...ma essendo uno dei vecchi, mi sento autorizzato a rompervele con una storia che sembra scema.
Ho ricomprato il mio vecchio Kawasaki ZX-9R Ninja, MY 1998 (quello con il "muso da squalo"). Verde, sinuosa, bassa...
L'ho trovata in Sicilia, in ottime condizioni e l'ho comprata di getto. Come ho comprato l'originale, 13 anni fa, mentre ritiravo il mio TDM 850 appena tagliandato: di getto, senza pensarci. Come bisognerebbe comprare ogni moto. Come ho comprato la mia prima FJR, dopo avere letto l'anteprima su Motocislismo. Come ho comprato la mia prima KTM, quella SM che si è poi trasformata (ehm...permutata...) in una SMT bella ed eccitante. Come o comprato la 990 Adventure che mi ha accompagnato in Patagonia e in un Coast-to-Coast da sogno, con mia moglie sul sellino.
La mia Kawa è una moto d'altri tempi. E' poco rifinita, spartana. Non fa finta di essere una moto da gran premio (come faceva la mia R1...e fanno tanto bombe da 180 cv che si vendono adesso...): è una moto da strada, ma sportiva. La carenatura protegge. Il sellino è accogliente, così come i semi manubri. Il telaio ti da confidenza da subito: la moto è rocciosa, tertagona a buche e sconnessioni dell'asfalto, anche a 250kmh. Niente avantreni nervosi e reazioni al cardiopalma...solo un grande piacere di guida. Una Granturismo vera, insomma: come una Ferrari di altri tempi. Non ha elettronica, neanche l'iniezione: nulla... A guardarla, si capisce che un trionfo di equilibrio: il punto di arrivo di un'evoluzione iniziata con la mitica Gpz 900 R.
Dopo averla guardata e riguardata, ci sono salito in sella. Avevo dimenticato... Il motore fa un rumore gutturale, tremendamente incazzato. Ha coppia da vendere, non quanto l'FJR, certo, ma abbastanza da farti preoccupare, ad aprire il gas di getto. La ruota davanti scava l'asfalto: non perde un colpo e non molla mai, anche quando butti la moto da una parte all'altra. Il paesino dove l'ho ritirata è in cima a una collina, dalla quale si snoda una strada (la tipica provinciale...) con rappezzi e asfalto liscio...non mi viene molta voglia di tirare, mentre sto resettando il cervello e cercando di reimparare la belva. Poi, arrivo a fondo valle...e mi dico che, forse, dovrei dare un pò di gas...e mi ritrovo a 140kmh...così, come se nulla fosse...in un niente...
E, allora, tutte quelle sensazioni ritornano. La prima giornata che l'ho guidata e sono sceso con le mani che mi tremavano...perché chi li aveva mai provati 130cv incazzati... Le scorribande sulla Roma-L'Aquila, a giocare a rimpiattino con tutte le altre moto e con gli automobilisti sufficientementi stupidi da pensare di potermi riprendere... Le gare di accelerazione sulla Cristoforo Colombo, a sverniciare qualsiasi fesso con un 600 e poco senso delle proporzioni... Insomma, tutto ciò che un ladro imbecille mi avevo rubato, insieme a una moto che amavo tantissimo.
Dopo una breve sosta a Catania, l'indomani, prendo l'autostrada per Palermo. C'è più spazio e posso aprire il gas...e mi ritrovo in un videogioco...200kmh e il motore fa i 9.000...con il fuorigiri 3.500 giri più in là. Il vento ti strappa dalla moto e ti preme il casco contro la faccia: hai voglia ad accucciarti nel cupolino. Poi, mi dico che si può fare di più e...hop! Ecco i 260...per cui due secondi che riesco a resistere al vento... E continua così, fino allo svincolo per il porto di Palermo.
Dopo un pò di attesa, imbarco sulla nave per Napoli. Il marinaio che mi aiuta a legarla mi fa: "E' quella del '98? Io ce l'ho uguale". Ti capisco amico mio.
E' una storia stupida e irrilevante (in un forum di mototuristi...), ma dovevo dirla. Perché la passione deve essere espressa, condivisa e non può rimanere tutta dentro di noi.
Ciao