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Autore Topic: Gomme: urgente  (Letto 12465 volte)

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Gomme: urgente
« il: 06/06/2007, 17:50:42 »
In procinto di cambiare le onestissime Bridgestone BT020 di primo equipaggiamento ,( ben 11000 km ,ottimo compromesso ) non essendo più disponibili chiedo le nuove BT021...udite udite, uno dei gommisti contattati, e probabilemnte il più onesto, mi dice che sulla fattura la Bridgestone mi farebbe firmare uno scarico di responsabilità visto che le  nuove BT021 non hanno la specifica N come le vecchie e quindi non si prendono responsabilità????
Della serie se scoppiano è un problema tuo.!! che dire? la specifica N sembrerebbe fatta ad hoc per FJR .... e allora le altre gomme??

AIUTO!!

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« Risposta #1 il: 06/06/2007, 17:56:16 »
Io le ho montate da 2000 km, mi ci trovo bene e non ho firmato un bel niente...non è che per caso è il gommista che non ne vuole sapere  :twisted:  :twisted: ??

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« Risposta #2 il: 06/06/2007, 19:22:00 »
Posso solo dire che ho parlato con un ragazzo che lavora nel commerciale Metzeler (in sede a Milano) e le specifiche "letterine" hanno una importanza notevole nella scelta degli pneumatici.
Ho anche informazioni interessanti su comparative fatte fra gomme Bridgestone, Metzeler e Michelin da riviste Francesi e Tedesche... ma questa è uin'altra storia e non voglio anticiparvela.... ;-)

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« Risposta #3 il: 06/06/2007, 21:12:05 »
oggi ho montato le diablo strada, uscito dal gommista le ho subito provate sulla superstrada Malpensa, brutta impressione non so se perchè sono nuove ma ripeto brutta impressione, qualcuno le ha montate? pareri su queste gomme?.
gian perchè non anticipi le informazioni su comparative?

un saluto

Pino

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« Risposta #4 il: 06/06/2007, 21:52:15 »
Ho fatto 7.000 km con le bridgestone di primo equipaggiamento è sono già alla frutta! Gian perchè non ci dai le comparative in modo che si possa fare una scelta più ponderata?
Grazie...!

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« Risposta #5 il: 06/06/2007, 22:21:54 »
Vabbè... anticipo qui.
Il mio "contatto" in Metzeler mi riferiva che una prestigiosa rivista Francese, ultima dopo Motorrad tedesco, ha fatto una comparativa fra le BT21, Pilot Road 2 e Z6 oltre ad altre non precisate. Dal test è emerso che:

- le BT021 non reggono il confronto con Micheline e Metzeler
- le Pilot Road hanno durata superiore (di molto) alle Z6, ma si spiattellano relativamente presto
- le Z6 sono risultate le migliori in termini di uniformità di prestazione
- le altre marche e modelli non sono neanche paragonabili.

La notizia potrebbe "puzzare" di parte, ma la persona in questione, oltre ad essere il mio chitarrista, è molto schietta e mi sento di poter spacciare il tutto come vero. Va però deto che la prova non è stata condotta con un FJR ma con una moto più leggera.

Mi diceva comunque che Motociclismo sta lavorando su un test analogo, pertanto dovrebbe uscire con un articolo fra non molto.

Io resto fedele Metzeler, non ci guadagno nulla (purtroppo il mio chitarrista non è il mio spacciatore di gomme!) ma dopo 150.000 km fra Z4 e Z6 ho un feeling che avrei paura di perdere cambiando gomme.

Appena ho tempo metto su alcune informazioni tecniche che mi ha girato la persona di cui sopra. :-)

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« Risposta #6 il: 06/06/2007, 22:27:33 »
Citazione da: "giuseppesomma"
oggi ho montato le diablo strada, uscito dal gommista le ho subito provate sulla superstrada Malpensa, brutta impressione non so se perchè sono nuove ma ripeto brutta impressione, qualcuno le ha montate? pareri su queste gomme?.
gian perchè non anticipi le informazioni su comparative?

un saluto

Pino


Per fortuna dopo tanto le ho cambiate, per carità come durata nulla da dire rispetto alle Z6 però gli ultimi 5000km sono stati una sofferenza, non si scaldano e durante l'inverno non è poco, si sono indurite e spiattelate.
Mai più Diablo, alè Z6 tant'è che le ho rimontate, che pacchia!!!!

