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Freni FJR

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--- Citazione da: "Padanian1" ---
--- Citazione da: "Damiwild" ---Fatti spiegare dal tuo meccanico di fiducia come mai la TUA fjr ti ha piantato in asso con il freno posteriore in discesa, si proprio la tua perchè anche la tua ha questo problema....
--- Termina citazione ---


No, mi dispiace. Forse parlavi della tua.
Siamo arrivati al 2007 con la frenata combinata e l'abs... per tirare dritto in curva in discesa?  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:
--- Termina citazione ---


Senti, potrei sbattermene le scatole, faccio l'ultimo tentativo,ho fatto una piccola ricerca per te, questo è il primo risultato, dovrebbe essere sufficiente, se non lo fosse vado ancora più a fondo, in questo link non si parla di Fjr ma di freni.
Leggi attentamente lultimo passaggio e proviamo a tradurlo assieme.
Questo ' è quello che succede alle fjr e che la maggior parte degli utenti Fjr hanno riscontrato. Ciao

http://www.autoonline24.com/freni.htm

:
Non ci siamo capiti. Tra la possibilità e l'eventualità c'è un mare in mezzo. E' possibile fare 6 al supernenalotto, ma l'eventualità è rarissima. Ora noi ci troviamo davanti ad una moto con un dimensionamento dell'impianto frenante esageratamente grande rispetto alla reale necessità; i materiali sono modernissimi, e la tecnologia altrettanto.
Se è mai capitato a qualcuno di restare senza freni in staccata, questo può essere stato causato solo da:
1) cattiva manutenzione
2) uso improprio
3) difetto costruttivo

Per l'1) fate riferimento al vostro meccanico, per il 2) imparate a usare i freni, per il 3) fate ispezionare l'impianto frenante al concessionario.
Non esiste, ripeto, non esiste che i freni vi lascino a piedi per surriscaldamento all'interno dell'inviluppo di utilizzo previsto per quel veicolo.

Non succede quasi più neanche ai TIR in discesa dal Brennero.

aferdi:
Riporto quanto avevo già scritto, ma in modo diverso, (copia incolla da un altro forum).

Se non vi convince, perche tutti i dotti sono concordi?

Ciao. Ferdinando

Il Liquido dei Freni: certezze e sorprese
..e una soluzione sola
 
E’ veramente un olio l’olio dei freni?

Quello che chiamiamo “olio dei freni” è in realtà Glicole Etilenico, scelto per il suo punto di ebollizione molto alto rispetto all’acqua (> 250° C). Questo valore si riferisce a un liquido “fresco” e non contaminato dall’umidità. Sfortunatamente infatti il Glicole Etilenico è altamente igroscopico e assorbe facilmente l’umidità attraverso le tubazioni in gomma e i fori di sfiato dei serbatoi che lo contengono.
Non solo, ma questo prodotto assorbe umidità anche nella sua confezione mentre è esposto sullo scaffale del negozio, specialmente se in un contenitore plastico. Il fluido più “professionale” è quello contenuto in lattine metalliche ma è proibitivamente caro e riservato in sostanza al mondo delle corse.
Il pilota medio può tranquillamente usare il liquido comprato all’ipermarket ma farà bene a cambiarlo con una certa frequenza, almeno una volta l’anno.

Basta un 3% di umidità accumulata perchè un liquido freni abbia un punto di ebollizione pericolosamente basso. In questo caso si crea una presenza di vapore all’interno del circuito e la spiacevole sorpresa di un pedale o una leva del freno che arrivano a fondo corsa senza effetto frenante. Mentre infatti il liquido dei freni (come tutti i liquidi) è incomprimibile e trasmette immediatamente lo sforzo frenante sul freno, il vapore è comprimibilissimo e assorbe lo sforzo frenante senza passarlo tramite i pistoncini alle pastiglie dei vostri freni.


Quale DOT?

E’ pertanto opportuno cambiare l’olio (non è un procedimento complesso anche facendolo da soli) utilizzando un prodotto denominato DOT4. (Non usate DOT3, nè tantomeno un DOT5 che non si mescola col prodotto ancora nel sistema in quanto è a base siliconica. In teoria potreste usare un prodotto DOT 5.1 che è a base glicolica, compatibile con il DOT4 ma caratterizzato da un punto di ebollizione ancora più alto). Ma non complichiamoci la vita: il serbatoio dell’olio della nostra moto ha chiaramente impresso sopra DOT4 (scommetto che non l’avevate mai notato.. ). Usate allora un buon DOT4 (Valvoline, Castrol ecc.) e cambiatelo con frequenza.

