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Autore Topic: DIRETTIVE ANTINQUINAMENTO  (Letto 8410 volte)

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« Risposta #25 il: 18/10/2007, 12:36:28 »
Moris, sono con te. Tutto va bene, siamo tutti ecolofili, i sacrifici si possono e si devono fare. Ma non "in my backyard". Accidenti.
S.

Offline AL58

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« Risposta #26 il: 18/10/2007, 12:52:15 »
Io, questa mattina ho fatto la tangeziale ovest alle 08,00 e c'era una colonna di 15 km di macchine, camion,furgoni con il motore acceso e FERME :shock: . E questo succede tutte le mattine. km+ km-. Inquinamento alle stelle, noi saremo anche restii a lasciare in box la moto, ma i quattro ruotisti perseverano nel loro intento, quale non si sa'. In macchina non vedi mai + di una/due persone. E' vero che si va' al lavoro ma iniziative o miglioramneti non se ne vedono, solo restrizioni e balzelli(vedi semafori di Segrate). Ai posteri l'ardua sentenza :roll:  
Lamps
PS: noi eravamo incolonnati dietro una macchina del polstrada (sembrava un raduno) :D
Alberto & Raffaella

Quando capisci il viaggio, diventa' liberta'

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« Risposta #27 il: 18/10/2007, 14:11:46 »
Citazione da: "fjrcarlo"

Chiediamoci allora cosa cambia, cos'è che può scatenare questo problema invece di inventarsi questi blocchi che non servono praticamente a nulla!!!


Perchè il PM10 è composto da sali e composti in genere ammoniacali e aromatici bassobollenti che sono in forma solida solo a bassa temperatura, cioè d'inverno. D'estate tali composti sono in forma gassosa. Ecco cosa cambia e perchè il PM10 è rilevante solo d'inverno.

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« Risposta #28 il: 18/10/2007, 19:14:36 »
Da Wikipedia:
"Purtroppo i limiti relativi alle emissioni degli inceneritori (e degli altri impianti industriali) non considerano la finezza delle polveri, ma solo il peso totale di 10 milligrammi/m3 (millesimi di grammo al metrocubo di fumi). Ad oggi, l'unico ambito in cui i limiti di emissione sono imposti sul PM10 è quello dei veicoli (si vedano le norme Euro3 ed Euro4)."
Immaginate quindi come grazie alle normative inesistenti gli impianti possano risparmiare denaro omettendo di utilizzare filtri appositi per trattenere nanopolveri...e mi chiedo e mi domando cosa si respira a Brescia (e dove ci sono impianti così) dove sorge uno dei più grandi inceneritori....pardon...termovalorizzatori d'Europa che ovviamente, è stato giudicato fuori legge dalla Corte Europea. http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/rifiuti/20070705202734359784.html
Se considerate poi che questi impianti per funzionare fanno più rifuti di quelli che bruciano... http://www.pressante.com/content/view/560/34/ posso solo sperare in un futuro più pulito. Naturalmente l'inceneritore ha ricevuto un premio come miglior termovalorizzatore al mondo http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=4187 ma pochi sanno che il premio, arrivato dalla WTERT della Columbia University, ha come sponsor la Martin GmbH, socia della Technip, la multinazionale che costruisce inceneritori!!!! E' tutto un grande business signori poi se fra qualche anno scopriamo di essere ammalati...beh sapremo chi ringraziare ma siete proprio sicuri di volere questi inceneritori magari sapendo che invece di rispettare le regole le infrangono?
Il link che segue, fortemente sconsigliato a quelli che non gradiscono il Tuttologo, vi farà riflettere

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« Risposta #29 il: 18/10/2007, 20:59:03 »
Penso che nessuno dica che i termovalorizzatori non inquinano, ma che forse sono una delle poche alternative realmente praticabili. Comunque esistono delle leggi specifiche, e se non sono rispettate DEVONO CHIUDERE IMMEDIATAMENTE. Comunque i rifiuti li produciamo e in un qualche modo vanno smaltiti (Campania docet).
Mi sembra che comunque si sia un attimo svicolato dal discorso originario.