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« Risposta #7 il: 06/06/2007, 22:35:03 »
Grazie presidente!

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« Risposta #8 il: 09/06/2007, 15:24:43 »
ciao  a tutti , ho fatto ricambiare le gomme  montando adesso le Z6 ( anteriore con sigla G) , un altra moto è ritornata perfetta non vi nascondo che non mi ha fatto dormire per giorni.

un saluto

Pino

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« Risposta #9 il: 09/06/2007, 19:54:20 »
Sulla mia Fjr 2001, comprata usata 3 mesi fa, ho le Pirelli Diablo (90% all'anteriore e 50% al posteriore). Dovendo fare diverse migliaia di km nei prossimi due mesi per spostarmi con la compagnia di teatro sono indeciso se portarle alla frutta o sostituirle per sicurezza.
Dunque la Z6 sono le migliori? Cambia davvero la tenuta della moto? Quanto può costare una cambio gomme?
Aspetto input.
Doppio lampeggio a tutti.

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« Risposta #10 il: 10/06/2007, 07:28:53 »
ciao Paolo , io ti porto la mia ererienza , comunque comune a parecchi, ieri mi sembrava di avere un'altra moto, l'esperienza diablo per me è stata negativa.
Le ho pagate montate 310 euro montate.

un saluto

Pino

Offline Depo

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« Risposta #11 il: 10/06/2007, 11:02:22 »
Ho ordinato proprio ieri le Z6 però non ne conosco ancora il prezzo (le BT020 di primo equipaggiamento sono alla frutta dopo 8500km e non mi hanno entusiasmato particolarmente). Giovedì o venerdì effettuerò il cambio.
Marco FJR1300A DNRM3 MY07

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« Risposta #12 il: 10/06/2007, 13:31:30 »
Citazione da: "Depo"
Ho ordinato proprio ieri le Z6 però non ne conosco ancora il prezzo (le BT020 di primo equipaggiamento sono alla frutta dopo 8500km e non mi hanno entusiasmato particolarmente). Giovedì o venerdì effettuerò il cambio.


Ciao Depo,
che lettere portano quelle che hai ordinato per l'anteriore e il posteriore?

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« Risposta #13 il: 10/06/2007, 15:32:55 »
Mah, io devo dire che tra le Z4 di primo equipaggiamento e le Pilot Road 1 che monto ancora, mi sono trovato meglio con le Michelin.
Sono curioso di provare le Pilot Road 2 ma se ne parla il prossimo anno, ho in garage una posteriore nuova di zecca, + 1 treno montato che ha all'attivo "solo" 3700 km del TT, fatti per molti km in autostrada ma senza "fretta" e quindi non hanno subìto per nulla.

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« Risposta #14 il: 10/06/2007, 20:52:45 »
Citazione da: "Depo"
Ho ordinato proprio ieri le Z6 però non ne conosco ancora il prezzo (le BT020 di primo equipaggiamento sono alla frutta dopo 8500km e non mi hanno entusiasmato particolarmente). Giovedì o venerdì effettuerò il cambio.[/quot
Con le BT020 di primo equipaggiamento ho percorso 7000 km, sono quasi alla frutta , credo di non poter superare i 9000 km, dopo monterò le Z6 (tanto per andare sul sicuro )sperando di superare, questa volta, i 10.000 km

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« Risposta #15 il: 11/06/2007, 11:27:44 »
La Bridgestone mi ha comunicato che la specifica N indicata per FJR non è ancora disponbibile per le BT021 per cui ho ordinato un bel treno di care edd oneste BT020 300 euri montate, equilibrate ecc.
Leggendo i vs commenti , resto sempre più convinto che il feed back di una gomma è un aspetto troppo soggettivo e perosnale e dipende assolutamente da parametri diversi da quelli costruttivi della gomma. Io ad esempi viaggi osempre in 2 ,sono uno smanettone ed odio l'autostrada.questo we mi sono sparato 850km (giro meraviglioso attraverso Umbria,Marche,Lazio no autostrada, da organizzare!!)con le BT020 con ben 10000km sulle spalle...Certo sulle giunture dell'asfalto la moto non è più omogenea...ma sono andato alla grande senza mai un problema di aderenza.Semmai su qualche  piega " allegra" uscendo di  gas deciso, qualche piccolo inizio di derapata.. sicuramente  dipendente dall'asfalto caldo  e non dalla gomma .