Brutte sorprese

Abbiamo già parlato della brutta sorpresa di un freno che arriva a fondo corsa. Questo capita se l’olio è contaminato dall’umidità e i freni sono sollecitati ripetutamente (come succede in un giro in montagna) fino a surriscaldarsi. Se il punto di ebollizione è sceso parecchio, vi troverete a comprimere solo i vapori e a perdere l’azione frenante finchè l’olio non si sarà raffreddato. Questo vi sorprenderà perchè lo stesso olio aveva funzionato perfettamente finchè viaggiavate in pianura e/o in maniera meno sportiva. La soluzione è rientrare a casa sollecitando i freni il meno possibile onde evitare altre sorprese e cambiare subito l’olio dei freni. E’ un fluido ormai compromesso in maniera irrecuperabile e va buttato.

Controllare e registrare il pedale

Un discorso speciale merita il pedale del freno della FJR1300. Smontate a intervalli regolari, pulite e lubrificate tutto il meccanismo del pedale. Questo col tempo tende a bloccarsi in posizione semi-premuta e a non tornare del tutto in alto una volta che sollevate il piede. Può infatti capitare di sentire a volte il colpetto del pedale che, dopo una buca, si sblocca e vi colpisce la suola dello stivale.
Questa situazione di “mezza frenata” tende a surriscaldare l’intero impianto frenante, fare bollire l’olio, “scottarvi” il disco posteriore e ad annullare rapidamente l’effetto frenante.
Se mai vi succede che qualche compagno di viaggio vi chieda “Perchè freni in rettilineo mentre vai in salita?” pensate all’eventualità che sia il pedale del freno che si impunta. Pensate anche che questa situazione può tirarvi una bella fregatura se vi viene a mancare il freno al momento sbagliato.
Smontare, pulire, lubrificare e rimontare è cosa di mezz’ora.
Vale la pena ricordarsi di farlo dopo ogni inverno e magari abbinarlo a un cambio olio per ambedue gli impianti frenanti e anche la frizione. Con un paio d’ore siete ragionevolmente sicuri che il sistema è di nuovo in sicurezza.
A proposito...Non ve la prendete con le pastiglie dei freni. Se hanno ancora uno spessore sufficiente sono quasi sicuramente innocenti.

:

--- Citazione da: "aferdi" ---R
Quello che chiamiamo “olio dei freni” è in realtà Glicole Etilenico, scelto per il suo punto di ebollizione molto alto rispetto all’acqua (> 250° C).
--- Termina citazione ---


Scusa, mi dici dove hai trovato questa informazione? Perchè io uso quotidianamente il glicole etilenico per gli impianti di condizionamento ed è tutta un'altra cosa.
L'olio dei freni è olio poliestere, altrimenti detto olio POE (polyolesther oil), e altri composti a base estere e etere
Il glicole etilenico bolle a 196° e fonde a -13°. Se si usasse il glicole etilenico nei freni, non si potrebbe usarlo in nord europa in inverno perchè sarebbe in forma solida.

aferdi:
Bravo Padanian1, vedo che quando vuoi ti impegni.

Ti confermo che i liquidi per freni DOT4 sono a base di glicole etilenico additivato da eteri ed altri componenti (etanolo-propanolo) che ne abbassano la temperatura di solidificazione a circa -40°C (40 sottozero).
L'olio poliestere (POE) invece viene usato nei sistemi di refrigerazione che utilizzano il gas R410A poiché questo gas non è compatibile con gli oli minerali. Esso è 100 volte più igroscopico di un olio minerale.
L'olio poliestere non deve assolutamente entrare in contatto con umidità (acqua) perché formerebbe acido citrico fluoridrico estremamente aggressivo e pericoloso. Corroderebbe i componenti e le tubazioni del circuito.
Per quanto ne so io l'olio poliestere viene impiegato solamente nel settore climatizzazione e refrigerazione.

Questo link conduce alla scheda tecnica del liquido per freni DOT4 Bel-Ray dove potrai trovare il nome generico della composizione, la temperatura di fusione (-50°C) e quella di ebollizione a pressione atmosferica (+282°C)
http://www.sgr-it.com/download/pdf/schede%20di%20sicurezza/Bel-Ray9772.pdf

Ciao. Ferdinando

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