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« Risposta #30 il: 18/10/2007, 22:04:09 »
L'impianto ASM di Brescia non è fuorilegge. Come si legge dalla notizia Ansa, si rileva che la terza linea del termovalorizzatore non è stata sottoposta a valutazione d'impatto ambientale, quindi è un illecito, se lo è, di tipo amministrativo documentale. L'impianto di termovalorizzazione di Brescia è il fiore all'occhiello delle municipalizzate italiane, e un esempio di ottima gestione da parte di una grande Multiutility lombarda che tutta l'Italia dovrebbe venire a copiare.
Per quanto riguarda il peso delle emissioni, l'articolo si dimentica di citare che la CO2 emessa dalla combustione dei RSU (rifiuti solidi urbani) è pari alla CO2 che negli stessi RSU era contenuta prima dell'incenerimento, quindi il bilancio è NULLO. Ad esempio se brucio un chilo di bucce di banana, la pianta crescendo e maturando, ha generato le banane assorbendo CO2 dall'atmosfera. Bruciandola si rilascia la stessa quantità di CO2.
Per quanto riguarda invece il metano bruciato, purtroppo gli ecologisti spingono sulla raccolta differenziata, e quindi nei termovalorizzatori ci va solo la frazione umida, che ovviamente brucia malissimo e ha bisogno di metano per essere completata.
La logica e la scienza vanno nella direzione contraria a quella puramente demagogica del tuttologo.

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« Risposta #31 il: 18/10/2007, 22:19:05 »
Citazione
Mi sembra che comunque si sia un attimo svicolato dal discorso originario.

La discussione ambientale è infinita. Non ci riescono le associazioni preposte, i politici, gli ambientalisti e tutti quanti.
Abbiamo fornito tanti, tantissimi utili elementi per permettere a chi legge di informarsi dalle fonti che più ritiene attendibili ed opportune ma il thread è giusto che prosegua per ciò che era nato altrimenti rischiamo di diventare noiosi.

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« Risposta #32 il: 19/10/2007, 18:56:54 »

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« Risposta #33 il: 19/10/2007, 19:21:10 »
Questo dimostra come il governo centrale continui a mettere i bastoni fra le ruote alla regione d'Italia con la più alta efficienza amministrativa.

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« Risposta #34 il: 20/10/2007, 17:37:31 »
Citazione da: "Padanian1"
Questo dimostra come il governo centrale continui a mettere i bastoni fra le ruote alla regione d'Italia con la più alta efficienza amministrativa.




Direi che questa volta sono stati forse fin troppo efficenti  :shock:  :shock:
...comunque da un funzionario della CCIAA di Milano mi è stato richiesto un documento per una pratica che gli era stato inviato 2 anni prima ma, sue testuali parole, "è in magazzino ma non sò precisamente dove, quindi è meglio se ce lo rimandate"  :evil:  :evil:

Offline Depo

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« Risposta #35 il: 20/10/2007, 22:22:56 »
Citazione da: "Depo"
Scusate, ma la normativa non prevede il blocco dei ciclomotori e motocicli Euro 0 solo a due tempi? .....

Citazione da: "Padanian1"
No, Depo. Si parla di Motocicli e Ciclomotori. Indipendentemente dal tipo di motore .....


Qui ho trovato che si parla di 2 tempi:
http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/_s.155/606?divcnt=pagename=PortaleLombardia%2FNews%2FPL_singola_news,c=News,cid=1192095557658,dir_gen=off,fronte=off,ottica=off&PRLso=off

Ed ovviamente leggendo la d.G.R. 5291-2007 che rimanda ad un successivo provvedimento (la d.G.R. 5546-2007) si legge la stessa cosa:
http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/provvedaria/dgr_5291_2007%20allegato.pdf
http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/emergenza/dgr_5546_2007.pdf
Per quel che ne so io, la madre di queste delibere è la L.R. 11 dicembre 2006 nr. 24 che all'art. 13 (misure per la limitazione del traffico veicolare), comma 4 (sono esclusi dalle limitazioni), capoverso f, così recita:
"i motoveicoli e i ciclomotori dotati di motore a 4 tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva nr. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17.06.1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a 2 o a 3 ruote cosiddetti Euro 0 o pre Euro 1".

Se poi c'è dell'altro che annulla quanto stabilito sopra e di cui voi siete a conoscenza, illuminatemi!!!
Marco FJR1300A DNRM3 MY07

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« Risposta #36 il: 21/10/2007, 10:43:11 »
Sembrerebbe che tu abbia ragione, probabilmente è stata male interpretata da alcuni organi di stampa.

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« Risposta #37 il: 26/10/2007, 18:59:55 »
Confermo Depo:
Sono fermi i motocicli EURO 0 a 2 tempi
e non esistono FJR1300 euro 0.

Ciaoooo