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« Risposta #16 il: 11/06/2007, 13:16:32 »
Citazione da: "pierfra61"
......resto sempre più convinto che il feed back di una gomma è un aspetto troppo soggettivo e perosnale ...... .


Anche questa è una grande verità...
Quello che non è soggettivo sono i Km, e se uno non cambia lo stile di guida e c'è una differenza di 4000...

Vedremo...

Offline perry

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« Risposta #17 il: 11/06/2007, 21:32:15 »
come già scritto in precedenza io ho montato le metz 6 (g ant.) a 270 euro ritengo il rapporto qualità prezzo ottimale!

Offline Depo

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« Risposta #18 il: 12/06/2007, 01:53:41 »
Citazione da: "montebianco"
Ciao Depo,
che lettere portano quelle che hai ordinato per l'anteriore e il posteriore?


Sul manuale di uso e manutenzione della moto alle pagg. 6-18 e 8-2 sono indicate le sigle "G" per l'anteriore e "C" per la posteriore. Sul catalogo della Metzeler in effetti in corrispondenza della sigla "G" c'è scritto: FJR1300 ed in corrispondenza della "C" non ricordo ma era qualcosa tipo "gomma rinforzata". Quando vado a cambiarla gli ridò un'occhiata.
Marco FJR1300A DNRM3 MY07

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« Risposta #19 il: 12/06/2007, 09:07:15 »
Citazione da: "Depo"
Sul manuale di uso e manutenzione della moto alle pagg. 6-18 e 8-2 sono indicate le sigle "G" per l'anteriore e "C" per la posteriore. Sul catalogo della Metzeler in effetti in corrispondenza della sigla "G" c'è scritto: FJR1300 ed in corrispondenza della "C" non ricordo ma era qualcosa tipo "gomma rinforzata". Quando vado a cambiarla gli ridò un'occhiata.


Confermo i codici ma per mia esperienza personale sconsiglio l'anteriore con codice G....è una gran gomma perchè si scalda subito e permette pieghe incredibili, di contro fa i riccioli, si scioglie, dura nel mio caso 7000 km invece di 12000....ma soprattutto in piega ti molla senza preavviso :evil:  :evil: , scivola di colpo... :cry:  :cry:
Io ho rimesso l'anteriore normale, non limo più il cavalletto centrale(che è anche un bene) e mi trovo come mi sono sempre trovato...benissimo
Queste sensazioni sono puramente soggettive, magari a voi va bene...

Ciao.

Offline Depo

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« Risposta #20 il: 12/06/2007, 11:27:03 »
Citazione da: "fjrcarlo"
.....Queste sensazioni sono puramente soggettive, magari a voi va bene .....


Confermo, non c'è niente di più soggettivo delle gomme su una moto. io col TDM (ho sempre montato Dunlop, gomme incredibili) non ho mai fatto più di 8000km con la posteriore però ne facevo il doppio con l'anteriore. Per come guido ed in considerazione soprattutto dei 100kg in più dell'FJR non posso chiedere ad una gomma una durata maggiore. Cerco qualcosa in più in fatto di tenuta, le BT mi sono sembrate leggermente "dure" per il mio stile di guida.
Marco FJR1300A DNRM3 MY07

Offline AL58

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« Risposta #21 il: 12/06/2007, 11:51:24 »
Vedo che ci date dentro con il gas, io ho su le Z6 di primo equipaggiamento con 8000 km sono + o - a meta' del loro consumo, si vede che sono un fermone :(
Quando le dovro' cambiare sicuramente rimontero' le Z6 sia per il consumo/tenuta, sia per il mio modo di guidare l'FJR (anche se ogni tanto limo le pedane) :mrgreen:
Alberto & Raffaella

Quando capisci il viaggio, diventa' liberta'

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« Risposta #22 il: 12/06/2007, 12:23:23 »
Come si fa a dire se una gomma è migliore dell'altra, è troppo soggettiva la scelta.Dipende da troppi fattori, tipo di strada, stile di guida, pressioni, ammortizzatori,temperatura, viaggio in singolo o con etc. . Io personalmente sulla prima FJR avevo le Bridgestone ed erano oneste, adesso sulla seconda ho le Metzeler 6, hanno già 8500 Km. e sono ancora buone, perdono solo un po' di grip quando si scaldano ma soprattutto non mollano mai di colpo e vanno bene anche sul bagnato.

