Finalmente un documento rivelatore dopo di anni di ricerca.
Ecco la verità sugli acquisti di gruppo e perchè mettono tanta paura.
Lo pubblica la casa editrice Sokazy & Amari dopo aver raccolto 1000 interviste in ambiente motociclistico.
DEFINIZIONE:
Dicesi Acquisto di Gruppo l'operazione in cui diverse persone adulte decidono di acquistare in blocco un certo numero di oggetti, diventando bambini in corso d'opera.
La Legge di Mortensen in materia di Acquisti di Gruppo recita come segue: "Più lunga è la durata dell'operazione, più rapido sarà il ripensamento". In certi acquisti di gruppo, il ripensamento da parte di alcuni partecipanti inizia ancora prima di avere pagato, portando così serissime complicazioni al completamento dell'operazione.
Di solito, poi, il ripensante è prontissimo a banalizzare i problemi da lui causati. Vedi anche il Teorema di Calcaterra: "Più complesso è il meccanismo dell'acquisto di gruppo e più i partecipanti tendono a minimizzarlo". (E che cosa ci vorrà mai a ordinare una forcella speciale in Giappone?)
Interessante anche considerare il Corollario di Mengozzi: "A tre ripensanti su quattro si guasta subito la posta elettronica impedendo loro di rispondere ai messaggi di sollecito."
Un tipico acquisto di gruppo si articola in tre fasi distinte.
FASE PREPARATORIA (durata: 1 o 2 settimane)
- Ogni interessato all'acquisto prende parte con entusiasmo a una CAT (Corsa alla Autoesclusione per Titoli) per dimostrare di non potersi occupare lui dell'operazione. Tra i motivi più gettonati segnaliamo: non ho il computer, non ho la corrente a casa, non ho le dita, non parlo inglese, non parlo, sono un incapace, sono morto la settimana scorsa.
- Scelta per acclamazione di chi dovrà occuparsi del tutto con adulazione e adorazione immediate. "Se non ci fossi tu", "grande!", "mitico", "ti devo un caffè" ecc.
FASE OPERATIVA (durata: circa un mese e mezzo)
1. raccolta degli ordini dai vari interessati e richiesta di ulteriori dettagli sull'oggetto: manca sempre qualche indicazione essenziale. Guai però a ordinare l'oggetto sbagliato come richiesto dall'interessato!
2. incasso dei pagamenti dai vari acquirenti (con i metodi più disparati: bonifico di home banking, ricarica PostePay, vaglia postale, polli ruspanti, contanti dal cugino che vive a Lambrate, pagamento contanti in occasione di un convegno a Milano previsto per il 2011)
3. inoltro dell'ordine al fornitore tramite sito Internet o altro metodo.
4. verifica della spedizione e dell'arrivo del pacco (questo processo può comportare un mese di demenziali contatti con le poste italiche. Urrah!).
5. sdoganamento pacco con relativo pagamento dei dazi, IVA ecc. (molti preferiscono subire l'amputazione di una mano senza anestesia)
6. suddivisione delle spese di sdoganamento tra i vari interessati con inevitabili spunti polemici ("Perché lui paga di meno?", "Ma siamo sicuri che bisogna pagare tanto?")
7. incasso degli oneri doganali dai vari interessati (con i soliti metodi più disparati: bonifico di home banking, ricarica PostePay, vaglia postale, formaggi di malga, contanti dal cugino che non vive più a Lambrate, contanti nel 2015 in occasione di Expo Milano 2015)
8. confezionamento e spedizione di tanti pacchi postali quanti sono gli interessati. (Come saccheggiare il cassonetto di un supermercato alla ricerca di scatole e poi spendere un'allegra mattinata all'ufficio postale cercando di comunicare in Italiano con degli androidi).
9. segnalazione agli interessati del numero di bollettino di ogni spedizione.
10. follow-up sulle consegne e criminalizzazione immediata dell'organizzatore. ("Come mai il mio pacco non arriva?", "Ma non avrai sbagliato l'indirizzo?")
FASE SUCCESSIVA (durata: per sempre)
- Polemiche:
A. Polemica sui tempi: "Certo che un mese è un tempo di consegna troppo lungo". "Ma non si poteva velocizzare, magari pagando qualcosa in più?"
B. Polemica sui costi. "Ho un amico che li ha pagati di meno", "Se aspettavamo tre giorni il dollaro era più debole", "Li ho visti su eBay a metà prezzo", "ci siamo fatti fregare".
C. Polemica sugli oggetti. "Nella foto il nero era di una tonalità più chiara", "Ho un amico che li ha presi da un altro fornitore e sono più belli", "Ho venduto la moto e non li voglio più".
- Consulenza sul montaggio degli articoli meccanici e traduzione dei manuali di istruzioni ("non leggo l' inglese, anzi non leggo, anzi sono non vedente". Il finale classico? "dai, me li installi tu che io non ho tempo")
- Garanzia a vita degli articoli acquistati. Se l'oggetto cade, si rompe, lo rubano o deve essere rivenduto, chi ha fatto l'ordine ne sarà responsabile in eterno.