c'era una volta Giotto ... ecco era un'altra cosa
; ebbene il kit ritocco è arrivato e un bel giorno, complice anche qualche ulteriore graffietto ho preso il coraggio a due mani, ma soprattutto un pennellino N° 0 (il pennellino in dotazione è grosso e rigido) e mi son dedicato al restauro. Il Graphite Dark è un colore multicomposito (come tutti i colori moderni) e dallo stick, seppur ben agitato, esce un colore ... simile. Con pazienza, calma e operando in piena luce solare son riuscito a renderlo quasi uguale miscelandogli una punta di nero (sintetico lucido) da una bomboletta giacente in garage.
La mano di trasparente di finitura rende il tutto abbastanza omogeneo e poco evidente non sapendo dove e cosa guardare, diciamo che è quel filo di cerone che nasconde il brufolo.
La vernice trasparente originale è uno strato sottilissimo ed è sensibile all'azione del diluente nitro, il trasparente del kit fa più spessore ma rende il ritocco parte della verniciatura originale.
A mio parere se il graffio non raggiunge la plastica ma rimane nello spessore dalla vernice originale, per la ripresa è opportuno tentare con una passatine di polish fine a tampone e, una volta ben pulita la parte, una pennelatina di trasparente, il graffio viene ben mascherato. Il riporto del colore non è così risolutivo come si immagina, resta tendenzialmente più chiaro con la componente grigia più evidente, corretta col nero ma dopo vari tentativi.