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« Risposta #23 il: 12/06/2007, 21:58:41 »
oggi ho fatto circa 150km con le road 2 appena montate mi sono piaciute moltissimo piegano alla grande costo 330

Offline Member #174

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« Risposta #24 il: 12/06/2007, 22:09:21 »
Vorrei dare un contributo sulla discussione sul tema gomme.
(Articolo preso da un'altro sito)


Particolarità del consumo dei pneumatici da moto

Tradotto e adattato da un testo di Chet Walters (2002)

Premetto che questo è uno studio informale, le foto non sono in scala , gli angoli non sono stati misurati, vi sono variazioni di sfondo, luce e obiettivi utilizzati. Per contro, da questo studio non scientifico manca quella solita pletora di cifre, statistiche ecc. che abbondano invece in altre pubblicazioni. Qui ci sono pochi calcoli matematici per il semplice motivo che non ci servono. La documentazione fotografica sembra confermare chiaramente alcune teorie e smentirne altre e per questo non ci siamo preoccupati di indicare i dati più minuti. E’ inevitabile che questo scontenti qualcuno. Chiunque voglia integrare questo studio con calcoli e tabelle si faccia avanti e li integreremo nel testo, sicuri che le nostre conclusioni ne vengano rinforzate.
Nota: Nel testo di parla di Honda Valkyrie e VTX e di alcuni tipi di pneumatici, ma si tratta di considerazioni valide per tutte le moto e i pneumatici in generale.

La prima domanda è: in che consiste il consumo delle gomme? Il consumo altro non è che il distacco di gomma dal vostro pneumatico. L’attrito è responsabile del consumo.Quando da bambini ci divertivamo a frenare facendo derapare la gomma posteriore della bici e lasciando le strisciate in cortile stavamo illustrando la meccanica del consumo delle gomme. L’abrasione provocata dallo sfregamento è la sola causa del consumo dei pneumatici. Se questo non si verificasse, le gomme durerebbero in eterno  .
Questo consumo di materiale si evidenzia chiaramente nel fenomeno dello scalettamento, come anche nel prodursi di una striscia piatta centrale sul pneumatico posteriore e nel consumo della spalla del pneumatico anteriore. Tutti questi fenomeni, presenti in misura diversa su tutte le gomme, anteriori e posteriori, verranno analizzati.

Ma è importante capire che per produrre il fenomeno che discuteremo, cioè il consumo delle gomme nei punti di contatto tra il pneumatico e la strada, è richiesta una notevole quantità di energia. Partiremo inoltre dando per scontato che le vostre gomme siano gonfiate alla pressione richiesta. Una pressione scorretta produrrà un consumo anormale dei pneumatici, rubando loro chilometri di utilizzo preziosi.

L’esperienza empirica dimostra che gonfiando le gomme di una Valkyrie o una VTX a 2.6/2.8, 2.8/2.8 or 2.8/2.9 prolunga sensibilmente la loro durata. La Honda, invece, specifica una pressione di 2.3 Kpa ma questo valore è determinato per offrire il massimo comfort di guida a spese della durata del pneumatico. Aumentando la pressione come indicato avrà come risultato una durata superiore del pneumatico e una maggiore maneggevolezza della moto.
Detto questo, passiamo ad analizzare quello che è forse il “mistero” più comune nel consumo dei pneumatici da moto.

MAGGIOR CONSUMO DELL’ANTERIORE SUL LATO SX
Nota: Sinistra e destra si intendono dal punto di vista del pilota seduto sulla moto.

