curva a cento all'ora piuttosto che a duecento. E' l'approccio decisamente più sbagliato. Lascia perdere tutti i consigli, in particolare quelli "pistaioli", e vai a passeggio con la moto. Goditi i paesaggi, gli spazi, l'aria, i profumi, il caldo, il freddo e, perchè no, il temporale improvviso. A mio avviso questo è la moto.
Condivido al 99% quello che dici, ma a volte saperne un pò di più non è male. :wink: :wink:
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Condivido al 99% quello che dici, ma a volte saperne un pò di più non è male. :wink: :wink:
Bravo Enrico, hai centrato il punto. Nessuno parla di fare le curve a 200 all'ora. Come giustamente diceva anche il titolare della concessionarioa Motoshop al raduno della Cisa l'anno scorso, non c'è bisogno di correre per divertirsi... tuttavia la PIENA padronana del mezzo non significa solo divertimento ma anche sicurezza.
IMHO sulle strade c'è troppa improvvisazione e troppo poca consapevolezza. :roll:
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Grazie Padanian e Dante.
Ora sto approfondendo il discorso, poi ho trovato parecchie info su vari siti che spiegano tecniche di guida ecc ecc.
In effetti, il mio interesse non e' per andare piu' forte in curva, ma anzi per essere piu' tranquillo e godermi meglio il viaggio in moto.
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Grazie Padanian e Dante.
Ora sto approfondendo il discorso, poi ho trovato parecchie info su vari siti che spiegano tecniche di guida ecc ecc.
In effetti, il mio interesse non e' per andare piu' forte in curva, ma anzi per essere piu' tranquillo e godermi meglio il viaggio in moto.
... e fare meno fatica a guidare, così da godersi ancor di più tutto il resto. Se posso permettermi un paragone, saper gestire appieno il mezzo, anche utilizzandolo a bassa velocità, permette magari di saper uscire da una situazione imprevista (metti una curva che apparentemente è larga, e poi stringe alla fine, se uno non sa "aggiungere un po' di piega d'emergenza" fa fatica ad uscirne...).
Se mi permetti un paragone, è la stessa cosa per il cavalletto centrale, è ovvio che se sei 2 metri per 150 kg non fai troppa fatica anche senza conoscere il modo corretto, ma anche uno piccino e leggero, se sa come fare, la mette su senza problemi...
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Condivido al 99% quello che dici, ma a volte saperne un pò di più non è male. :wink: :wink:
Bravo Enrico, hai centrato il punto. Nessuno parla di fare le curve a 200 all'ora. Come giustamente diceva anche il titolare della concessionarioa Motoshop al raduno della Cisa l'anno scorso, non c'è bisogno di correre per divertirsi... tuttavia la PIENA padronana del mezzo non significa solo divertimento ma anche sicurezza.
IMHO sulle strade c'è troppa improvvisazione e troppo poca consapevolezza. :roll:
Caro Gian, ti do ragione. I consigli non erano di natura pistaiola, ma avevano a che fare con la PIENA padronanza del mezzo. Ad esempio, premere sul manubrio interno (tecnica del controsterzo) ti fa andare forte in pista, ma, se sei in strada e hai bisogno di tirarti fuori dai guai in fretta, ti torna utile.
Per quanto riguarda il corso di guida in pista, io ne ho fatto vari, ma perché mi piace girare forte. Ma il primissimo, mi ha cambiato il modo di guidare su strada.
Con l'occasione, torno sul tema delle sospensioni. Conviene spendere tempo e soldi sia nel farsi tarare le originali da uno specialista, sia nell'acquistarne di migliori.
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Tratto dal sito
http://www.elf-lubrificanti.it/lub/lubitalia.nsf/VS_OPM/C12570D60045A10DC125718E00338DBB?OpenDocument
MORFOLOGIA DI UNA CURVA
L'entrata
Esistono numerosi tipi di curva, tutti completamente diversi tra loro e fonte di infiniti piaceri che si rinnovano durante la guida. L'entrata in una curva è il momento che segue l'avvicinamento e in cui si riduce la velocità frenando e scalando le marce.
Su strada, è bene privilegiare la sicurezza e la visibilità, mentre in pista potete usare tutta la larghezza a disposizione ed entrare in curva ad una velocità molto maggiore.
Il punto di corda
È il centro della curva, il punto di massima inclinazione, la cui definizione è più importante in pista che su strada, dove sono prioritari la sicurezza, la visibilità e l'anticipo. In teoria, il punto di corda segna inoltre la transizione tra la fase di frenata e quella di accelerazione.
