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Autore Topic: Carica - mantieni batteria  (Letto 9765 volte)

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Carica - mantieni batteria
« il: 27/11/2008, 09:47:00 »
Ciao a tutti,
con l'arrivo del gran freddo chi come me non ha il garage riscaldato trova la batteria che perde efficienza.
Dopo averne sostituite due, quest'anno son corso ai ripari, ed ho trovato questo schemino, penso di facile comprensione a chi mastica di elettronica.
Io ho adattato i componenti a quelli che avevo già nei cassetti, oltre a limitare la corrente di carica mediante una comunissima lampadina in serie, che inoltre mi segnala la condizione di "sto caricando"; da alcune settimane sto provando questo oggetto, ora mi sento di proporvelo.
http://www.aaroncake.net/CIRCUITS/charger2.asp
buona autocostruzione.

il.G

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« Risposta #1 il: 27/11/2008, 11:44:22 »
Le batterie piombo acido oltre al tasso di autoscarica, che questo circuito compensa con piccole cariche ogni qual volta serva, hanno un'altro problema che è ignorato per la maggior parte.
L'efficienza dello scambio di ioni (e chi ha fatto un po' di chimica lo sa bene) dipende dalla superficie di scambio a disposizione per la reazione chimica: maggiore la superficie delle sostanze coinvolte nella reazione, più veloce la reazione chimica.
Immaginate di mettere in un bicchiere d'acqua una polvere effervescente, e in un altro bicchiere la medesima quantità di medicinale ma in forma compressa (tipo aspirina per intenderci). La polvere si scioglierà immediatamente, mentre la compressa ci metterà di più, perchè la superficie della compressa è molto minore rispetto a quella delle particelle della polvere.

Nella batteria piombo acido lasciata ferma la polvere di ossido di piombo in sospensione tenderà a precipitare e formare delle palline, sempre più grandi mano a mano che il tempo passa. Purtroppo queste palline sono dure come i sassi e il processo è irreversibile, a meno di martellarle, cosa ovviamente impossibile.

Quindi una batteria piombo acido, perfettamente carica o tenuta in carica con il dispositivo di cui sopra, in primavera sarà comunque quasi inutilizzabile o comunque avrà perso moltissima della sua capacità, in maniera irreversibile.
Il mio consiglio è tenerla in movimento, magari mettendola sopra la lavatrice o portandola a spasso in auto collegando i morsetti a 12V dell'auto a quelli della batteria della moto. Otterrai due benefici: l'alternatore dell'auto terrà carica la batteria della moto, e la vibrazioni del movimento terranno in sospensione l'ossido di piombo.

Ciao

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« Risposta #2 il: 27/11/2008, 12:20:11 »
ciao,
quanto affermi è vero anche per le batterie sigillate, che usano un gel al posto del liquido? l'eventuale polvere di pombo non dovrebbe restare in sospensione anzichè tendere a cadere sul fondo?

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« Risposta #3 il: 27/11/2008, 19:33:56 »
Bella lezione!! per mè che non ne sò di chimica.   ciao

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« Risposta #4 il: 27/11/2008, 19:43:52 »
Citazione
la batteria che perde efficienza

Il post cade a fagiuolo...ieri bello e pronto per un giretto per sgranchire il polso destro ma soprattutto per tenere arzilla la batteria anche nel periodo invernale....ecco che non ha più spunto sufficiente a rianimare il possente 1300 freddo da due settimane..corrente solo per gustare il quadro e sentire dei ruggiti insufficienti alla bisogna. Beh...niente giretto fino alla consegna della nuovissima YUASA in arrivo!  :cry:  :mrgreen:

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« Risposta #5 il: 27/11/2008, 20:11:51 »
una batteria ben carica ho meglio con una tensione compresa tra 12.4 e 15.5 volt  ci vorrà del tempo prima che si verifichi il processo di solfatazione delle piastre che poi e la vita della batteria.
a causare il processo di solfatazione delle piastre (per svariati motivi e anche in una batteria nuova) è il calo della tensione di esercizio sotto i 12.4 volt .
una batteria in qui la tensione sia scesa piu volte sotto i 12.4 avra sicuramente una vita piu breve di una batteria che al contrario non ha subito cali di tensione.

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« Risposta #6 il: 27/11/2008, 20:17:24 »
ciao vale io stò superando la stress... due giorni fà ho cambiato la batteria .

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« Risposta #7 il: 27/11/2008, 20:43:43 »
Il problema della batteria che si scarica col freddo, sia per l' FJR sia per altre moto avute in precedenza, l'ho sempre risolto con un giro di un'oretta almeno una volta a settimana ( in genere la domenica pomeriggio.