 

Ci sono state più disinformazione e speculazioni su questo classico fenomeno di consumo che per tutti gli altri. Perché il consumo appare prima sul lato sinistro del pneumatico anteriore?
Cerchiamo prima di capire che cosa provoca il consumo laterale di una gomma, a destra o a sinistra, anteriore o posteriore. Il consumo laterale è una striscia che appare sui lati dei pneumatici in corrispondenza dell’angolo di piega più frequente ed è causato dal contatto della gomma con l’asfalto. Quando fate una curva, la vostra moto in realtà vuole andere dritta (Prima Legge di Newton sul Moto). Siete quindi costretti ad applicare una forza per seguire il percorso della curva e non volare fuori.
La voglia della moto di proseguire dritta è la forza centrifuga naturale mentre la forza contraria che si deve applicare per seguire l’andamento della strada è chiamata forza centripeta.
Potete ben immaginare di che entità di forze si tratti quando la moto affronta una curva. Se pesate 80 kg e la vostra moto si avvicina ai 300kg tra borse e altro siete chiaramente sull’orlo dei 400kg, il tutto lanciato a (per es.) 60km all’ora su un misto stretto.

Quindi abbiamo 400kg lanciati a 60km/h che vogliono tirare dritto mentre voi volete costringere la moto a compiere una curva. L’unico fattore che vi impedisce di schiantarvi è una superficie di contatto gomma/asfalto di appena 5 cm sottoposta a un’accelerazione di circa 1g.
Il consumo della gomma in quel settore del pneumatico si manifesta col tempo nelle striscie che appaiono sul battistrada.

Su alcune gomme nuove (le Avon, per es.) potrete notare come, in corrispondenza della striscia di maggior consumo previsto in condizioni di guida medie, chi ha disegnato il pneumatico ha previsto una maggiore altezza del battistrada.

Ma si ripropone la domanda – Perchè il consumo è più marcato nella maggioranza dei casi sul lato sinistro dell’anteriore? In realtà, questo è vero per i Paesi dove si guida a destra. In questi casi il lato sinistro della vostra gomma avrà più chilometri (e probabilmente percorsi a velocità maggiore) del lato destro. Le curve a sinistra nei nostri Paesi hanno un raggio di curvatura superiore a quelle a destra, pertanto guiderete di più (e probabilmente anche più forte) in curve a sinistra che nelle curve a destra, con la conseguenza di notare prima il consumo sul lato sinistro dell’anteriore.
Ripeto, il lato sinistro della vostra gomma davanti avrà fatto più chilometri (in casi estremi addirittura il doppio!) del destro. Ricordate che il lato del pneumatico accumula kilometri solo quando siete in piega. Altrimenti non viene in contatto col suolo.

Nei Paesi con la guida a sinistra, il fenomeno è ovviamente inverso – con il maggior consumo sul lato destro dell’anteriore.

CONSUMO AL CENTRO DELLA GOMMA POST:

Ma se è vero che questo consumo laterale è causato dall’occasionale contatto in fase di piega, non possiamo quindi aspettarci un più evidente consumo del settore centrale della gomma, visto che i nostri percorsi tipo sono per la maggior parte in rettilineo?
Certo e il consumo al centro si nota in pneumatici anteriori che hanno già girato parecchio. Tuttavia, i chilometri percorsi in rettilineo con le gomme gonfiate alla giusta pressione sono chilometri di rotolamento, con una componente di abrasione minore
Se però guardate il pneumatico posteriore vedrete come il centro si consuma prima e questo consumo viene spesso esagerato dall’accelerazione, dalle scalate e dalle frenate a secco. Ogni volta che scaliamo marcia, o saliamo di marcia, diamo gas, togliamo gas, provochiamo una maggiore abrasione della superficie di contatto. Inoltre, il posteriore è la ruota di trazione e questa superficie di contatto è l’unica cosa che assicura il movimento in avanti della moto.Considerato ora che la maggior parte delle accelerazioni e decelerazioni avvengono con la moto in assetto verticale, il consumo sarà appunto più evidente al centro del pneumatico.

 

Le moto con trasmissione cardanica poi sono ulteriormente soggette a consumare i pneumatici visto che trasmettono le variazioni di gas al posteriore quasi direttamente, dove invece la catena o la cinghia assorbono parte degli strappi. Un analogo tipo di abrasione è praticamente nullo sull’anteriore visto che questa ruota è “spinta” ed è quella posteriore a sopportare tutte le inerzie. In fase di frenata, la tenuta dell’anteriore aumenta con una diminuzione dell’abrasione, mentre la trazione del posteriore peggiora con un aumento dell’abrasione.

