Ciao a tutti,
vi scrivo dalla Cina, esattamente da Wuxi che e' un piccolo centro vicino a Shangai.
finita "giornata" mi sto guardando la posta e trovo la risposta di Giovanni che riporto.
<<Gabriele Rossetti wrote:
> Buongiorno Giovanni,
>
> mi permetto di scriverti per continuare un attimino il discorso nato
a luglio
> scorso sul FJR-AS e relativa prova/articolo ad opera di Luigi Rivola
su "due
> ruote", a cui sono abbonato.
Mi scuso se riesco a risponderti solo oggi, ma Luigi e' stato via per
15 giorni
(lui segue la SBK) e solo sabato scorso l'ho rivisto.
Ti diro' che e' stato lui ad affrontare l'argomento del tuo messaggio,
che gli
avevo rinviato. Mi ha detto che gli piacerebbe risponderti sulle pagine
della
rivista, ma non puo' farlo se non gli scrivi direttamente all'indirizzo
<
dueruote@edidomus.it>. Se gli mandi anche solo i punti salienti di
quel che hai
scritto a me, sara' lieto di risponderti, spiegando meglio quello che
nell'articolo non e' abbastanza chiaro.
> Io ero fra questi tester; come ti ho già detto, le nostre
impressioni, non
> tutte positive...
Luigi vorrebbe sapere, a questo proposito, quali sono i lati "non
positivi" che
avete rilevato, e se coincidono con le sue impressioni.
> Andando all'articolo di Luigi mi stupisco che si aspettasse che il
cambio
> assistito, su questo tipo di moto, potesse servire a ridurre i tempi
di
> cambiata...
Infatti non si aspettava un cambio "da corsa"!
Ma e' proprio qui il punto: lui dice che una frizione di quel tipo ha
come unico
vantaggio una maggior velocita' nella cambiata, cosa che in una moto
vocata al
turismo ritiene di scarsissima utilita'.
A fronte di questo UNICO (e modesto) vantaggio, ci sono numerosi
svantaggi:
1) maggior costo
2) fragilita' costruttiva (dimostrata dalla rottura)
3) scarsa abitudine degli utenti, amenoche' questa non diventi la
regola (cosa
della quale lui dubita molto, peraltro)
4) difficolta' nell'affrontare i tornanti stretti, nelle manovre da
fermo su
terreno in pendenza e nelle partenze in discesa dove, se chiudi il gas
troppo
presto, ti ritrovi ad andar giu' in folle
5) impossibilità di mettere il cambio in folle a motore spento
> ...mentre non ha fatto menzione delle altre innovazioni uscite sia
sulla A
> che sulla AS, tra cui modifiche al telaio e sospensioni, che hanno
reso la
> FJR ancora più maneggevole, oltre a un sistema di frenata integrata
che ho
> trovato molto gradevole.
Quelle sono cose di cui si parla sicuramente nella prova su strada: lui
in quel
caso, oltre a un giro turistico, doveva testare la caratteristica
distintiva di
quella moto, cioe' il cambio assistito.
Fra l'altro, le altre innovazioni di cui tu parli sono reperibili anche
sulla
versione "normale" con frizione tradizionale, che mi risulta sia
regolarmente in
produzione e in vendita.
> Per andare allo "smacco" dell'essere appiedato dal cambio, trovo che
la
> lapidarietà usata in questo caso sia eccessiva, visto che, nel caso
specifico
> la moto lo ha comunque riportato a casa.
Si', ma in che condizioni? Il cambio praticamente era diventato
inutilizzabile,
quindi sono riusciti a riportare a casa la moto solo perche' la "casa"
era a
poche dentinaia di metri. Ti voglio veder bellino se ti succede a
qualche
centinaio, o migliaio di km. da casa... :-((
> Seguendo la rivista trovo prove
> passate su altre moto che arrivavano a dire all'incirca: "... a TOT
Km si è
> rotto il tal cuscinetto nel motore, ma l'assistenza del costruttore
ha
> prontamente sostuituito il pezzo in garanzia...." e la prova veniva
chiusa
> con un esito positivo; ma i cuscinetti rotti non sempre consentono di
tornare
> a casa!
Ti stai riferendo a prove effettuate da un rivista tedesca e pubblicate
da Due
Ruote su concessione della stessa.
Non mi sembra, comunque, che l'esito fosse cosi' positivo!
Se vai a leggere un po' il forum di "quellidell'elica" saprai che si e'
scatenato un vero putiferio sull'argomento.
Inoltre, una cosa e' una prova di durata sui 50.000 km., e un'altra un
"giretto"
da Milano al Lago di Costanza e ritorno di meno di 1000 km.
> Scusa se ho scritto esponendo a te queste osservazioni, conoscessi
> Luigi o la sua e-mail esporrei a lui questi punti, non per polemica
ma per
> puntualizzazione e, se vogliamo, collaborazione; se vorrai farlo
partecipe te
> ne sarò grato.
Come detto, gli ho rimandato il tuo messaggio (mi avevi autorizzato a
farlo,
anzi me l'avevi chiesto tu), e lui aspetta, senza alcuna prevenzione ma
solo per
parlarne, un tuo messaggio diretto.
Se gli scrivi ti sarei grato se mandi il messaggio anche a me per
conoscenza.
> su una cosa tutto il nostro forum ha convenuto: nessuno si è mai
trovato "in
> folle" a mezzo tornante!
Mai provato lo Spluga?
Io si'! :-(((
Rodante, con l'Electra Glide, cadde all'interno di un tornante... e lui
non si
puo' certo definire un novellino alla guida!
Un altro, con un Ducati 900 SS, fini' le bestemmie perche' non aveva
abbastanza
sterzo per prendere quei tornanti dal lato svizzero e piu' di una volta
dovette
farli in due tempi.
Ti assicuro che lo Spluga e' un banco di prova assolutamente probante!
> Se poi conosci più persone nella redazione di Due Ruote,
No, io conosco solo Luigi (da 50 anni ormai... :-))) e Luca Parretti,
figlio
ventisettenne di un comune amico, che vive in Spagna e scrive i servizi
soprattutto sulla Derbi.
> aggiungi, per il capo servizio Riccardo Capacchione, i saluti del mio
collega
> FJRista Alessandro Mandelli.
Sicuramente Luigi lo fara'.
--
ciao
___________________________________________
Giovanni Acquaviva - Studio Progetto s.n.c.
Faenza (RA) cell. 335 6919569
tel. 0546 681070 fax 0546 3931157
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^>>
ora devo chiudere, mando la mail vecchia al Signor Liugi Rivola e vediamo cosa capita.
saluti
il .G