L'uscita
Tracciate ora una tangente virtuale per riprendere e mantenere la traiettoria, accelerando senza esagerare, per evitare l'high side sempre in agguato (distacco della ruota posteriore in caso di accelerazione intensa), ma in crescendo per recuperare velocità (rispettando i limiti di legge) sul rettilineo. In pista, è fondamentale in questa fase spostare il corpo e appoggiarsi sulle pedaline.
So che, apparentemente, l'origine dell'articolo può non c'entrare 'na mazza con il contenuto dell'articolo ma, vista la discussione, mi è sembrato carino poter aggiungere un contributo.
Ora, scusate, vado alla sezione "Presentiamoci", sennò le sento... :wink:
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Quindi, diamo la regola generale per le traiettorie. Prima di imboccare una curva, rallentate e cercate di capire quanto è lunga e individuate un punto di poco successivo alla metà (il cosiddetto “punto di corda”). Poi entrate in curva il più larghi possibile (ovviamente muovendovi rigorosamente entro i limiti della corsia stessa) e rilasciate l’acceleratore: quello è il momento per stringere la traiettoria, puntando verso la corda. Una volta arrivati in quel punto, se lo avrete calcolato bene e se l’asfalto è asciutto e regolare, potrete accelerare praticamente quanto volete senza rischiare di uscire dalla corsia o addirittura dalla strada. Inoltre, essere veloci in questa fase di solito non è pericoloso nemmeno in relazione alla presenza di altri veicoli o di ostacoli sulla strada, perché oltre metà curva è quasu sempre possibile avere la visuale libera fino al rettilineo successivo, quindi si può dare gas senza temere pericoli occulti. Se vi concentrate a fare questo in ogni curva, scoprirete che gli altri, pur essendo più lenti a fine curva, tendono anche a uscire di strada. Nella pratica, spesso è davvero difficile calcolare il punto di corda, soprattutto quando una curva è lunga e non si conosce la strada (quindi non si sa dove possa finire); oppure quando il raggio di curvatura non è costante, per cui addirittura potrebbe convenire dividere la curva in due o più sezioni (ciascuna con rallentamento in entrata, punto di corda e –prudente- accelerazione finale), identificate come pezzi di curva dove il raggio resta costante. Vale in ogni caso la regola di entrare piano e tenersi larghi fin quando non si vede la fine: non farete la gioia dei puristi, ma difficilmente avrete problemi di sicurezza. Ovviamente, gli allenamenti fateli inizialmente con tanta prudenza: dovrete imparare a concentrarvi sulla traiettoria senza perdere l’attenzione su tutto il resto che potrebbe creare pericolo (presenza di incroci, di altri veicoli eccetera).
Questo, invece, è tratto da
http://blog.ilsole24ore.com/caprino.php?itemid=70
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Vabbé, se mi provocate, ve le dico tutte.
Regola 1: etrare leggermente larghi, così hai spazio per vedere la fine della curva e per allargare poi (se apri troppo). Chi si butta subito alla corda, specie su strada, allarga SEMPRE.
Regola 2: segui con lo sguardo la tua traiettoria. Immancabilmente, il tuo corpo farà una serie di aggiustamenti che porteranno la moto a seguirla. Sembra una c.....a, ma funziona. E' come lo Zen...che , come si sa, va d'accordo con l'arte della manutenzione della motocicletta...
Le altre regole le ho già citate... :wink:
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Sottoscrivo.
Infatti, ci avremo fatto tutti caso, almeno una volta, i piloti nemmeno li guardano i metri di pista immediatamente di fronte a loro: traguardano la curva nel punto lontano più visibile, in modo da capire subito come finisce.
Il corpo, poi, fa il resto.
Importante è percorrere la curva, fino al punto di corda, a gas costante, per poi accelerare progressivamente da lì in avanti.
Finirete la curva sul lato sx della vs. traiettoria, ma mai rischiando di oltrepassare la mezzeria.
Poi, con un po' di pratica, viene tutto più facile.
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L'importante è vederla la fine della curva: contrariamente a quello che succede in pista infatti normalmente su strada le curve servono per aggirare un ostacolo che di solito impedisce di calcolare la traiettoria ottimale, cioè di vedere il punto di corda ed il punto di uscita. Nel dubbio anche io preferisco entrare largo e stringere la curva quando ne vedo l'uscita, posticipando il punto di corda....
Al corso di guida mi ricordo un insegnamento che ritengo prezioso: se non vedi l'uscita della curva... PERICOLO... non aprire il gas...