SCALETTAMENTO:

Il cosiddetto “scalettamento” è un fenomeno naturale del pneumatico e seguirà sempre il disegno del battistrada. Di per sé non significa che avete problemi di forcella o altro. Vuole solo dimostrare che il vostro pneumatico è ben in contatto con la strada quando curvate (e fategli tanto di cappello…).
Lo scalettamento si produce lungo le fasce laterali del battistrada in fase di piega. Le forze estreme che si producono in tali situazioni danno origine al fenomeno e, quando questo consumo diventa importante, trasmetterà vibrazioni al manubrio e un rumore caratteristico appena impostate una piega.

 

Esaminando la foto della gomma anteriore “gessata” (Dunlop D206) si vede come lo scalettamento segue il disegno del battistrada.
Il bordo d’attacco del disegno aderisce all’asfalto e la mescola si consuma in quel punto staccandosi dal pneumatico e creando una depressione. Col rotolamento del pneumatico, la pressione si trasferisce al bordo d’uscita del disegno, la gomma si flette in quel punto e l’attrito diminuisce, provocando quindi meno distacco di mescola.
Più è complesso il disegno del battistrada, più si manifesterà complesso lo scalettamento. Più sarà morbida la mescola del pneumatico e prima vi potrete aspettare l’apparire dello scalettamento. Le radiali sono più soggette al fenomeno delle bias-ply, avendo di norma una mescola più morbida.
Viaggiare a pressione bassa non farà altro che esacerbare il fenomeno e vi costerà centinaia di chilometri di utilizzo. Ricordate, un pneumatico fuori equilibratura non ha niente a che vedere con lo scalettamento. La conseguenza della mancata equilibratura sarà una vibrazione a determinate velocità.

ALTRI FATTORI:

La ciclistica ha anche il suo ruolo nel determinare il prematuro consumo del lato sinistro del pneumatico anteriore. Sulla Honda Valkyrie e la Honda VTX, l’angolo di sterzo è 32° e l’avancorsa quasi 15 cm.

 

Un’avancorsa di questa entità può causare un veloce manifestarsi del consumo del pneumatico a causa dell’”effetto aratro” nelle curve. La gomma tende più a “fendere” la strada che a rotolarvi sopra, dato che la linea di forza non coincide direttamente con la superficie di contatto ma è spostata leggermente più avanti ad essa, il che contribuisce all’abrasione della gomma.
Ho testato personalmente un pneumatico D206 sull’anteriore di una Honda Valkyrie e mi è durato circa 13.000km. Alla fine della sua vita utile erano chiari i segni di un maggiore consumo a sinistra. Rimpiazzato con un altro D206, dopo 4500km già mostrava evidenti i segni del maggiore consumo su quel lato.
A quel punto ho cambiato la forcella di serie con una a tre piastre della TBR che produceva un’avancorsa minore. Il risultato è stato una diminuzione sensibile del consumo del pneumatico a sinistra.

Modificare le sospensioni di una moto ha anche i suoi effetti sull’angolo di sterzo e anche inevitabilmente sull’avancorsa. Alzandola o abbassandola davanti o dietro si modifica la geometria della moto. Variando la regolazione delle sospensioni si introduce poi una variazione dinamica del l’angolo di sterzo. In curva la sospensione posteriore è più sollecitata dell’anteriore e tende a modificare l’angolo . Operando sull’anteriore (molle più dure o olio di gradazione più pesante) si ridurrà la pressione sulla ruota davanti producendo un minore consumo del pneumatico sul lato sinistro.

ALTRE TEORIE SMENTITE:

Ma allora, la teoria del dorso d’asino che fine ha fatto? Era una delle ragioni più accreditate per il consumo dell’anteriore a sinistra. Sembrava anche logica considerando che, nei Paesi che invece tengono la sinistra, si verificava un consumo della gomma a destra…
Bè, non è tutto oro quello che luccica. Tanto per cominciare, la gobba della superficie stradale è appena marcata e il suo angolo è minimo. Se guardate una gomma anteriore in posizione verticale sull’asfalto vedrete che, anche raddoppiando l’effetto gobba del manto stradale, questo non verrebbe mai in contatto con i lati del pneumatico. Dove la strada è a costante contatto col pneumatico c’è tutt’altro che una depressione, anzi il battistrada è più marcato. Inoltre, il contatto con il manto stradale in condizioni di marcia in rettilineo sarebbe di “rotolamento”, il che abbiamo visto crea scarsa abrasione (se avete le gomme gonfiate alla giusta pressione).

