il filmato circola da settimane sul web e addirittura i telegiornali italiani (come il TG5) lo hanno trasmesso quasi integralmente. La scelta di divulgarlo è stata della famiglia tanto è vero che la madre compare nel filmato montato per diverse sequenze. La penso diversamente da Edoardo: secondo me fa bene vedere quali sono gli effetti di uno scontro a tali velocità. Chi di noi non ha mai compiuto azzardi scagli la prima pietra, ma, in generale, credo che il nostro comportamento su strada sia costantemente rivolto a guidare in sicurezza consapevoli del fatto che già siamo potenziali bersagli di automobilisti distratti e incapaci. Se poi ci mettiamo del nostro (come il povero ragazzo inglese) il rischio raddoppia. Al di là dell'automobilista che non è spesso in grado di valutare la rapidità di avvicinamento di una motocicletta, procedere a 160 kmh su una strada trafficata e piena di incroci è semplicemente folle. In Francia, al di là della campagna citata da Edo, esistono da tempo avvisi molto meno "soft" sulle loro arterie stradali con sagome nere (una o anche più) che indicano il punto dove un incidente ha provocato delle vittime.