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« Risposta #8 il: 27/11/2008, 22:22:26 »
Mà per quel che mi riguarda, mi sono comperato diversi anni fà un carica batterie di mantenimento 12 V.
E tuttora ogni volta che metto la moto in garage, tiro fuori l'attacco veloce che ho posizionato sotto il serbatoio e la mantango così sempre in perfette condizioni.  8)
Poi sul mercato ve ne sono a prezzi abbordabili,
se poi si vuole del professionale bè modestamente (non per farmi pubblicità), mà ne tratto pure io. :oops:

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« Risposta #9 il: 27/11/2008, 22:45:35 »
Ho ma siete proprio bravi :lol:

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« Risposta #10 il: 27/11/2008, 22:45:41 »
Citazione da: "dab63"
ciao,
quanto affermi è vero anche per le batterie sigillate, che usano un gel al posto del liquido? l'eventuale polvere di pombo non dovrebbe restare in sospensione anzichè tendere a cadere sul fondo?


Sì. Il vantaggio di quelle con il gel è che la soluzione non evapora e non subisce l'idrolisi, come invece nel caso dell'acqua.

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« Risposta #11 il: 27/11/2008, 23:00:16 »
Le reazioni chimiche sono

Scarica all'anodo (ossidazione) Pb + HSO4- -> PbSO4 + H+ + 2e-

Scarica al catodo (riduzione) PbO2 + 3H+ + HSO4- + 2e- -> PbSO4 + 2H2O

Reazione completa PbO2 + Pb + 2H2SO4 -> 2PbSO4 + 2H2O

Durante la scarica viene consumato acido solforico e prodotta acqua. Il piombo si trasforma da ossido a solfato. E' giusto quanto afferma motopopsuper, perchè se si fa scaricare troppo la batteria verrà prodotto molto solfato (processo di solfatazione). Se invece la tensione è mantenuta elevata, la reazione tenderà verso sinistra, con precipitazione di ossido di piombo.

Io mi riferivo proprio a questo precipitato, che purtroppo da polvere si trasforma in sassi, anche con una batteria sempre tenuta in carica.
Quindi sono due processi diversi ed entrambi dannosi. La solfatazione si previene con il caricabatterie, mentre la precipitazione si previene con l'agitazione meccanica.

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« Risposta #12 il: 28/11/2008, 08:54:49 »
Ciao,

in conclusione
Citazione

se si fa scaricare troppo la batteria verrà prodotto molto solfato (processo di solfatazione). Se invece la tensione è mantenuta elevata, la reazione tenderà verso sinistra, con precipitazione di ossido di piombo.

Allora, quello che mi accade se non faccio nulla è che si scarica (reazione che tende a destra??) e già per questo ho buttato due batterie.
Se carico troppo faccio i sassolini.
Incrociando i dati vedo che i costruttori di accumulatori dicono di non caricare oltre i 14.4 volt (batteria a GEL) mentre l'articolo che ho sottoposto, consiglia di tarare a 13.8 volt.
Le prove che ho fatto su una batteria a gel mostrano che effettivamente 13.8 volt sono un valore ottimale, la carica viene raggiunta come pure l'arresto dell'erogazione di corrente.
Credo quindi che ci si vada a mettere nella condizione di buon compromesso.
Altre strade proposte, fra cui i garage riscaldati, localizzare l'accumulatore in ambienti con vibrazioni e con altro sistema di carica, sono state valutate ma, nella mia contingenza, risultano di difficile applicazione, anche perchè volendo continuare ad usare il mezzo quando il meteo lo consente, diventerebbe oneroso in termini di tempo, il movimentare la batteria da e per il veicolo.
Tra l'altro mettere due batterie in parallelo non è cosa da farsi, specie se poi sono di tipo diverso come accadrebbe mettendo quella a gel della moto assieme a quella a liquido della vettura.

Ho sentito che alcuni usano già sistemi analoghi di produzione industriale, magari sarebbe interessante aprire una indagine su quanti li usano e con quale risultato/soddisfazione.

buona giornata.

il.G

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« Risposta #13 il: 28/11/2008, 09:14:32 »
Citazione da: "vale"
....ecco che non ha più spunto sufficiente a rianimare il possente 1300 freddo da due settimane..


mi sa che il nostro bestione vuole davvero tanta energia quando sta fermo al freddo per un pò: ieri l'ho presa dopo solo una settimana di fermo, e lo spunto all'avvio non era proprio convincente ..  :?

temo che un'altra settimana ferma ed avrei avuto lo stesso risultato tuo

... ma quando si mette a nevicare come oggi, sono poi capzi a trovare la 'finestra' giusta di bel tempo e strade pulite per fare un giretto carica-batteria  :roll:

lamps

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« Risposta #14 il: 28/11/2008, 10:37:42 »
C'è solo un modo per tenere la batteria in ottimo stato. Usare la moto.

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« Risposta #15 il: 28/11/2008, 10:42:08 »
concordo basta anche il giro dell isolato purche si faccia spesso. diversamente ora sapete che cosa succede.

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« Risposta #16 il: 28/11/2008, 11:03:07 »
La mia batteria è giustificata da 4 anni e mezzo di utilizzo! Quando si dice meritato riposo!