NON SIETE ANCORA CONVINTI?

Se non siete ancora convinti che è il maggiore chilometraggio sopportato dal lato sinistro a creare il maggior consumo, vi invito a trovare voi una teoria che rispetti tutte le prove materiali
A) Dovrà spiegare il consumo, visto che guidando in rettilineo le spalle del pneumatico anteriore non toccano la strada – e abbiamo visto che non c’è dorso d’asino, sbilanciamento del carico sulla moto o gomme fuori asse che tengano.
B) Dovrà anche spiegare l’inversione della tendenza nei Paesi con la guida a sinistra. In questo caso, il dorso d’asino poteva essere una spiegazione plausibile ma l’abbiamo già eliminata prima..

Nel caso di Paesi con la guida a destra (la maggior parte dell’Europa e gli USA) si usa veramente di più il lato sinistro del pneumatico. Prendete un incrocio classico di quattro strade che si incontrano ad angolo retto. Girare a sinistra vi richiede un percorso doppio rispetto alla semplice svolta a destra. Se poi le strade che si incrociano hanno 2 corsie ciascuna la distanza percorsa girando a sinistra diventa il quadruplo.

 

Ma anche quando non avete davanti che una semplice curva curva a sinistra, il raggio di questa curva sarà superiore al raggio della stessa curva per chi provenga dalla direzione opposta.
Inoltre, essendo maggiore il raggio della curva a sinistra (e anche avendo migliore visibilità dell’uscita dalla curva), è probabile che la affronterete a maggiore velocità della corrispondente curva a a destra, provocando quindi una maggiore sollecitazione della gomma.


Aggiungiamo poi il fattore psicologico. Sbagliare una curva a sinistra vi porterà a finire sul bordo della strada o nel fosso, sbagliare una curva a destra vi proietterà contro il traffico che proviene dalla opposta direzione. Se è vero che nessuno dei due scenari è particolarmente attraente, c’è sempre un vantaggio subliminale nella curva a sinistra. Meglio trovarsi in equilibrio sul ciglio della strada che sbagliare una curva a destra a provocare uno scontro frontale.
Un pilota esperto, inoltre, percorrerà la curva con un certo ammontare di gas aperto, ripartendo il peso della moto al 40% sull’anteriore e 60% sul posteriore. E’ la conduzione ottimale di una curva, avendo già frenato nell’inserimento e tenendo il gas aperto nel percorrerla. Non tutti guidano così o non sempre questo è possibile. Se non si conosce la strada o se si è semplicemente meno esperti si tende a frenare tardi, a percorrere la curva senza gas – tutti fattori che spostano il peso sull’anteriore e pertanto creano maggiore attrito.
Il maggiore raggio della curva a sinistra, quindi, comporta di norma una maggiore percorrenza girando a sinistra che girando a destra. E’ semplice geometria e non si discute. Non solo, ma la tendenza naturale a percorrere la curva a sinistra più velocemente (qui possiamo discuterne per ore ma è certamente un’ipotesi plausibile) vi sarà una maggiore abrasione della gomma anteriore sul lato sinistro per aver percorso più strada e, nel caso di una guida timorosa, per aver “appesantito” l’anteriore in curva. Il maggiore consumo a sinistra dei pneumatici vale anche per il posteriore, ma visto che l’anteriore mostra un minor consumo della banda centrale, questo appare qui più evidente. Sulla gomma posteriore, il consumo della parte centrale dovuto ai fattori già esposti in precedenza tende in parte a nascondere la maggiore usura del lato sinistro.
E quindi, in conclusione, se vi domandavate il perchè del maggior consumo a sinistra delle gomme davanti, ora lo sapete.
Bond.... ex FJR 1300 / A  -- ex Kawa 1400 GTR  --  ex BMW  K 1300 GT