Ok, ho capito la critica di Giorgio, rivolta ad un Costruttore che da un po' di anni non rinnova il proprio prodotto di punta fra le turistiche veloci (adesso le chiamiamo 'sport touring', già...).
E certo che 50 immatricolazioni in Italia sono pochine...
Ecco il punto: in Italia. Dove si rincorre sempre l'ultima novità, tecnologica e di stile.
Dove si giudica una moto non da come va, o da come fa quello per cui è costruita, ma da quanti 'tonni' hanno deciso di dare fiducia alla pubblicità, alle lucine, all'elettrionica.
Dove le cose ben fatte, essenziali, belle di una bellezza senza tempo e fuori dalle mode non hanno successo perché...Non c'è un perchè...Siamo così...vacui, leggeri, superficiali e creduloni :cry: .
Vorrei vedere in Paesi motociclisticamente più maturi.
Ma...
E se le sospensioni preferissi regolarmele manualmente?
E se volessi controllarmi le gomme prima di ogni uscita, col mio bel compressore e manometro, senza che una spia mi importuni dicendomi quel che già so da anni?
E se non mi importasse un accidenti se i fari girano assieme allo sterzo, tanto di notte ci farò sì e no 100 km in un anno?
E se le moto più belle per viaggiare le avessero progettate alla fine del secolo scorso?
E se stessi diventando vecchio e dei 'restyling' non mi fregasse proprio nulla?
E se, fatti 'sti benedetti 100mila km, mi accorgessi che i prossimi 100mila non avrebbero senso su un missile elettronico stile cartone animato?
Insomma, anche se in Yamaha lasciano l'FJR tale e quale per ancora cent'anni, non ho dubbi su quale sarà la mia prossima moto (se ce ne sarà una):