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« Risposta #17 il: 28/11/2008, 11:21:19 »
a riguardo alle batterie al gel ( io ho montato una yuasa tradizionale la stessa dell originale per intenderci ma non comprata alla yamaha) sarebbe interessante sentire qualche bmwista: e in atto da parte di bmw ( anche se per pochi casi) una campagna di richiamo per la sostituzione delle batterie al gel, sembra che diano problemi di tenuta della carica alle basse temperature.

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« Risposta #18 il: 28/11/2008, 12:08:30 »
mah ... io ho tenuto la Pan per 7 anni e non ho mai dovuto cambiare la batteria (ed era al gel) nè ha mai dato segni di decadimento della carica

vedremo questa ...  :wink:

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« Risposta #19 il: 28/11/2008, 12:22:26 »
dab sei sicuro che sulla pan avevi una batteria al gel? sette anni fà non credo che esistessero le batterie al gel. forse confondi con quelle sigillate senza manutenzione.

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« Risposta #20 il: 28/11/2008, 15:36:12 »
Citazione da: "mototoposuper"
dab sei sicuro che sulla pan avevi una batteria al gel? sette anni fà non credo che esistessero le batterie al gel. forse confondi con quelle sigillate senza manutenzione.


orpo .. adesso mi fai venire un dubbio anche perchè nn ho ovviamente più la possibilità di controllare il codice della batteria

sono *quasi* certo della affermazione perchè mi ricordo quanto mi disse il concessionario a proposito della ricarica: non usare mai un caricabatterie normale, perchè essendoci il gel se la corrente di carica è troppo forte, il gel si scalda e si liquefa e la batteria va in malora; servono appositi caricabatteria

prendo quindi per buona tale affermazione .. sinceramente non ho mai controllato quale batteria ci fosse esattamente e con quali caratteristiche  :oops:

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« Risposta #21 il: 28/11/2008, 19:27:51 »
Anchio avevo la pan. Non era in gel. Era del tipo sigillato senza manutenzione, ma era normale con acqua e acido. S

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« Risposta #22 il: 28/11/2008, 21:49:00 »
Ed anche questa sera hò imparato qualcosa!! bravissimi

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« Risposta #23 il: 29/11/2008, 12:54:35 »
dunque premesso che il parere di Padanian e' correttissimo e autorevole, riporto alcune esperienze che  :oops: essendo anche BMWista con GS......mio malgrado ho dovuto affrontare.
1)l'odissea delle batterie al gel del GS e' la seguente: la batteria al gel montata e' da 14 Ah ed e' sufficente all'avviamento del bicilindrico come potenza (per avviare il Fjr basta molto meno) ma le batterie di prima dotazione erano veramente del c@sso, risultato si rompevano (letteralmente la batteria ad un certo punto improvvisamente non da piu' corrente, capitato a me a casa, per fortuna, al mio amico quando eravamo in viaggio insieme a sera tardi in spagna.....), comunque la scarica dell'accumulatore visto che alcune parti del'elettronica sono sempre attaccate anche a moto ferma, dopo un paio di settimane azzerano lo spunto....BMW dice mettete il mantenitore di carica....ma e' un palliativo. Il fatto e' che la batteria al gel con il sistema di ricarica del veicolo ed i forti consumi dei vari utilizatori determina (abs e servofreno soprattutto) che si lasci la batteria con uno stato di carica appena sufficente a qualche riavvio sucessivo..ovvero con un margine troppo limitato di riserva di carica. La soluzione e' questa:http://www.marmoratamachine.it/reparto_55_prodotto_1050.html
non so se esiste anche un modello per il fjr, mi informo. Se esistesse sarebbe il massimo in quanto il sistema di queste super batterie non e' ne il gel ne l'acido tradizionale ma una tecnologia nuova con prestazioni superiori (queste le posso attestare) e durata maggiore (per questa vedremo).
2) e' sucesso anche a me di rimanere con la batteria del Fjr con poco spunto (quadro acceso ma poco o niente per il motorino di avv.), ho risolto nel modo seguente: fatto ponte con un'altra batteria ho fatto partire la moto. Fatto questo ho viaggiato (perche' naturalmente la cosa e' successa ala mattina dela partenza programmata per le ferie....)una giornata con i fari spenti senza gps o altri utilizzatori, fra laltro in autostrada e dunque a regime piuttosto costante e frenando poco o niente. Risultato l'alternatore ha ricaricato perfettamente la batteria (che era evidentemente in buono stato) e i successivi 15 giorni di viaggio tutto a funzionato alla perfezione. circa la corrente di ricarica del Fjr, poiche' ho il voltaggio della batteria che compare sulla schermata principale del navigatore posso dire che in nessun caso l'alternatore supera il valore di 14,4 V.
Alessandro

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« Risposta #24 il: 29/11/2008, 13:43:53 »
bene vuol dire che non a caso la b mw stà sostituendo le batterie, purtroppo pare siano dello stesso tipo di quelle cambiate..... sono sempre piu convinto che le batterie al gel per il momento non sono affidabili quanto le classiche acido aqcua sigillate.
ale grazie per il tuo intervento da bmwuista.